capitolo 27

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Londra,14 febbraio 2023

Joe's pov

"Farmi conoscere i tuoi genitori? Tu sei pazzo." Erano le 10 di mattina ed eravamo su un taxi diretti dall'altra parte della città.

Ebbene sì,il fatidico momento era arrivato anche per me: Kit mi voleva far conoscere i suoi genitori. Finalmente direi.

Ma ammetto che l'ansia mi stava divorando come una voragine e il solo pensiero mi faceva cedere le gambe seduta stante.

Avrei seriamente fatto conoscenza con i suoi genitori per la prima volta? Avete capito bene.

È solo che Kit ci teneva così tanto a questa cosa e io non ero stato in grado di declinare la sua proposta. Considerato il fatto che non faceva altro che parlarne senza sosta da stamattina.

In realtà,se vogliamo essere del tutto sinceri,questa folle idea gli era venuta in mente così su due piedi. E insistette così ardentemente da farmi cedere alla tentazione,e in meno di due ore aveva prenotato un taxi che ci condurrà a casa sua.

Vivevamo dall'altro lato della città,non erano così distanti da Kit. Non sicuramente come i miei genitori,questo è poco ma sicuro.

Ma nonostante questo enorme vantaggio che i suoi genitori gli avevano offerto e lui aveva accolto,per Kit vedere i suoi genitori non era poi così semplice,a dirla tutta. Dato che era sempre in giro e in casa si sentiva più la sua assenza che la sua presenza. Un po' come suo padre,da quello che mi ha raccontato il mio ragazzo suo padre era perennemente in giro per lavoro e non avevano la possibilità di incontrarsi spesso,per il lavoro di entrambi.

Era anche un modo per fargli una sorpresa a sua insaputa. Kit mi aveva raccontato che ha inoltre 2 fratelli: Ned di 24 anni e Francesca di 17 anni.

"Sei agitato?" Kit mi redestò dai miei pensieri e mi fece alzare lo sguardo nella direzione dei suoi occhi,da cui potevo leggere un briciolo di preoccupazione.

"No,Kit sto bene." Una sua mano era poggiata sulla mia coscia e questo mi provocò una scia di brividi lungo la spina dorsale ma lui non sembrò preoccuparsene o prendermi in giro come al suo solito. Io misi la mia mano sulla sua,facendo combaciare come un pezzo di puzzle le nostre dita e lo guardai abbozzando un sottile sorriso cercando di nascondere con tutte le mie forze l'ansia che non volevo trasmettere a lui.

"Joe lo sai che non mi piace quando mi nascondi le cose e pensi che la soluzione più efficace sia tenertele per te. Lo vedo che non sei del tutto tranquillo."

"Effettivamente un po' lo sono,a dir la verità." Lo guardai con un accenno di preoccupazione negli occhi e nello sguardo.

"Devi stare rilassato amore. Sono due brave persone e sono certo che ti adoreranno." Mi regalò uno dei suoi rassicuranti e confortevoli sorrisi. Sorrisi di rimando.

"E i tuoi fratelli? Non mi parli mai di loro."

"Beh,è vero che sono e saranno sempre una parte fondamentale della mia vita ma a volte è estenuante vivere con loro due,in particolare con Ned. A volte è un po' esasperante e irrascibile,dato che sono più piccolo di lui è sempre stato protettivo con me,certe volte superando anche il limite. Ma gli voglio bene,è pur sempre mio fratello anche se mi fa esasperare." Accennò una risatina divertita alle ultime due frasi.

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