non scorderò|| fedez fanfiction

''Voglio farcela da sola''

''Su esci di casa,ultimamente stai sempre chiusa a vedere quel coso'' mi ripete per la centesima volta Federico al cellulare e per la centesima volta rispondo''Si per fare cosa?Girare forever alone nel giardino come una deficiente e rientrare?Daaai sto alla quarta stagione,non posso interromperla,e poi ho incominciato altre tr..'' ''Senti,esci o ti lascio'' ''Che paura mister Lucia'' si mette a ridere e continua ''Seriamente,la tua sanità mentale mi sta a cuore. Quindi esci,ci sentiamo dopo,ti amo'' ''Anche io''
Non sono abituata al ti amo alla fine,ma non mi dispiace.
Lancio un'occhiata al pc e alla schermata,che guarda caso ha come sfondo i miei fratelli Salvatore.
''Non vi preoccupate,torno presto amori'' sono pazza,ve lo ripeto per la millesima volta. E ribadisco che ho quasi 22 anni.
Vado in bagno e dopo aver fatto una doccia veloce,infilo le prime cose che vedo,l'ho sempre detto che non bado molto all'aspetto esteriore,nel senso gli altri possono pensare che sono brutta,tanto lo penso anche io quindi che mi cambia.

Prendo le chiavi ed esco di casa,la prima cosa che noto sono delle palline,nel nostro giardino, a terra mozzicate,e penso ai miei due cagnoloni che non vedo da chissà quanto tempo.
Questo perchè Denny aveva paura di loro,chissà perchè, quindi stavano quasi sempre da Marco,un amico di Emiliano,e poi con Fede mi sono scordata completamente di riandarli a prendere,nonostante Emi mi abbia detto che per Marco non ci sia alcun problema dato che casa sua è praticamente uno zoo.
Nell'attimo in cui metto le cuffiette nelle orecchie,decido di andare proprio da lui per rivedere i miei leon e chanel,almeno così so dove andare.
Immaginatemi su e giù per milano con 'presa bene' di Fede nelle orecchie,è troppo rilassante e rispecchia perfettamente quello che vorrei fare,tipo offrire da bere a quella tipa vecchia seduta su una panchina,sembra alquanto depressa.

La gente corre di qua e di là,signore con ventagli e cinesi con ombrelli per ripararsi dal sole e dal caldo.
Siamo quasi a fine agosto ma non fa così caldo,anzi sembrerò ridicola nel dire che già indosserei un giaccone.
Alzo lo sguardo e la prima cosa che noto sono gli innumerevoli alberi che ricoprono la città,ma è anche vero che proprio per colpa della città,dello smog e tutto,presto verranno abbattuti e costruiranno altre cose inutili al loro posto.
Ho sempre pensato come sarebbe se qualche volta io e Federico passeggiassimo sotto quest'incanto,mano nella mano.
Solo che queste non sono cose da lui,sono più cose che facevo con Denny,non che mi lamenti o altro,ma vorrei qualcosa di più che stare tutto il giorno a casa o uscire solo per andare al supermercato e per di più camuffata.
Si,una delle innumerevoli ragioni per cui non possiamo uscire da soli,in pace,è che ci sarebbero folle e folle di fan impazzite e paparazzi impiccioni.
È proprio stressante questa cosa,non che loro vogliano incontrare  il proprio idolo,ma le persone che si impicciano di tutto e tutti pur di avere qualcosa da fare nella vita.
Calcio una lattina di coca cola mezza deforme e mi rendo conto di essere sotto l'enorme villa di Marco.
"Si?" "Marco,sono Lucia" "Oh,tesoro mio!Vieni entra,ti apro" ve l'ho già detto che Marco è gay?Okay,è gay.

"LEON! CHANEL!" corro incontro ai miei tesori non appena li vedo sbucare dal giardino,stavano insieme agli altri mille animali di Marco.
Mi si buttano addosso e mi leccano dapperttutto.
"Sisi anche voi mi siete mancat.."  "CAZZO NO,NO!"
Sento le urla del mio amico e lascio Leon e Chanel sbizzarrirsi fuori mentre entro a controllare.
La sua villa è molto più grande di quella di Emi,decisamente di più.
Ma capirai,lui fa il regista,quindi sarà ricco sfondato.
Le pareti sono tutte scintillanti mentre il tetto e lo scorrimano delle scale hanno ornamenti barocchi che sembrano fatti d'oro,forse lo sono veramente.
Mi dirigo verso le urla in salotto mentre noto gente che passa da una stanza all'altra con oggetti in mano.
Il salotto non è da meno,è enorme,praticamente tutta casa mia in una stanza,è decorato da miliardi di fiori ed è tutto dipinto di rosso.
"Oh,Barbie!Quanto tempo,ma fatti abbracciare!" Ve l'ho detto quanto odio che mi chiami Barbie?Ecco,odio quando mi chiama barbie.
Quand'ero piccola,lui diceva sempre ad Emiliano che assomigliavo ad una barbie,ed ecco tutto.
"Cos'è tutto questo casino?"chiedo subito dopo l'abbraccio.
"Vedi,sto girando una serie tv importante,uno dei miei ultimi successi,e stiamo facendo le prove delle ultime puntate qui a casa mia siccome il luogo affittato per le riprese ci sarà dato a partire da domani. Sai quanto sono ansioso e perfezionista,voglio provare giorno per giorno. Ma l'attrice protagonista non si è presentata! E neanche il maschile,ma per quello sta arrivando un sostituto"
Wow. La prende seriamente per essere una prova"Bè,mi spiace..Se posso esserti d'aiuto.." "Barbie! Ma perchè non fai tu la protagonista? È solo una prova! E poi sei una bravissima attrice,non ricordi quand'eri piccola?"
"Esatto,quand'ero PICCOLA. Ho rinunciato da tanto,guarda non penso sia una buona idea..Ti farei solo impazzire di più.."
Ma mi vedete recitare?Forse un tempo avrei accettato entusiasta,anche se è solo una semplice prova,ma questa passione è svanita..si ecco,insomma,nello stesso periodo in cui è morto papà. Lui ed Emi erano gli unici ad incoraggiarmi.
E poi nella mia 'meravigliosa carriera' avrò fatto solo da comparsa in qualche spot pubblicitario o creme per curare i calli.
"No,guarda non è il caso" "Dai,fallo per marcoluccio tuo,eri così brava!Hai ancora quel talento!Non avevo mai visto una bimba interpretare Romeo e Giulietta così bene!" "Appunto,ero una BAMBINA,non so nemmeno se sono ancora brava! No,non lo farò."