I quattro cominciarono a correre alla ceca tra gli alberi in cerca del ragazzo, correvano cercando di rimanere in equilibrio e non cadere sui loro stessi cappotti che, troppo lunghi, andavano ad intralciare i loro piedi.
"Svelti!" il biondo si girava d'intanto in tanto per vedere se qualcuno rimanesse indietro e li incitava a correre prima che si creasse una distanza insormontabile tra loro e Ed. Grace ad un certo punto, notando che la piccola Lucy faticava a correre a causa delle piccole gambe e la grande pelliccia, la prese per un braccio tirandosela dietro e sostenendola per non cadere, in quel modo non avrebbero rallentato troppo.
Si fermarono su un'alto piano quando videro, illuminato di luce propria, quello che doveva essere il castello della regina Bianca. L'edificio era stato interamente ricavato dal ghiaccio e dalla roccia e trasmetteva tutt'altro che energia positiva.
"Edmund!" Lucy gridò con tutta la forza che aveva ma il signor Castoro la zittì.
Poi Peter scattò volendo correre verso il fratello che stava entrando al suo interno ma Grace lo fermò tirandolo per un braccio.
"Fermati Peter!" Esordì tirandolo a se e a quel punto il ragazzo si voltò in sua direzione guardandola con un'espressione mai usata prima, che quasi la spaventò.
Il ragazzo strattonò la mano di lei liberandosi "Lasciami stare!" Le disse con disprezzo e Grace lo mollò senza dire nulla "Che cosa fai? È Edmund, non possiamo lasciarlo Grace!" continuò arrabbiato con lei per averlo fermato.
"Cosa dovrei fare?! Lasciarti andare in contro a morte certa?!" Rispose di rimando la giovane "Va bene, vai pure! Ma così non risolviamo niente perché, se la profezia è vera, lei ci vuole tutti e cinque lì dentro, lo capisci!" Grace alzò il tono della sua voce più di quanto Peter avesse fatto con lei prima. Era arrabbiata con lui per aver anche solo pensato di buttarsi a capofitto in una situazione suicida; era preoccupata perché con la sua idea malsana rischiava di morire; aveva paura di perderlo.
"Ha ragione" intervenì il signor castoro "Lei vi vuole tutti lì" continuò affermando la cosa.
"Perché?" Chiese Peter facendo finta che Grace non lo avesse già detto.
"Per uccidervi tutti!" Rispose e a quel punto tutti strabuzzarono gli occhi preoccupati. Per Grace pensarlo era semplice ma avere la conferma da qualcuno era tutt'altra cosa. L'animale aveva appena tirato un bomba e la paura, se prima era svanita, adesso di prepotenza tornava a farsi spazio dentro ognuno di loro.
"È tutta vostra la colpa!" se ne uscì Susan avvicinandosi a Grace e Peter.
"Nostra la colpa?" disse Peter.
"Niente di tutto questo sarebbe successo se mi aveste dato retta fin dall'inizio" continuò la ragazza avanzando sempre di più.
"Quindi tu sapevi che sarebbe accaduto tutto questo?" esordì Grace guardandola torva.
"Non sapevo cosa sarebbe successo, ma sentivo che dovevamo sbrigarci ad andarcene" rispose Susan alzando di poco la voce.
Poi Lucy si mise in mezzo "Smettetela!" esclamò "Così non aiutiamo Edmund" continuò facendo riflettere i tre che litigavano. Aveva ragione.
Se avessero cominciato a discutere tra loro niente di tutta quella situazione sarebbe migliorato, dovevano rimanere uniti e pensare a una soluzione il prima possibile.
"È vero! Solo Aslan può aiutare vostro fratello ora" il castoro li guardò uno ad uno.
Se prima erano in dubbio sul da farsi, adesso erano convinti di dover restare per riprendersi Edmund e l'unico modo era quello di raggiungere Aslan alla tavola di pietra e combattere la guerra contro la regina Bianca.
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The Prophecy [ P.P ] - 1 -
Fantasy- 'Peter, tu credi davvero che sia la cosa giusta. Non sappiamo niente di questo mondo- Grace sussurrò al suo orecchio per non farsi sentire dagli altri, vacillando sulle sue sicurezze. Il ragazzo si voltò a guardarla negli occhi - 'Sinceramente no...