Era l'alba e dalla finestra entrava qualche spiraglio di luce,Megumi aprì piano piano gli occhi, perché sentiva uno strano odore di fumo,provenire dal salone.
Pian piano si alzò, e aprì la porta della camera.
Il salone era vuoto c'era solo la colazione,quindi dopo essersi guardato un po' intorno, andò a sedersi per mangiarla,dopo aver finito, però sentiva ancora quel odore,vide una porta aperta,che portava al balcone, quindi uscì in balcone,vide Sukuna,era in pantaloni ma non indossava una maglia.
Stava fumando,ecco da dove veniva quel odore.
M:Cosa stai facendo,sai vero che fa male?
S:Si,e allora.
Ohh cos'è ti preoccupi per me,eh ragazzino?
M:No,solo che mi dà fastidio l'odore!
S:Ohh,scusa principessa.
Sappi che dobbiamo cambiare hotel,o meglio dobbiamo andare alla nuova base,ti stanno cercando e stare qui è pericoloso.
Non possiamo mica perderti un'altra volta?
E io non voglio essere arrestato.
M:Posso il mio cellulare?
S:L'ho spaccato.
M:COSA?!
S:Usa il mio se proprio ti serve.
Se tel'avessi lasciato ti avrebbero rintracciato.
M:Mh,va bene
Sukuna guardava il ragazzino,sempre con aria maliziosa.
Megumi tornò all'interno e si mise sul divano a guardare il telefono.
Per prima cosa aprì le chiamate,e vide delle chiamate fatte con delle persone,che forse erano suoi colleghi,e poi alcune chiamate perse dal capo.
Poi controllo whatsapp e lesse i messaggi, che si era scambiato sempre col capo.
Ad un certo punto sentì un respiro caldo sul collo,e poi qualcuno gli tolse il telefono dalle mani.
S: Cos'è mi spii?
M:No!
Volevo solo capire di più.
S: Vabbè su vieni,dobbiamo prepararci tra poco arrivano a prenderci.
M:Umh.
S:Tieni
M: Cos'è?
S:Secondo te?
Sono vestiti
Megumi si chiuse nel bagno per mettersi i vestiti,gli calzavano a pennello.
Anche lui adesso sembrava una di quelle persone super ricche.
Megumi uscì dal bagno,e vide Sukuna che lo stava aspettando con la valigia.
S:Veloce.
Uscirono dal lussuoso appartamento, e presero l'ascensore,che si fermò, 2 piano più giù,per far salire altre persone.
Il corvino era accanto a Sukuna, finché qualcuno dietro di lui non lo trascino a sé.
X:Hey ragazzino,sei proprio carino.
Sukuna prese il corvino e lo mise davanti a sé.
S:Già,peccato che non sia di tua proprietà.
Il ragazzino era ancora spaventato,quindi Sukuna lo teneva molto vicino a lui,tenendolo per il fianco,appena l'ascensore arrivò al piano inferiore,si diressero all'uscita, lasciando la chiave della stanza alla reception.
Sukuna aprì la portiera al ragazzino,per poi mettere la valigia,nel baule della macchina,e dopo aver fatto una chiamata salì in macchina,sul sedile davanti al ragazzino.
Megumi data la stanchezza si stese nel sedile,addormentandosi.
Dopo un po' Sukuna sene accorse,e gli fece delle foto,che poi mandò al capo.
Poi cercò una coperta da mettergli addosso,e gliela poggiò addosso.
Appena il corvino si svegliò,dopo ormai 3 orette,vide Sukuna,che si era addormentato seduto,con le testa rivolta al soffitto,si mise seduto e inizio a fissarlo,mentre pensava,di che cosa potesse essere il capo "suo padre".
Quindi si mise a frugare tra le tasche di Sukuna.
S:Che stai facendo eh?
Sukuna lo prese per i fianco,dopo averlo beccato,e teneva il suo busto sospeso mentre aspettava una risposta.
M:Nulla.
S:Hahaha,non ti credo,ragazzino.
Perché stavi frugrando tra le mie tasche?
M:Non rompere.
Sukuna prese il ragazzino per il mento e lo avvicinò al suo viso.
Poi lo prese poggiandolo su di sé.
M:Cosa stai facendo.
S:Ah,nulla.
Voglio solo vedere se magari così mi dirai ciò che stavi facendo.
M:Ah sì?
Cosa mi farai eh?
Sukuna dopo aver ghignato gli rispose.
S:Potrei darti un bacio,se non mi dirai cosa stavi facendo.
Eh?Che ne dici?
M:NO!
Stavo guardando se nelle tue tasche,ci fosse qualche altra informazione,su mio padre.
S:Tipo?
M:Di cos'è il capo.
S:Ah vero,non telo detto, è il capo della Yakuza giapponese!
E io sono uno tra i suoi fidati,amici di famiglia,anche mia madre lavora con tuo padre.
M:Cosa..
S:Ma tranquillo,siccome sei il figlio del capo..non ti succederà nulla, tesoro.
M:Non chiamarmi così,e mollami.
S:E se non volessi?
Non ha detto nulla a che fare di ciò il capo.
M:Ti odio.
Dopo qualche minuto Megumi si addormento sulla spalla di Sukuna.
Anche se aveva provato a non farlo, sapendo che ne sarebbe stato felice.
Erano passate altre 3 ore ed erano arrivati a destinazione,Sukuna mise Megumi su un sedile e diede la valigia ad un ragazzo,poi riprese Megumi e si diresse alla porta, finché però una ragazza non si avvicinò iniziando a tirare il braccio del roseo.
S:Cosa vuoi stupida ragazzina?
X:Lascia immediatamente Megumi
S:Togliti.
La ragazza era una vecchia compagna di Megumi che aveva saputo cos'èra successo al telegiornale.
Sukuna la prese,portandola in un vicoletto,accanto l'hotel.
Poi tirò fuori una pistola e prima che potesse reagire,le sparo.
Megumi si svegliò e appena vide il sangue chiuse gli occhi.Sukuna poi si diresse all'hotel e dopo qualche controllo,riuscì ad arrivare all' ascensore,da dove poi salì e andò fino alla camera.
S:So che sei sveglio.
Però vedo che ti piace tenerti stretto a me,quindi ti lascio stare!!
M:Stupido.
S:Hai sonno?
M:Si.
S:Va beneee
Allora vedrai domani mattina il capo,okay?
M:Ok
Arrivarono alla porta della camera e Megumi andò subito a cercare una camera da letto,per poi cambiarsi e andare a dormire.
Nel mentre Sukuna chiamò qualcuno.
S:Pronto
X:Siete arrivati?
S:Si,Megumi è stanco puoi passare domani mattina?
X:Anche se vorrei vederlo subito non importa, aspetterò.
Grazie ancora Sukuna.
S:Di nulla ,signore.
Arrivederci.Sukuna si diresse in camera,e mentre si toglieva i vestiti e metteva dei pantaloni comodi,vide Megumi che non riusciva a dormire.
S:Vuoi pure abbracciarmi mentre dormi?
M:NO!Brutto stupido.
Sukuna si avvicinò a Megumi,per poi sedersi accanto a lui,e accarezzargli la testa.
M:Ti odio.
S:Ora dici così,ma vediamo se la penserai ancora così ragazzino.
Sukuna alzò le coperte per poi mettersi accanto a Megumi.
M:Cosa stai facendo.
S:Dormi e non rompere
Megumi si girò dall'altro lato, però Sukuna lo strinse a sé.
M:No!Mollam-
Sukuna tappo con una mano la bocca del corvino e con l'altra lo avvolgeva.
S:Shh,non agitarti.
Il corvino dopo qualche minuto si addormentò,allora Sukuna lo lascio,ma il ragazzino gli rimase comunque vicino.Il mattino dopo quando Sukuna si svegliò, trovo il ragazzino,che lo stava fissando,con aria arrabbiata.
S:Che c'è,tesoro?
M:Sei uno stupido.
S: Però hai dormito?
M:Si.
Poi suonò il campanello e allora Sukuna si alzò per andare ad aprire,nel mentre Megumi si era messo a vedere chi fosse dalla cucina.
S: Buongiorno,signor Toji!
T: Buongiorno!
Dov'è?
S:Nemmeno il tempo di salutarmi?
Ah bhe,capisco non lo vedi da..ah sì 16 anni!
T:Non ricordarmelo!
S: È in cucina,vai pure
T:Grazie
S:Ragazzino
Sukuna portò Toji in cucina,dove c'era Megumi che si mise a fissare il capo cercando di ricordare.
M:Quindi..tu sei mio padre..?
Quello vero..?
S:Esatto!
T:Sei diventato grande..
Anche se hai lo corporatura di un bambino di 10 anni.
Ma ti facevano mangiare?
M:Si!
S:L'avevo pensato anch'io
M:Ma sbaglio oppure mi state prendendo per il culo.
T&A:NHAAA!
T:Devo già andare,certe volte odio essere il capo!
Ci vediamo!
Abbracciò Megumi,per poi andarsene.
S:Ora posso farti quello che voglio.
M:Eh?!
Di cosa stai parlando?!
S:Ohh,nulla..tranquillo.
Sukuna prese Megumi,e lo porto fino in camera per poi buttarlo nel letto tenendogli le mani,sopra la testa.
E iniziò a respirare affannosamente.
S:STO SCHERZANDO,DOVRESTI VEDERE LA TUA FACCIA!
Forse per questa volta scherzo, chissà la prossima.
M:Sukuna!
S:Uhuhu,bello sentire il mio nome detto dalla tua voce e dalle tue labbra.
M:Tua madre è amica di mio padre,giusto?
S:Esatto
M:Quindi tu mi conosci da quando sono nato?
S:Perspicace,bravo.
Si,avevo 4 anni,quando sei nato tu.
Quando ho saputo che eri scomparso ne sono stato davvero triste,quindi ho sempre cercato di aiutare tuo padre a cercarti.