«Hey, ti sei fatta male? Scusami davvero.» Parlò una voce femminile porgendole una mano per farla alzare da terra.
Selene alzò la testa e fissò la figura, alta, snella e dai tratti delicati.
Le sorrise grata e scosse la testa.
«Tutto bene? Non parli..»
Selene fece scomparire un secondo il suo sorriso.
Prese il telefono dalla testa a digitò una scritta.
Voltò lo schermo verso la ragazza.<<Non mi sono fatta niente, grazie. Scusami non volevo andarti addosso, ti sei fatta male tu invece>>
La ragazza annuì sorridente mentre leggeva.
«Piacere Hwang Yeji» Si presentò quest'ultima.
Selene mostrò di nuovo lo schermo del cellulare.
«Ci si vede in giro Selene.» La salutò.
Selene salutò con la mano, e confusa tornò in classe,sedendosi al suo posto composta..
Poco dopo la raggiunse Jisung.
Lei si girò per salutarlo timidamente e lui ricambiò.
Dopodiché si perse nei suoi pensieri, con la mente incasinata da questi suoi due nuovi incontri.
Non avrebbe mai pensato di incontrare qualcuno in così poco tempo, soprattutto che la volevano aiutare.
Ma la cosa che la stupì principalmente è che non l'hanno giudicata per la sua mancanza di voce.
Era così impaurita che la gente lo potesse fare, che si possa allontanare dopo aver scoperto questo suo problema.
Si sentiva stupida a dover per forza comunicare con scritte o gesti.
Perché doveva proprio succedere a lei?
Aveva un suo modo di esprimersi, ma molti non lo comprendevano e le dava disagio mostrare a tutti i suoi disegni per anche solo parlare di lei.
Senza rendersene conto iniziò a scarabocchiare sul quaderno uno schizzo di un fiore.
Era decisamente la cosa più rilassante da fare.
Con quei tratti semplici e delicati di un petalo, le foglioline piccole e verdi..
In poco tempo passò ai colori, trovandone alcuni nel suo astuccio.
Prese varie tonalità di verde, e viola.
Verde scuro per le parti in ombra e le zone più scure, verde chiaro per le parti in luce.
Viola scuro per la parte iniziale vicino al polline man mano che si allontanava diventava più chiaro,utilizzando così altri viola fino ad arrivare a quello più chiaro che aveva.
Infine prese un giallo e un marroncino.
Coloro di giallo l'intera forma del polline, facendo alla fine i vari dettagli con il marroncino.
Fece lo sfondo e terminò.
Le sue ansie e preoccupazioni se n'erano andate, trovando conforto in quel piccolo disegno.
Fece un sospiro, realizzando di non aver ascoltato neanche una parola della lezione.
Firmò con una matita nell'angolo a destra in basso e lo ripose per bene nell'astuccio.
«Signorina Kim, non penso sia l'ora di disegnare. Metta a posto il suo capolavoro e segua almeno gli ultimi minuti della lezione.» La riprese il professore.
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𝙏𝘼𝙇𝙆𝙄𝙉𝙂 𝙒𝙄𝙏𝙃 𝘼𝙍𝙏 - Hwang Hyunjin
Fanfiction𝙏𝘼𝙇𝙆𝙄𝙉𝙂 𝙒𝙄𝙏𝙃 𝘼𝙍𝙏 - Hwang Hyunjin Quanto sono fortunati quelli che possedono la capacità di parlare con la propria voce, le corde vocali e lingua. Riescono a comunicare facilmente, senza dover perdere tempo con gesti. Ma una ragazza ha...