Sukuna si svegliò,era legato ad una sedia,ed era bendato.
Sentii una porta aprirsi,e poi chiudersi.
X:Ciao demone!
S:Eh?
Chi cazzo sei,bastardo?
E dov'è il ragazzino?
X:Ahh queste non sono informazioni che posso darti,mi spiace!
S: Dov'è il ragazzino.
Provate solo a toccarlo con un solo dito,e non sapete che vi faccio.
X:Oh,non posso assicurartelo!
Sukuna iniziò a dimenarsi cercando di liberarsi,la persona gli tolse la benda dagli occhi.
Sukuna non sapeva chi fosse quella persona, però non gli importava, voleva solo sapere dove fosse Megumi e perché lo volessero così tanto.
S:Cosa volete da lui.
X:Nullaaa!!
S:Allora perché l'avete rapito?
X:Intanto è il figlio del capo della Yakuza,e poi un grande nobile lo voleva per sé,quindi aveva messo degli annunci su internet e per la città,chi l'avrebbe trovato,avrebbe avuto una grandissima somma di denaro.
S:Chi dice che non ti ucciderà e non avrai quei soldi?
X:Ma per favore,non ti ascolterò mai, demone!
S:Fai come vuoi,tanto il ragazzino starà con me.
X:Prima prova a liberarti, Ryomen Sukuna.
S:Bastardo.
X:Se vuoi posso farti vedere le telecamere,ah e se vuoi saperlo sei nella casa di quel nobile!
E in questo momento è con quel ragazzino!
S:Sei un bastardo.
X:Faccio tutto per i soldi.
Il ragazzo mise lo schermo davanti agli occhi di Sukuna,che ribollivano ancor di più di rabbia.
X¹: Tranquillo,non ti farò nulla.
M:Non toccarmi.
X¹:Capisco che tu sia spaventato, ma stai tranquillo!
M:Non toccarmi,lurido!
Dov'è Sukuna!?
X¹:Oh,calmati,non spaventarti quel demone non ti farà più nulla..
M:COSA GLI HAI FATTO?!
DOV'È?!
Il nobile iniziò a toccare la guancia di Megumi.
Il corvino aveva una mano incatenata con delle manette, al letto,e con la mano libera tolse la mano del nobile dal suo volto.
Mentre lo guardava con disprezzo e impaurito.
X¹:Stupido ragazzino.
Il nobile tirò uno schiaffo potentissimo sul volto di Megumi, così tanto forte che aveva un segno rosso sul volto.
Megumi lo guardò spaventato e disorientato,aveva solo il desiderio di andarsene.
S:Bastardo del cazzo.
Sukuna non ci vide più dalla rabbia.
Riuscì a liberarsi le braccia,e a tirare un pugno al ragazzo,poi finì di slegarsi i piedi,e prese il ragazzo,trascinandolo fino alla porta.
Iniziò a sbattere fortissimo la testa del ragazzo sulla porta, così forte,che stava quasi per spaccare la porta.
La stanza era piena di sangue e la porta aveva una macchia enorme di sangue.
Il ragazzo era morto,e aveva il cranio rotto.
Ryomen gli prese la chiave della porta,
dalla tasca e poi lo buttò a terra come un rifiuto.
Dopo aver aperto la porta, iniziò ad aprire ogni singola porta che vedeva.
Dopo qualche minuto trovò una porta chiusa, quindi la spaccò con un calcio.
Aveva fatto bene perché era la porta giusta,nella stanza c'era solamente Megumi che era raggomitolato su se stesso.
S:MEGUMI!
Megumi si girò immediatamente dopo aver riconosciuto la voce e cercò di rompere le manette,ma non aveva forze.
Sukuna iniziò a cercare nei cassetti,e in uno di quelli trovo una chiave molto piccola, provò ad aprire le manette, ed era la chiave giusta.
Megumi sembrava stanco ed era anche sudato,non guardava Sukuna negli occhi e sembrava aver uno sguardo assente.
S:Megumi.
Stai bene?
M:Scusa..
S:Per cosa?
Megumi?
Cosa ti ha fatto?
Megumi si aggrappò alla maglia di Sukuna,e si appoggiò sul suo petto.
M:Scusa..scusa,perdonami ti prego!
S:Megumi,di cosa stai parlando?
Tranquillo.
Megumi iniziò a piangere,ed era molto spaventato.
X¹:Sapevo che ti saresti riuscito a liberare.
Il nobile aveva una pistola e sparò 2 colpì al roseo mentre era girato di spalle.
M:SUKUNA
S:Sto bene.
Sukuna tossi,sputando un po' di sangue,i vestiti avevano delle macchia enormi di sangue nei punti dove i proiettili lo avevano perforato.
Con una mano teneva il corvino,mentre con l'altra si teneva stretto l'addome dal dolore,poi iniziò a sentire i passi che si avvicinavano e non sapeva cosa fare.
Megumi aveva paura ed era preoccupato.Il roseo crollò a terra,e il corvino si mise immediatamente accanto a lui cercando di fermare le ferite.
Sukuna però aveva solo paura che Megumi finisse nelle mani di quel maniaco.
Quindi lo prese tenendolo il più possibile a sé e con tutta la forza che aveva.
M:Sukuna!
Cosa stai facendo,mi fai male!
S:Ragazzino..
Non voglio che finisci tra le sue mani.Sukuna decise di alzarsi,spinse Megumi dall'altra parte della stanza,anche se dolorante si alzò.
Prese la testa del nobile e fece ciò che aveva fatto con l'altro ragazzo.
Dopo aver finito si avvicinò a Megumi,e gli prese la mano,facendolo alzare da terra.Iniziò a camminare all'uscita, però Megumi era preoccupato.
Appena uscirono,Sukuna riconobbe subito il posto,non era troppo lontano dalla base.
Dopo 20 minuti che stavano camminando arrivarono alla base,appena entrarono,videro subito Toji che correva alla porta.
T: Cos'è successo?
S:Tel'avevo promesso.
Dopo quella frase Sukuna cadde a terra,per la troppa perdita di sangue,quindi preoccupato Toji chiamò un dottore.
Dovettero operare Sukuna,l'intervento sembro durare un'eternità.La madre di Sukuna,era preoccupata e non riuscì a trattenere le lacrime.
T:Megumi, cos'è successo?
M:Erano entrati in casa dei signori..poi mi sono risvegliato in una stanza,un tizio si è avvicinato a me,mi ha parlato.
E poi,poi..
T:Poi?
Megumi si mise a piangere.
M:Ha iniziato a toccarmi,ovunque..e poi mi ha fatto fare qualcosa che non volevo.
E per qui non gli avevo dato il consenso.
T:Quel bastardo.
M:Dopo è arrivato Sukuna,e mi ha liberato.. però poi è tornato quel tizio e gli ha sparato,Sukuna l'ha ammazzato e poi mi ha trascinato fin qui..
Nonostante fosse ferito.
Toji abbracció Megumi,e lo fece piangere sulla sua spalla.
T: Tranquillo.
Va tutto bene.
N:HANNO FINITO L'INTERVENTO, È VIVO!!
Sukuna si era già svegliato,quindi sua madre andò a vedere come stava.M.S:Come stai?
S:Sto bene
Mamma puoi farmi un favore?
M.S:Si dimmi?
La madre di Sukuna uscì dalla stanza.
M.S:Megumi!
M:Oh,si?
M.S:Entra
M:Posso?
M.S:Si me l'ha chiesto lui,vi lasciamo soli
M:Ah,va bene,grazie
Megumi con passo veloce entrò nella stanza,appena vide che era vivo era al settimo cielo,anche se aveva tutto il torace bendato,stava bene.
S:Megumi
M:Si?
S:Cosa ti ha fatto,non eri riuscito a dirmelo perché stavi piangendo.
M:Non preoccuparti,devi preoccuparti solo che tu stia bene!
S:Sta zitto.
Sukuna si mise seduto anche se con un po' di difficoltà.
S:Agh!
M:Sukuna!
Stai attento!
S:Sto bene
Il roseo prese una mano del corvino,facendolo sedere accanto a lui.
S:Cosa ti ha fatto.
Sukuna aveva una faccia quasi arrabbiata.
M:Non preoc-
S:Dimmi cosa ti ha fatto oppure mi butto dalla finestra.
M:EH?!
MA SCHERZI,RIPOSATI.
S:Bene l'hai voluto tu!
Sukuna si alzò e apri la finestra,Megumi si alzò di scatto dal letto e lo tirò indietro, finendo però tra le sue braccia.
Si sedettero entrambi sul lato del letto, l'uno accanto all'altro.
Megumi gli racconto quello che gli aveva fatto,mentre teneva la testa bassa dalla vergogna.
S: È per questo che mi hai chiesto scusa.?
M:Si.
S:Ragazzino,non è stata colpa tua era un fottuto bastardo.
Sukuna sorrise.
S:Ma quindi l'hai capito?
Non puoi essere di nessun altro.
Megumi teneva sempre la testa bassa,Sukuna prese una delle sue mani.
E iniziò a baciarla delicatamente,come se fosse una farfalla.
M:Posso stare con te?
Finché non starai bene.
S:Anche quando starò bene,e anche per sempre.
M:Si.Era nottefonda quindi gli altri erano andati a dormire,e sarebbero passati la mattina seguente.
Sukuna si stese nel letto e Megumi si mise con una sedia accanto a lui.
S:Vieni.
M:Dove?
S:Nel letto.
M:Per-
S:Ora.
Megumi un po' in imbarazzo si mise accanto al roseo nel letto.
M:Dimmi se ti faccio male!
S:Tu farmi male?
Semmai sono io che potrei farti male sono il doppio di te,se non di più.
Erano girati faccia a faccia e Sukuna lo prese portandoselo più vicino.
S:Hai avuto paura?
M:Tantissima.
S:La stessa che hai avuto quando ci siamo incontrati per la prima volta?
M:No..tu eri delicato,fin da subito.
Sukuna sorrise e poi diede un piccolo bacio sulla fronte al corvino.