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Warning: (NSFW) Scene di violenza, descrizione di morte, schiavismo, prostituzione minorile, discriminazione, omicidio e angust. Contiene anche scene di sesso esplicite.
Ci tengo a precisare che ogni legame dei BTS è da noi venerato e amato, e questa storia è solo opera di fantasia e immaginazione. Per favore, se alcune possibili coppie possono non essere di tuo gusto non continuare la lettura :)







Non c'è regalo migliore che la preda possa fare al cacciatore, fuorché stanarsi per scappare, condannandolo all'esaltante ebbrezza dell'inseguimento

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Non c'è regalo migliore che la preda possa fare al cacciatore, fuorché stanarsi per scappare, condannandolo all'esaltante ebbrezza dell'inseguimento.
Jimin non sarebbe stato la preda quella sera, ma nessuno lo sapeva ancora. Il figlio del Gran Generale gli stava facendo segno di seguirlo verso l'ascensore, che portava ai piani alti. Quelli non consentiti ai mutanti.

Nella terza sala dove passarono prima c'erano solo i privé. E Jimin sapeva benissimo cosa succedesse lì dentro, e cosa gli umani facessero a chi aveva i bracciali. Era lo strazio di un ultimo respiro esalato in mezzo alle luci abbaglianti di una notte che a lui sembra non avere mai fine.

—Jimin no. Fermati. Non andare. È una trappola.- Namjoon cercava di comunicare con lui con la massima urgenza.

Lo sapeva fosse una trappola, ma quale altra scelta poteva avere?!

La Zona Bruciata sembrava un mondo spaventoso, ma fuori da lì, c'era un mondo di violenza e lacrime. C'era un uomo che stuprava una ragazza mutante forse anche più giovane di Jimin stesso, e di lui ne poteva vedere sole le sagome. C'era Junseok che inchiodava la sua mutante per terra, schiacciandole le mani sotto una sedia, e provava disgusto per il suo dolore.

Come se non fosse normale che dovesse provarlo.

Sapeva che Ilman Junseok lo aveva fatto in modo di mostrargli nei più piccoli dettagli le crudeltà di cui erano capaci, ma che lui conosceva bene e che non aveva mai dimenticato, anche provandoci con tutte le sue forze. E comprese subito che non poteva permettersi errori o di essere scoperto.

Si tolse la piccola ricetrasmittente facendo finta di sistemarsi l'orecchino e la buttò sotto la scarpa, pestandolo e distruggendolo.

"Scusa detective."

-Signor Ilman...- il bodyguard si mise più dritto alla sua vista, e mise una mano davanti al mutante per impedirgli di passare.

Jimin spostò il peso nell'altra gamba, guardandolo a testa alta.

-Lui è con me, - lo informò del mutante che lo seguiva. -È un ospite. Un ospite che ha un Padrone molto protettivo.- sospirò con noia. -Toglili la collana con la videocamera.-

Era stato scoperto... O almeno in parte.

L'uomo fece un passo avanti seguendo l'ordine. Jimin trattenne il respiro, portandosi le mani dietro al collo in tensione. -Non c'è bisogno. Posso farlo da solo.- sganciò la collana e gliela mise sul palmo della mano a Junseok, senza guardarlo.

File: X [Unclassified document] (BTS)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora