Sukuna,si svegliò,erano le 05.00 di mattina,e entrava qualche spiraglio di luce dalla finestra.
Poi guardò Megumi che era abbracciato a lui e aveva un viso tranquillo.
Si mise a guardare per un po' Megumi,mentre pensava.Per poi riaddormentarsi e risvegliarsi dopo qualche ora sentendo delle voci familiari,Megumi era ancora accanto a lui che dormiva come un sassolino.
La porta si aprì,ed entrò Toji,che aveva appena parlato con la dottoressa.
T:Come stai?
S:Alla grande!
Soprattutto perché ho suo figlio con me!!
T:Brut-
Sukuna.
S:Si?
T:Se lo lascio nelle tue mani,lo tratterai bene?
Lo farai stare al sicuro?
S:Si, signore!
Lo tratterei come ho sempre fatto!
T:Appena ti rimetterai andrete in un altro quartiere,Shinigawa,è un quartiere di Tokyo.
E il tuo compito sarà solo quello di proteggerlo.
S:Lei ne è sicuro?
Si fida di me?
T:Si ne sono sicuro.
E poi sei quello che ha legato di più con Megumi,e che l'ha salvato ben 2 volte.
Se ci dovessero essere problemi basta che mi chiami.
Partite domani mattina.
Dato che oggi stai bene,domani sarai sano come un pesce.
Però le bende le dovrai tenere ancora per un po'.Megumi si svegliò sentendo la voce del padre.
M:Ah, buongiorno!
T: Buongiorno Megumi!
Ora io vado a dopo, scusa!
Ciaoo!!
M:CiaoPassò il giorno e anche la notte, così si fece il mattino dopo,Sukuna e Megumi salutarono tutti per poi uscire dal palazzo.
Entrarono nell'auto e partirono.
In macchina non parlarono molto e per quasi tutto il tempo stettero in silenzio.
Ci volle un po' per arrivare a Shinagawa.Quando arrivarono,iniziarono subito a cercare l'hotel dove sarebbero dovuti rimanere.
Il corvino si teneva sempre ben stretto,al braccio di Sukuna,che alcune volte distoglieva lo sguardo da ciò che stava guardando,per guardarlo.
Quando trovarono l'hotel,entrarono e andarono subito alla reception,per chiedere la chiave.
S:Salve
X:Salve,come posso aiutarvi?
S:Abbiamo preso una stanza.
X:Nome?
S:Ryomen Sukuna
X:Vediamo..ah sì!
La suite all'ultimo piano,giusto?
S:Si
X:Ecco a lei le chiavi!
Buon soggiorno!!
S: Grazie
Sukuna andò verso l'ascensore, però noto che il corvino si era staccato dal suo braccio,per un'attimo si spavento,ma poi quando si girò lo vide,si era incantato a guardare uno strano uomo.
S:Che fai?
M:Nulla,guardavo che faceva quel uomo
S:Va bene,dai vieni
M:Okk
Sukuna iniziò ad andare all'ascensore e Megumi lo seguì,per poi prendergli la mano, così da star più vicino a lui.
Appena arrivarono in camera,si misero comodi,e si sedettero sul divano fino all'ora di pranzo.
M:Sukuna!
S:Dimmi?
M:Posso aiutarti a cucinare?
S:Ah,si
M:Grazie!
Sukuna guardava Megumi un po' stupito, perché non l'aveva mai visto cucinare.
Dopo qualche minuto Sukuna si alzò dal divano e andò in cucina,mentre il corvino l'ho seguiva con lo sguardo.
S:Non vieni?
Megumi annui e si alzò dal divano per raggiungerlo.Sukuna iniziò a bollire l'acqua e alcune volte dava un'occhiata al corvino,per controllare che non si facesse male mentre usava il coltello.
Poi mise la pasta nell'acqua e si mise accanto al corvino,che nel mentre continuava a tagliare,stando attento.Poi si sedettero sul divano mentre aspettavano che la pasta fosse pronta.
Il corvino continuava a guardare la cucina,mentre Sukuna guardava il telefono.
M:Quanto manca?
S:Poco
M:Puoi mettere giù il telefono?
È da un po' che non parliamo.
S:Va bene,dimmi?
M:Ma sei serio?
S:Cos'ho fatto?
M:Che hai?S:Umh, perché prima ti sei fermato a guardare quel tizio giù?
M:Ma che domande sono?
Non posso nemmeno guardare una persona adesso?
S:Vado a scolare la pasta.
M:Rispondi!
Sukuna si alzò dal divano,e andò in cucina.
Megumi lo segui arrabbiato e lo prese per il braccio.
M:Rispondi!
S:Mollami.
M:RISPONDIMI,SUKUNA!
Sukuna si liberò dalla presa del corvino,e andò in cucina.
Megumi andò in camera e chiuse la porta,buttandosi nel letto.Sukuna entrò nella stanza.
M:Vattene!
S:Smettila di fare il bambino.
Sukuna prese un braccio di Megumi,che era seduto sul letto,girato dal lato opposto.
M:Non mi toccare!
S:Vieni qua e non rompere.
M:No!
Sukuna tirò il corvino verso di sé,e lo prese per i fianchi,poggiandolo sulle sue gambe.
M:..
S:Ora non rompi più?
M:Perché fai così!
S:Ma non l'hai capito ragazzino?
Pensavo che ormai l'avevi capito.
Cosa ti avevo detto?
M:Che sarei stato di tua proprietà.
S:Esatto, quindi non devi guardare altre persone.
M:Va bene.
Sukuna si alzò,e prese Megumi in braccio.
Lo portò in cucina,così che potessero pranzare insieme.S:Vuoi vedere un film?
M:Va bene!
Sukuna prese una coperta e si sistemarono entrambi sul divano,l'uno accanto all'altro.
M:Ma è un film horror?
S:Si,che c'è?
Hai paura?
M:No!
S:Se hai paura dillo
M:Non ho paura!!
S:Okok!!Iniziarono a guardare il film e Megumi era un po' spaventato,quindi dopo inizió a coprirsi gli occhi oppure a girarsi.
S:E non avevi paura,eh?
M:No!Quando finì il film,Sukuna prese di peso il corvino e lo portò in camera.
Lo appoggio sul letto e si mise a guardarlo.
S:Allora?
M:Cosa?
S:Ti và?
M:Umh
S:Non ti faccio male
M:Sicuro?
S:Si,e se ti faccio male melo dici.
M:Allora,va bene
Sukuna si tolse la maglietta e i pantaloni.
Megumi lo guardò con un po' di imbarazzo.
S:Ah,vero,le bende!
Fai come se non ci fossero!
M:Ah,va bene
Sukuna si avvicinò alla faccia del corvino,e iniziò a baciarlo sulle labbra.
Megumi mise una mano sul collo di Sukuna,mentre con l'altra era appoggiato al letto,invece Sukuna teneva la mani sul letto.
Poi fece distendere il corvino mentre continuava a baciarlo sulle labbra,poi sul collo e sulle spalle.
S:Cazzo.
Quanto mi eri mancato.
Hai un corpo stupendo.
Megumi si era imbarazzato ancora di più, dopo quella frase.
Sukuna,si staccò e si mise a guardarlo.
S:Hai dei bei occhi.
M:Grazie..
S:Ai
Sukuna si piegò dal dolore.
M:Stai bene?!
S:Si,tra poco passa
Megumi fece stendere Sukuna nel letto,e si sedette accanto a lui.
M:Forse è meglio se aspettiamo un'altro po'
S:Che palle!!
Almeno possiamo limonare?
M:Cretino
S:Lo prendo come un si,se ti avvicini tu..
Vorrei evitare di spaccarmi la schiena.Megumi allora avvicinò le sue labbra a quelle di Sukuna,che gli prese i fianchi e iniziò a baciarlo intensamente,MOLTO INTENSAMENTE.
M:NON RESPIR-
S:AHH CAZZO,SCUSA!!
Sanno di fragola le tue labbra
M:Eh?-S:Vuoi cenare?
M:Non ho fame
S:Non sarebbe meglio se mangi qualcosa?
Un po' di frutta oppure quello che vuoi, però mangia
M:Va bene
S:Bravo
Sukuna e Megumi mangiarono qualcosa,e mentre stavano pulendo la cucina, qualcuno suonò il campanello.
Sukuna andò ad aprire e trovò il ragazzo che Megumi si era fermato a guardare la mattina.
X:Ciao demone!
S:Il mio nome è Sukuna,Ryomen Sukuna.
X:Ah,scusami!
S:Cosa vuoi?
X: C'è quel ragazzino con i capelli neri?
S:Si?
Cosa vuoi da lui?
X:Vorrei solo vederlo, perché ho notato che questa mattina si era fermato a guardarmi
M:Chi è?
X:Ah,eccolo
Megumi era stranito e aveva un brutto presentimento,anche perché aveva sentito come aveva chiamato Sukuna.
Quindi andò all'ingresso e si mise accanto a Sukuna,per poi aggrapparsi al suo braccio,come da fare capire qualcosa.
X:Piacere!
Come ti chiami?
M:Sono Megumi
X:Che bel nome!
Megumi,ma tu lo conosci questo tizio?
M:Si!
È il mio fidanzato!
Sukuna a sentire quelle parole si eccitò molto.
X:Oh.X:Scusate si è fatto un po' tardi devo andare,ciaoo!!
Ci si vede in giro!!Sukuna chiuse la porta,e mise il corvino al muro.
S:Madonna.
Non sai quanto mi hai fatto eccitare con quella frase,tesoro.
Megumi diventò tutto rosso.
M:Gli ho solo detto la verità,giusto?
S:Cazzo si.