capitolo 14

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Londra,6 novembre 2022

Kit's pov

"Anche senza il proposito di agire male o
di rendere infelici gli altri si può sbagliare
e causare dolore. Bastano la leggerezza,la mancanza di riguardo verso i sentimenti altrui e una volontà debole."
-Jane Austen,Orgoglio e Pregiudizio.

"Non preoccuparti delle persone quando le hai perse,ed è troppo tardi per rimediare."

Mia nonna,quando ero piccolo me lo diceva ogni qualvolta perdevo una persona a cui tenevo per causa mia. Fin da bambino,sono sempre stato una persona che si preoccupava costantemente degli altri.

Non ho mai pensato così tanto a me stesso,al mio benessere e alla mia salute mentale. Non lo ritenevo così tanto essenziale.

Crescendo iniziai a mettere la felicità delle persone a cui volevo bene,al posto della mia. Pensavo che fosse giusto così.

Ma all'epoca ero solo un bambino ingenuo,e diventando più grande e maturo,mi resi conto di essermi sempre sbagliato,su tutto.

A 15 anni,purtroppo a causa del mio brutto carattere,persi molte persone che hanno fatto parte della mia vita,che sono stati fondamentali per me,ma me ne resi conto troppo tardi.

Tendevo ad essere scontroso su alcuni argomenti e a fidarmi poco o niente di chiunque dato che nel corso della mia vita ricevetti solo delusioni.

E finii che per l'ennesima volta litigai con delle persone che mi influenzarono parecchio,alcune negativamente,altre positivamente.

E finiva sempre che quando prendevano la dolorosa decisione di andare per sempre dalla mia vita,capii solo in quel istante di averle perse e di cosa avessero realmente fatto per me in tutti quegli anni.

Mi preoccupavo di loro,solo in quel momento. Sperando di riacquistare la loro fiducia e di risolvere tutto con un semplice:"Ciao,come stai? È da tanto che non ci sentiamo,mi dispiace per come mi sono comportato. Possiamo risolvere?"

Ma all'età di 17 anni,iniziai a ragionare sul fatto che non funzionava sempre così,e che se una persona se ne andava per colpa tua,la dovevi semplicemente vedere mentre ti lasciava andare. E te ne dovrei fare una ragione,e andare avanti anche se inizialmente,i primi tempi poteva sembrare difficile,anche perché lo è sempr,per tutti. Alla fine se ci pensiamo bene,le persone sono solamente una tappa: entrano a far parte delle nostre vite per insegnarci qualcosa che ci segnerà per il resto della nostra vita,e poi se ne vanno senza darti una precisa spiegazione. Va sempre a finire così alla fine,no? Io ho solo imparato a conviverci.

E quando compii finalmente i tanto attesi 18 anni,e diventai maggiorenne e con una testa decisamente più matura per affrontare certe cose,ne presi la piena consapevolezza.

Con Joe è stato lo stesso. Non preoccuparmi per lui,anche quando non dovrei,è più forte di me.

E vederlo trascinato in quel modo,da Sebastian,mi faceva stare ancora meno sereno e impotente.

Ero agitato come mai lo ero mai stato in vita mia,i minuti scorrevano e l'ansia mi stava assalendo ogni minuto che passava. Prendendosi il possesso del mio corpo e bloccandomi le vie respiratorie. Facendomi respirare sempre peggio.

Come nelle canzoni | JoekitDove le storie prendono vita. Scoprilo ora