2. Panico

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La seconda giornata del festival fu molto impegnativa per Elena, intenta a scrivere sul suo portatile le impressioni che aveva avuto e che stava avendo su questa edizione del festival di Sanremo e sulle canzoni in gara.
Si fece persino portare il pranzo in camera, tanto era presa dal suo lavoro. Aveva così tanti pensieri nella testa, tanti dubbi ancora a cui trovare risposta sui brani che stava ascoltando sulle piattaforme di streaming a ripetizione dalla mattina, cercando di scovare ogni più piccolo dettaglio nella musica e nei testi.

Aveva ancora vari giorni a disposizione per portare a termine quel lavoro tanto minuzioso, sicuramente avrebbe avuto modo di approfondire e perché no, avere risposte dai diretti interessati.
Non si era data un attimo di pace, tanto da aver silenziato il telefono per non avere alcun disturbo. A metà pomeriggio decise di farsi una doccia per rilassarsi un attimo e riprendere a scrivere con calma.

Così, afferrò lo smartphone sul comodino e premette il tasto di accensione per vedere se avesse messaggi. Oltre ad alcuni aggiornamenti e meme su Sanremo da parte dei colleghi sul gruppo che avevano in comune e likes alle storie che aveva postato il giorno precedente, fu un messaggio in particolare ad attirare immediatamente la sua attenzione.
Diodato l'aveva cercata.

La ragazza posò il cellulare sospirando un "wow!"

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La ragazza posò il cellulare sospirando un "wow!".
Si sentiva il cuore in gola da quanto batteva forte, specialmente se ripensava a quanto successo la sera prima. Sperò che non si fosse dimenticato del loro appuntamento "segreto" perché lei ricordava benissimo cosa si fossero promessi e a che punto erano arrivati.
Mentre ci pensava, non si accorse che si stava mordicchiando il labbro inferiore con fare nervoso. Poi, tornò con i piedi per terra e batté le mani sulle cosce prima di alzarsi e decidersi a farsi una doccia. Ci voleva proprio.

Prima di decidere cosa indossare, rovistò nella valigia l'intimo che aveva portato da casa. Non c'era nulla di sexy, di certo non si aspettava che quell'avventura a Sanremo avrebbe preso questa piega, così scelse qualcosa di semplice ma che potesse essere vagamente sensuale.
Poi provò sul letto i vari outfit che avrebbe potuto indossare quella sera e optò per un body rosso a coste con le maniche trasparenti e alcune perline cucite qua e là sulla parte anteriore. Vi abbinò i soliti jeans neri e gli stivaletti stringati.
Le piaceva definire il suo look come "rock elegante". Ed effettivamente poteva esserlo visto il giusto equilibrio tra il banale e l'eccessivo.

Si truccò, si spruzzò un profumo dall'odore floreale e, nell'arco di tempo che la separava dalla cena, si rimise a lavoro giusto per definire qualche dettaglio.
Arrivò, poi, un messaggio di Antonio che le chiedeva di inviarle la posizione dell'hotel in cui stava alloggiando e, una volta mandata, gli disse che sarebbe arrivato lì presto.

L'agitazione si fece spazio nella mente e nel corpo di Elena, che ora sentiva lo stomaco in subbuglio. Oltretutto, non sapeva come comportarsi: di certo non avrebbe potuto scambiare con lui effusioni in pubblico, altrimenti i giornali di gossip li avrebbero tartassati e poi cosa c'era realmente tra loro?
La ragazza sentiva di essere ancora al rapporto di amicizia che c'era stato fino ad allora, solo che avevano fatto un passettino in più.
"Amici con benefici, forse?" pensò tra sé e sé ma sembrava proprio così e annuì alla sua stessa domanda.

Ubriaco Di Te || Diodato || COMPLETADove le storie prendono vita. Scoprilo ora