Mi svegliai, spensi la sveglia contro voglia, mi alzai ma questa volta non mi cambiai, andai in cucina e notai di nuovo il biglietto che avvertiva che Rita e Antonio non c'erano, in casa c'eravamo solo io e Matteo, mi preparai un tost e un bicchiere di latte e cioccolata, mi sedetti al tavolo e mangiai, finito ciò lavai piatto e bicchiere, mi sentivo così triste, tornai in camera e presi il cel e le cuffie e ascoltai la musica, mi sdraiai e provai a rilassarmi, dopo un ora si svegliò Matteo "hey, tutto ok?" mi domandò "sì, mi sento solo un po' abbattuta" risposi io, mi diede una carezza sulla testa e sforzò un sorriso "ricorda quello che ti ho detto sta notte" disse e io annuì, uscì dalla stanza e mi lasciò sola, mi ritornò alla mente il sogno, io ero in un posto buio, cammino davanti a me e a un tratto vedo 6 bare in una un nome: Raffaele, Lucia, Susy, Salvatore, Francesco, e poi Carlotta sulla sua bara c'era una rosa rossa, piansi ma poi continuai a camminare, 3 bare, sapevo già chi erano, anche su quelle c'erano delle rose rosse, mi gettai a terra e piansi, urlai, poi il niente, solo il buoi, io da sola "hey Denise, vuoi uscire? andiamo da Carlotta" mi distolse Matteo rientrato in camera, "scusa Matteo non mi và" risposi "d'accordo, come preferisci" uscì dalla stanza e mi sentì di nuovo sola, mi sedetti sul letto e mi portai la gesta alle ginocchia, piansi... Dopo un ora ricevetti un messaggio, era Carlotta, aprì il messaggio "hey, ho visto Matteo, mi ha detto che ti senti abbattuta ma non mi ha voluto dire perchè, ti và di raccontarmi?" attendei un paio di minuti e li risposi "scusa Carlotta, non me la sento, non voglio farti preoccupare, stai tranquilla, passerà, tutto ok" inviai, quasi subito ricevetti la risposta "capisco che non te la senti ma non devi pensare di farmi preoccupare, tu faresti probabilmente lo stesso, quando vorrai io sono qui" non attesi e risposi "grazie" non sapevo che altro dirle, lei mi rispose ugualmente "quanto risentirai ti aspetto al Sweet Wings e ti offro un dolce a tua scelta" sorrisi immaginandomi la scena "non è che ti freghi un morso come al mecdonal?" "haha nono tranquilla, ma non ti prometto che non ti rubi altro" risi lievemente e risposi "starò attenta allora, ladra" "hahah non sarai capace di difenderti forse" "appunto forse" "gne" mi immaginavo la sua smorfia e sorrisi "fatti portare da un dottore, ma bravo, hahah" "sìsì l'ho chiamato proprio ora" "ecco brava" probabilmente starà ridendo di gusto adesso, era davvero gentile da parte sua tirarmi sù di morale, passarono le ore e continuai a messaggiare con Carlotta finchè non tornarono Rita e Antonio insieme a Matteo e andammo a mangiare. Tornai in camera e continuai ad ascoltare la musica, ero distesa a pancia in giù sul letto ed ero immersa nei miei pensieri malinconici fin quando non mi sento qualcuno saltarmi addosso, mi giro spaventata e noto che è Carlotta "che ci fai qui?" domando "mi annoiavo così sono venuta qui a disturbarti" rispose con un sorriso a 32 denti "bugiarda, sei qui per tirarmi sù di morale" dissi "allora non domandare cose che sai" rispose "tu vuoi alzare da me ora o no?" "no, sei troppo comoda e morbida" "e tu pensate"dissi cercando di ferirla, ovviamente per scherzo "non è vero, sono leggera io" si difese lei "forse, ma sto scomoda con te così sopra" dissi "allora mi metto sopra in una altra maniera?" mi domandò con un sorriso malizioso, poi si alzò e mi fece sedere "non ti libererai di me" disse e si sedette su di me, avevamo viso contro viso, occhi negli occhi, labbra contro labbra, arrossì, lei mi prese con la mano il mento "sei ancora più carina vista da così vicino" mi fece arrossire ancora di più "ma smettila di dire cazzate" dissi io e girai il viso, lei cercò di dare un bacio sul collo ma in quel momento entrò Matteo "hey che state facendo?" domandò, io risposi gettando Carlotta a terra "niente, niente di niente" ero tutta rossa, probabilmente avrà pensato male, che poi era davvero quello che poteva sembrare, Carlotta ancora a terra rispose anche lei "tranquillo fratellino parlavamo soltanto" la guardai, senza parlare, poi riguardai Matteo, "va bene allora vi lascio" disse Matteo e chiuse la porta, Carlotta disse "c'era bisogno di buttarmi a terra?" "tu non ti staccavi" risposi io così lei facendo la finta irritata mi tirò col piede a terra, non sò se lo fece apposta o lo aveva programmato, ma io caddi su di lei "allora, cosa vuoi farmi?" disse Carlotta sempre con quel sorriso malizioso "ma che dici?" cercai di alzarmi ma Carlotta aveva attorcigliato le gambe alle mie, bloccandomi, avevamo le labbra troppo vicine, cercai in tutti i modi di liberarmi ma niente "è inutile ribellarti" disse Carlotta, e dicendo questo mi mise le braccia attorno al collo avvicinandomi ancora di più a lei, i nostri petti erano uno contro l'altro, io arrossì tanto da sembrare un pomodoro, o almeno lo immaginavo, sentivo le guance in fiamme, mi imbarazzava troppo quella posizione, sopratutto così vicine, stava accadendo tutto così in fretta, troppo in fretta, però con lei stavo realmente bene, ma avevo paura, e se tutto si sarebbe rovinato? "finiscila Carlotta, se un giorno dovessi perderti questo avvicinamento mi farebbe male"distolsi lo sguardo nel dirlo "non sò che stai dicendo, ma tu non mi perderai, ne come amica, ne come altro" questa volta lo disse seria, così seria da farmi piangere, lei mi liberò e mi fece sedere per terra, vicino a lei, mi asciugò le lacrime e disse "scusa, ho accelerato troppo le cose, ma è vero, tu non mi perderai Denise" io la guardai e lei guardava me, poco dopo suonò il cel di Carlotta, rispose "sì papà, ora arrivo" chiuse la telefonata e mi disse "scusa, ora devo andare, rimettiti" si alzo e mi diede una carezza sulla testa e io in quel mezzo secondo chiusi gli occhi per godermi la sua piccola carezza, uscì dalla camera e io rimasi sola, sospirai, erano le 21, non volevo mangiare, così andai direttamente a dormire, mi sentivo un po' meglio, speravo che dormire mi avrebbe fatto passare tutto.