Nell'immaginario della mia mente scruto il vento, quando egli è e quando non è.
Lo scruto quando tace, e ne traggo sospiri quando si agita nelle note del tempo.
Quel che il vento sarà,
un giorno non sarà più.
Lo chiamano vento, io lo chiamo soffio, perché oggi l'ho sentito,
mi ha accarezzato per un attimo i capelli e poi si è dissolto nell'aria, era sparito.
lo l'ho visto il vento, era incastrato tra
le nuvole, gli mancava l'aria.
Cosi un giorno, decise di morire gettandosi sulla terra, e, mentre cadeva, un soffio lontano proveniente dal nord, lo arrestó,
e insieme divennero uno.
Quel vento non era più, ma oggi è,
domani chissà.
L'ho rivisto dopo molti mesi, e mi ha raccontato di aver scoperto cieli nuovi, scarsi di nuvole.
In Autunno e in Inverno mi ha promesso di rimanere qui sulla terra,
ogni tanto si ripresenterá in Primavera,
poi, si assenterá per
lunghi giorni in Estate, ma non ci lascerà del tutto,
mentre esplorerá aree insolite farà giungere sui nostri volti un soffio,
per avvisarci che è ancora vivo.
