Lucy si strinse a Susan che di conseguenza si strinse al fratello Peter, mentre questo tirava a se Grace prendendola per il fianco.
"Resta vicino a me" il biondo le sussurrò piano all'orecchio in modo che solo lei potesse udirlo ed essa annuì senza farselo ripetere una seconda volta.
"È un castoro?" Chiese la piccola quando un piccolo essere sbucò d'improvviso.
L'animale si avvicinò piano a loro annusando l'aria che li circondava mentre il maggiore lo richiamava a se come se fosse un cucciolo di cane, tendendo lui la mano.
"Non ho alcuna intenzione di annusarla" parlò improvvisamente il castoro.
"Accidenti!" Esclamò Grace facendo un salto "Ma quel coso parla?!" Continuò scioccata.
"Si, a quanto pare parla" rispose lei Susan altrettanto stupita.
"Lucy Pevensie" chiamò l'animale e la giovane sbarrò gli occhi avvicinandosi per recuperare un fazzoletto di stoffa bianca che lui le stava tendendo.
"È il fazzoletto che ho regalato al signor.."
"Tumnus" rispose il castoro affranto "Me lo ha dato prima che lo arrestassero" la informò.
"Ma sta bene?" Chiese preoccupata.
"Seguitemi" sussurrò inseguito il castoro allontanandosi.
In tutto ciò Peter, quando Grace saltò per lo spavento, le aveva afferrato la mano in maniera istintiva senza lasciarla più e quando l'animale fece per allontanarsi, insieme, seguiti anche da Lucy, fecero per seguirlo ma Susan alle loro spalle li fermò a gran voce.
"Che state facendo?" Chiese come se fossero usciti di senno.
"Ha ragione" la sostenne Edmund "Chi ci dice che possiamo fidarci di lui?" Continuò.
"Ha detto che conosce il fauno" rispose semplicemente Peter, come se fosse normale.
"Si e, nonostante lo shock nel sentirlo parlare, non mi sembra che abbia cattive intenzioni" concordò con lui la castana al suo fianco. La ragazza davvero credeva che il castoro non avesse cattive intenzioni, era come se lo sentisse dentro; era il cuore che le diceva di fidarsi e che dovesse seguirlo per restare al sicuro.
"Tutto apposto?" L'animale sbucò dalla piccola montagnetta di neve dalla quale era scomparso qualche istante prima, per costatare che nessuno di loro avesse dato lui retta.
"Si, stavamo solo discutendo" rispose lui Peter.
"È meglio farlo in un posto più sicuro" disse in un sussurro guardandosi intorno, quasi come se qualcuno potesse udire il loro parlare nonostante vi fossero solo loro. Infine sparì di nuovo.
"Sta parlando degli alberi" Lucy rispose indirettamente al loro voltare gli occhi in ogni dove.
Grace fece un passo verso Susan e Edmund "Sentite, non so cosa credere" rivelò loro "Improvvisamente siamo capitati in questo mondo assurdo, magico e vasto non sappiamo neanche quanto. Ma dentro di me sento che possiamo fidarci di lui. Ci metterà al sicuro" li guardò dritti negli occhi e sentì che la mano del biondo, che ancora teneva la sua, si strinse al sentire di quelle parole. Lui la guardò quasi sorridendo. Si fidava di lei e del suo coraggio nel catapultarsi in una situazione di cui non sapevano niente ed era sicuro che l'avrebbe seguita fino in capo al mondo, benché quella piccola sensazione di timore che sentiva dentro.
A quel punto i due non ebbero scelta se non quella di seguirli nonostante non fossero d'accordo, infondo non vi era altra soluzione, non potevano dividersi.
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The Prophecy [ P.P ] - 1 -
Fantasía- 'Peter, tu credi davvero che sia la cosa giusta. Non sappiamo niente di questo mondo- Grace sussurrò al suo orecchio per non farsi sentire dagli altri, vacillando sulle sue sicurezze. Il ragazzo si voltò a guardarla negli occhi - 'Sinceramente no...