Nel cuore della notte, Elena fu svegliata di soprassalto dal suo cellulare che prese a suonare con quel suo trillo acuto.
Rispose senza neanche guardare il nome o il numero, ancora assonnata.
«Mi apri, per favore?»
Era Antonio.La ragazza sbatté più volte le palpebre e si avviò alla porta per aprire al cantante.
Lo guardò nella penombra, con gli occhi ancora socchiusi e lo fece entrare dopo aver acceso la luce.
L'uomo l'abbracciò stringendola forte. «Povera Elena, ti ho svegliata a quest'ora».
«Non è colpa tua-, riuscì a dire lei accennando una risatina.- almeno hai mantenuto la promessa».
«Un po' in ritardo, ma sì».Le lasciò un bacio fra i capelli e la liberò dall'abbraccio per togliersi il cappotto e piegarlo sulla poltrona all'angolo della stanza.
Nel frattempo, Elena era andata in bagno a sciacquarsi gli occhi e riprendersi un attimo dal pisolino che si era fatta. Poco dopo la proclamazione della vincitrice, neanche si era accorta di essersi addormentata. Si era poi svegliata per spegnere la TV rimasta accesa e, in un nano secondo, si era lasciata cadere tra le braccia di Morfeo prima che il telefono suonasse.Antonio la stava aspettando seduto al lato del letto accanto al comodino. Sopra vi era la scatola di cioccolatini che le aveva fatto recapitare. L'aprì incuriosito e sorrise nel vedere che c'erano alcuni spazi vuoti. Al ritorno della ragazza, le mostrò la confezione aperta e commentò con ironia.
«Vedo che non ti sono piaciuti».
«Per niente! Puoi anche riprenderteli!» rispose Elena stando al gioco.
Antonio non ci pensò due volte a prendere un cioccolatino e divorarlo, poi ne prese un altro e lo avvicinò alla bocca della ragazza, che lo afferrò coi denti.
Dopo averlo mangiato si sedette sulle gambe dell'uomo e gli prese il viso tra le mani, catturando le sue labbra in molteplici baci con una dolcezza tale che Antonio non se la sentì di violare la bocca della giovane, la lingua che fremeva di passione e desiderio.
Si tirò su dal letto, facendo alzare anche la giornalista. Le prese le mani e gliele baciò guardandola negli occhi.
«Devo farmi perdonare per il mio ritardo».
La scia di baci che avevano interrotto riprese il suo percorso sul collo della ragazza, a stuzzicarle il punto esatto dove aveva lasciato un segno pochi giorni prima. Seppur tentato di affondare i denti nella sua carne, si limitò a mordicchiarle piano la pelle, per poi scivolare in ginocchio davanti a lei.Portò le mani sotto la gonna della ragazza e le fece scorrere sulle cosce e sulle natiche prima di afferrare il bordo dei collant neri e sfilarli lentamente.
Nel frattempo, Elena si era tolta anche il maglioncino chiaro che la lasciò in reggiseno e l'uomo si fiondò a baciarle l'addome e i fianchi mentre la stringeva a sé, tra un mugolio e un altro.
La giovane fece scorrere le dita tra i capelli di Antonio e il respiro iniziò a farsi irregolare e rumoroso, segno di un'eccitazione sempre più crescente.
Mai prima d'ora si era sentita così desiderata da qualcuno e la cosa la appagava, desiderosa di ricambiare tutte quelle attenzioni una volta raggiunto il culmine.Le mani del cantante ancora continuavano a esplorarle il corpo, a insinuarsi sotto il tessuto degli slip prima di toglierglieli.
Le afferrò una gamba e se la portò sulla spalla, poi le alzò la gonna e la bocca andò immediatamente a cercare l'intimità della ragazza.
Ansimando per il piacere, Elena scostò l'indumento e si tenne alle spalle di Antonio per non perdere l'equilibrio.
Nulla da temere, la presa sulle sue cosce era ben salda. Era una posizione strana ma, non per questo, meno erotica.
Tutta la situazione fu d'ausilio per Elena a raggiungere l'orgasmo, il corpo completamente in tensione per godere quanto più possibile di quel momento unico. La testa era chinata all'indietro e dalla bocca uscivano solo gemiti.Antonio si alzò ed Elena, riprendendo fiato, si avvicinò per lasciargli un bacio sulle labbra.
«Che ci fai ancora vestito?», gli sussurrò sfilandogli la giacca.
Il cantante le sorrise mentre si faceva spogliare, nel frattempo aveva ripreso a baciarla sul collo e sulla spalla, stringendola a sé una volta liberato del dolcevita.La sensazione dei loro corpi, così vicini l'uno all'altro, era impagabile. Nella mente di Antonio balenò il pensiero che avrebbe voluto sentire quell'emozione ogni giorno, di vedere il sorriso di Elena ogni mattina appena sveglio.
Ancora poche ore e tutto sarebbe finito. Ma dopotutto, perché mettere davvero un punto a quell'avventura? Impegni permettendo, avrebbero potuto vedersi anche al di fuori di Sanremo, eppure qualcosa frenava Antonio ma teneva in stallo anche Elena.
Forse, era la paura di non provare più quelle emozioni uniche dovute al vedersi in segreto.
Paura di innamorarsi e far spegnere la scintilla accesa dall'adrenalina e dalla mera lussuria.
Si tolsero gli indumenti rimasti a vicenda, ora di intralcio. Elena si sdraiò sul letto appoggiandosi sui gomiti mentre Antonio recuperava il preservativo dalla tasca interna del cappotto.
Dopo averlo messo, raggiunse la ragazza che lo accolse sorridendo nel suo abbraccio.
I baci che si scambiarono per qualche minuto erano dolci e innocenti al contrario di ciò che stava per succedere.
Il cantante entrò dentro di lei, cosa che lo fece gemere, e iniziò a muoversi lentamente tenendosi ai fianchi di Elena.
Quest'ultima portò una mano sulla guancia di Antonio che inclinò appena la testa godendosi il suo tocco, gli occhi chiusi.
Posò le dita su quelle delicate della giovane e le baciò.
Così, tutti i giorni. Perché no?La giovane giornalista si morse il labbro inferiore e lo spinse di lato, portandosi a cavalcioni sopra di lui, gesto che aumentò il desiderio di possedersi in entrambi gli amanti.
Elena si mosse con movimenti lenti e sinuosi, le mani calde del cantante che si tenevano ai fianchi della ragazza.
I lunghi capelli scuri le nascondevano i seni che Antonio andò poi a svelare, le dita che li accarezzavano.
La ragazza si chinò prendendogli il viso fra le mani e baciandolo con tutta la passione che aveva in corpo, baci che furono ricambiati senza indugi. L'uomo abbracciò la ragazza, carezzandole la schiena, prima di scambiare nuovamente le posizioni.Si chinò su di lei, che incrociò le gambe dietro la sua schiena, e si appoggiò con gli avambracci ai lati della sua testa. I loro bacini si scontravano ancora e ancora mentre Elena lo baciava, gli accarezzava prima i capelli e poi le spalle.
Per quell'ultima volta, la stanza tornò a riempirsi dei loro gemiti e del loro ansimare.
Dei loro baci, delle loro carezze.
Di parole non dette.
Un'ultima volta, Antonio raggiunse l'apice del piacere con la sua Elena.
Con un lungo sospiro, si sdraiò accanto a lei, la mano posata sul petto che si alzava e abbassava ancora rapidamente, calando il suo ritmo piano piano.
Poi si voltò verso di lei e le rivolse un sorriso, la baciò sulle labbra e si alzò per andare in bagno.
Al suo ritorno, la giornalista era in piedi che si stava rimettendo l'intimo e lui fece altrettanto.
Stava raccogliendo il resto dei vestiti dal pavimento, quando Elena gli pose una domanda.
«Rimani qui a dormire?»
Lui annuì sorridendole. «Certo!»
S'infilarono sotto le coperte e si abbracciarono. Elena tenne la testa sul petto di Antonio che, per un po', le accarezzò distrattamente i capelli, in silenzio, prima di addormentarsi.
La ragazza si strinse a lui e il suo sonno fu cullato dal profumo dell'uomo che le pervadeva le narici.La mattina seguente, i due amanti si erano salutati con coccole nel letto e lunghi baci.
Nessuno dei due voleva davvero che tutto ciò che era successo finisse, ma era necessario tornare alla vita di tutti i giorni e si rassegnarono al fatto che fosse stata solo una bellissima avventura.
Elena stava guardando distrattamente fuori dal finestrino del treno che la stava riportando a casa, nelle cuffie si ripetevano le canzoni dell'edizione appena finita di Sanremo.
La borsetta del portatile era tenuta sul tavolino reclinabile di fronte a lei, ancora non l'aveva aperta. Ormai avrebbe finito tutto il lavoro rimasto lunedì in ufficio.
Il telefono poi le vibrò in tasca, lo tirò fuori e si morse il labbro inferiore nel leggere il nome.Era Antonio. Le aveva chiesto se fosse già partita e se il viaggio stesse andando bene e da lì parlarono del più e del meno per una decina di minuti.
Mentre le dita della giovane picchiettavano lo schermo per scrivere, sul suo volto era apparso un sorriso che non cennava a sparire.
Nonostante il tempo della loro avventura fosse volto al termine, Elena si sentiva felice: quantomeno Antonio non era già sparito come era successo in passato con vecchie fiamme.
Prima che il cantante si congedasse dalla conversazione, le confessò che quel Sanremo era uno dei più belli che avesse passato e lo stesso fu per Elena: era alla sua prima partecipazione come giornalista ma, se mai ce ne sarebbero state altre, quella sarebbe stata una delle migliori.
Con la promessa di rivedersi presto, impegni permettendo, la ragazza indossò le cuffie per ascoltare un po' musica che l'avrebbe accompagnata per il resto del viaggio verso casa.✧・゚: *✧・゚Spazio Autrice ・゚✧*:・゚✧
Eccoci qua! Anche il nostro viaggio in questo delirio post-Sanremo finisce qui.
In realtà ci sarebbe l'idea di fare una seconda parte ma non fateci troppo la bocca, la mia costanza con la scrittura è incredibilmente instabile.
Detto ciò, spero che la storia vi sia piaciuta e spero che continueremo a leggerci in giro. Alla prossima! 🌻
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Ubriaco Di Te || Diodato || COMPLETA
FanfictionQuella di Sanremo 2024 è stata un'edizione piena di sorprese, soprattutto per la giovane Elena Quartulli, giornalista in erba che ha spopolato con il suo podcast dedicato al mondo della musica, attuale e non. Dopo aver fatto una bella gavetta presso...