𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏𝟐 || 𝐋.

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Siamo entrambe sdraiate sul letto, io sopra di lei

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Siamo entrambe sdraiate sul letto, io sopra di lei. I nostri corpi sono come fusi e riesco a sentire la sua eccitazione sotto di me.

Il mio volto si dirige verso il suo collo, apro la bocca e premo la mia lingua sopra di esso. Lecco la sua lunghezza come se fosse una caramella, e lei non trattiene gli ansimi.

So che mi vuole. Ma voglio che sia lei a dirmelo. Allora, con un sospiro, chiedo: "Dimmi che mi vuoi."

La sento ridacchiare e scuotere la testa. Che testarda.

Continuo a lasciarle baci bagnati muovendomi tra la sua clavicola e orecchio, con l'intento di provocarla fino a farla cedere. Sto baciando il suo mento quando Zoe emette un sospiro più profondo degli altri.

"Liv, ti voglio."

Alzo lo sguardo e incastro i miei occhi nei suoi. E, finalmente, accosto le mie labbra alle sue. Prima in maniera delicata, per assaporare il calore e la morbidezza delle sue labbra. Poi con più foga. Siamo affamate. La sua bocca si apre e si chiude con ritmo lento e passionale, e la sua lingua si muove veemente sulla mia. Ci lasciamo sfuggire dei furtivi vagiti. È il bacio più infuocato che io abbia mai dato.

Riusciamo a dimostrare tutto il desiderio e la voglia che ci portavamo appresso da mesi. Senza telecamere, senza webcam, senza niente. Solo io e lei. Ci baciamo, lecchiamo, mordiamo le labbra a vicenda, mentre sento il mio clitoride pulsare sotto le mie mutande.

Staccandomi dal bacio per prendere aria, oriento la mia mano destra verso le sue cosce, che accarezzo prima di giungere alla sua intimità coperta dagli slip. Il tessuto è bagnato, e lei respira con affanno. Sposto le mutande per favorire l'accesso della mia mano dentro di esse, e finalmente riesco a percepirla. Il suo succo si distribuisce sopra le mie dita che si muovono delicate ma abili. Zoe spinge le sue unghie sulla mia schiena, come a chiedermi di non fermarmi, vuole di più.

Mi allontano dal suo corpo per spogliarla dall'intimo e lasciarla definitamente nuda. Il suo corpo si rivela a me per la prima volta e non riesco a fare altro che ammirarla. Il suo corpo è femminile e sinuoso, il seno rotondo e l'intimità liscia. Zoe non perde tempo e, una volta svestita, si affretta a spogliare anche me.

Adesso siamo entrambe nude e i nostri corpi tornano a unirsi. La bacio sulle labbra un'ultima volta prima di calarmi piano piano e lasciarle dei baci caldi sul petto e sulla pancia, per poi scendere sempre più giù. La mia faccia è di fronte al suo centro, quando alzo gli occhi per vedere la sua reazione. Ha il viso rosso e la bocca semi aperta da cui emette respiri brevi e intensi. Si lecca il labbro inferiore e, guardandomi, annuisce con la testa.

Allora la mia lingua inizia a muoversi sul suo clitoride conducendo un moto lento e sensuale. La lecco a fondo, mentre lei tira la testa all'indietro e non nasconde i suoi gemiti.

"Liv."

"Cazzo."

"Continua."

Il suo piacere mi inonda la bocca, è dolce e saporito. Le sue mani spingono gentilmente la mia testa verso di lei, afferrando i miei capelli per stringerli nei momenti di picco di piacere.

Non smetto di leccare e succhiare la sua apertura vaginale, e nel mentre introduco un'indice e accarezzo il clitoride delicatamente. Questo le provoca ansimi sempre più intensi, e quando si rende conto che è quasi al culmine della goduria, con le mani alza il mio viso e sussurra: "Voglio gemere con te."

Allora si solleva e cambiamo posizione. Mi sposta e mi rigira a suo piacimento, e io la lascio fare. Adesso è lei sopra di me, e le nostre gambe sono perfettamente incastrate in modo da far aderire i nostri sessi.

I nostri liquidi si uniscono senza smettere di sgorgare dal nostro interno, e lei si muove sopra di me in modo erotico ed esperto. Guardarla negli occhi nel momento dell'atto mi eccita ancora di più e non interrompo il contatto visivo neanche un attimo.

"Senti l'effetto che mi fai?" Chiedo in un sussurro intralciato da un mugolio.

Mi sorride con malizia e muove le mani sul mio corpo. Afferra i seni e li stringe, soffermandosi a palpeggiare il mio nipple piercing con i polpastrelli. Il suo tocco sul mio capezzolo mi fa sussultare fino a renderlo duro.

Le sue mani si alzano fino a toccare il mio collo, che stringe con garbo.

"Stringi più forte." Imploro, e le sue dita si chiudono sul mio collo per qualche secondo. La sensazione di leggera asfissia, inaspettatamente, mi eccita.

Zoe continua a cavalcarmi fino a che non siamo entrambe al massimo del nostro fervore, dopodiché si sdraia accanto a me e infila il suo indice nel mio centro. Io faccio lo stesso con lei, mentre le nostre lingue tornano a toccarsi in un bacio disperato. I nostri corpi sono bagnati in un miscuglio di sudore e fluidi genitali.

Stimoliamo contemporaneamente i nostri clitoridi a vicenda, le nostre dita strofinano e sfregano aumentando la velocità gradualmente.

Mi morde il labbro inferiore e sulle mie labbra sospira il mio nome. Comprendo che sta per venire e non smetto di muovere la mano. Lei avvicina la bocca al mio orecchio per permettermi di udire il suo orgasmo, e il suo urlo di piacere è tanto impulsivo e appassionato che consente anche a me di raggiungere l'apice.

I nostri corpi tremano in simultaneo, e dalle nostre bocche fuoriescono sospiri incontenibili con il tentativo di riprendere aria dopo aver eiaculato.

Le mie mani si spostano dalla sua intimità per accarezzarle il volto. Sento le sue guance calde sul mio palmo, mentre mi regala il sorriso più timido e sincero che le abbia mai visto fare. Le do un bacio sulle labbra e lei stringe le sue braccia intorno alla mia vita, abbracciandomi con amore.

Stremata, mi addormento in questa posizione, consapevole che non è stato solo sesso.

𝐌𝐀𝐒𝐐𝐔𝐄𝐑𝐀𝐃𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora