Attraversato il varco nella pietra, le buie e mastodontiche gallerie cedono il passo a una vera e propria roccaforte sotterranea. Il soffitto è talmente alto che non riesco a scorgere nulla oltre l'oscurità, spezzata solo da lunghe strisce di incandescenze dorate sopra le nostre teste. Aline non sembra avere nessun problema a orientarsi tra i numerosi varchi e tunnel, mentre io al suo posto mi sarei smarrito nel giro di cinque minuti.
In realtà, c'è da dire che questa Cittadella non è poi così male: quando ho sentito parlare di un quartiere militare scavato dentro la montagna, mi sarei aspettato un groviglio di tunnel grigi, sporchi, trafficati solo da militari o da minatori con più lividi che peli in corpo... Invece, questo posto pare ancora più splendente e ben tenuto della città al di fuori dai tunnel.
Io e la Prodigan procediamo lungo un larghissimo tunnel di pietra levigata, da cui dipartono alcune vie laterali per altre zone che non ho ancora scoperto. I fianchi di ogni entrata sono punteggiati da schiere di colonne scolpite, ognuna decorata con incisione dorate raffiguranti persone in armatura, o con delle fiamme nelle mani o cose simili. I graffiti in sé hanno delle forme molto geometriche e stilizzate, ma che insieme si sovrappongono a creare delle immagini perfettamente nitide. Istantanee stampate sulla pietra secolare.
Lei deve aver notato il mio sguardo, perché si poggia una mano sul mento e alza gli occhi verso di me, senza neanche voltare la testa. "Le residenze del Re sono nella zona più interna della Cittadella. Una roccaforte nella roccaforte. Vi conviene badare al vostro portamento, Senzastirpe. I miei colleghi possono essere piuttosto proattivi nei confronti degli estranei."
Resto di pietra. "Era una minaccia?"
"Assolutamente no. Lo consideri come un... contratto non scritto."
Scalcio per terra, aspettandomi di sollevare almeno uno sbuffo di polvere, ma il pavimento di granito è talmente pulito e lucidato che mi pare di star camminando sulla superficie di un lago limpido. Un'altra signorina vestita in tradizionale abito da cameriera ci taglia la strada, tenendo sulla testa una torre di flaconi di vetro talmente alta da oltrepassare l'oscurità.
Noto che Aline mi sta tenendo gli occhi addosso, così decido di risponderle: "Non dovete preoccuparvi. Neanche volevo vederlo, il vostro Re."
Lei alza gli occhi al cielo - o meglio, al soffitto - e va avanti per gli affari suoi. La navata principale ha un secondo tunnel più stretto scavato sul fianco sinistro, a circa duecentocinquanta metri dall'entrata principale. Lei devia verso quell'altro passaggio e scompare all'interno. Devo sudare anche solo per non perderla di vista.
Da lì si passa a un corridoio più spoglio, ma comunque piuttosto pulito ed elegante. Minimalista, qualcuno lo potrebbe chiamare. Pareti bianche a scacchi beige, i due lati del percorso periodicamente ampliati da varie porte e cancelli secondari, ognuno con la propria targhetta saldata sopra lo stipite. Rallento per leggere i vari nomi, come Ufficio Dei Trasmutatori e Fabbricatori, Armeria Sperimentale, Laboratorio di Ultrafisica, Stazione Interventi Anti-Metamorfosi Accidentale e, dulcis in fundo, Ripostiglio Magnetico - vietato l'accesso a chiunque trasporti grandi oggetti metallici sulla propria persona.
Immagino che avere una lama del boia lunga due metri e passa sulle spalle mi renda categoricamente escluso.
Aline nel frattempo è andata avanti comunque senza di me. Ho a malapena il tempo di voltarmi che la vedo scomparire a destra, dietro l'angolo. Io recupero terreno il più in fretta possibile, seguendo la scia dei suoi passi.
Oltre la deviazione si apre un nuovo accesso a un'altra sala, più ampia e illuminata. Appena entro scorgo due lunghe file di poltrone e sedie in materiale liscio e colorato, simile alla plastica, piazzate tutte in maniera ordinata su entrambi i lati della stanza. Non sono mai stato qui prima d'ora, ma intuisco che debba essere una sorta di sala d'attesa.
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Mongrel - Lezioni Di Vita Per Gli Stolti E Gli Inutili
FantasyLe strade della città di Nova Arcadia, luogo in cui eventi e persone straordinarie sono all'ordine del giorno, diventano teatro di un conflitto senza esclusione di colpi: da una parte il nostro mondo, fatto di ordine e logica, dettato dai limiti del...