Capitolo 5

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Il mare era calmo quella mattina, nonostante il vento che tirava. James lo osservava sperando in un segno dal cielo che gli dicesse come fosse finito laggiù, in un tempo passato ma che ancora gli era caro, e soprattutto che gli dicesse come andarsene. Quanto tempo era trascorso a Neverland da quando era finito laggiù? Dov'era Wendy? L'avrebbe trovata ancora in vita al suo ritorno? Se le fosse accaduto qualcosa avrebbe fatto sicuramente a pezzi Pan nella maniera più dolorosa possibile.

"E così, hai letteralmente spiccato il volo verso un'isola nei cieli e sei rimasto lì per anni, progettando vendetta contro il folletto che ti ha rapito e portato laggiù da ragazzino" il tono di Charles era molto scettico mentre riepilogava il racconto del maggiore, per quanto ci stesse provando e nonostante lui stesso avesse visto James volare a bordo della sua nave, faticava davvero a credere a quella storia.

"Riassunto molto approssimato, ma sì"

"Ma se questo moccioso che ti ha tagliato la mano e vuole ucciderti, perché vuoi tornare laggiù?!"

"Perché non lascio le cose a metà, perché un capitano non abbandona la sua ciurma nel mezzo della battaglia e perché finché non mi sarò liberato di Pan non dormirò sonni tranquilli"

"E in tutto questo c'entra anche tua figlia? È anche per lei, Wendy, che vuoi tornare laggiù" si irrigidì impercettibilmente, prima di ricordare la conversazione avuta con l'altro nei deliri della febbre.

"Lei è la ragione principale"

***

Erano stati colti di sorpresa dall'assalto da parte di Pan e dei bimbi sperduti. Hook era salito sul ponte in un secondo momento, rispondendo ai richiami sarcastici di Pan, non prima di aver chiesto a Wendy di rimanere nascosta.

"Andiamo capitano, sai quanto detesto aspettare!"

"Se fossi più maturo sapresti che la pazienza è la virtù dei forti" lo disse spuntando fuori dalla porta a spada sguainata. Wendy attese un po', silenziosamente tornò nella sua cabina da cui recuperò la spada e poi sempre con passo felpato tornò nel corridoio, aspettando di sentire i passi allontanarsi per poter uscire.

Nel delirio che dominava sul ponte, nessuno fece caso a un nuovo marinaio saltato fuori da qualche angolo e grazie al cappello acciuffato da un corrimano che celava i suoi capelli sperava sarebbe stato quasi impossibile rendersi conto che fosse una ragazza, quantomeno però le permetteva di vedere meglio e andava bene così. Impiegò un po' a trovare James e Pan che combattevano sul ponte di prua. Nei movimenti dei duellanti Wendy rivide quelle lezioni di scherma impartitele dal capitano: anche ai suoi occhi poco allenati era percepibile che ci fosse una strategia nella lotta di James; Peter invece combatteva senza criterio, istigando il suo avversario che già di suo non brillava per pazienza. Era fin troppo facile che il ragazzino volante fosse in grado di avere la meglio con pochissimo sforzo, saltellava di qua e di là come una fastidiosissima mosca, come il capitano l'aveva più volte soprannominato. Nessuno dei membri dell'equipaggio si sarebbe neppure sognato di intervenire in quel duello, una guerra iniziata tantissimi anni prima. Nella sua totale assenza di tecnica, nel suo giocare Pan sapeva bene come mettere in difficoltà l'orgoglioso capitano.

Bloccato con solo il mare alle sue spalle, James Hook non aveva vie di fuga mentre Pan con il suo solito ghigno e la spada sguainata avanzava verso di lui, armato solo del suo uncino. Nessuno dei suoi uomini poteva intromettersi quando combatteva contro il folletto, era la prima regola posta dall'orgoglioso capitano che più di una volta se ne era pentito. Una persona però, l'unica non a conoscenza della legge e forse l'unica che l'avrebbe consapevolmente violata, li distrasse in un modo alquanto particolare: sparò un colpo, uno solo, che ferì Pan di striscio sulla mano armata che, ovviamente, di riflesso fece cadere la spada con un tonfo metallico. Wendy se ne stava a qualche metro di distanza, girata di tre quarti e con la pistola ancora alta, una visione che bloccò Peter il tempo necessario da consentire a Hook di prendere al volo la spada che gli lanciò uno dei marinai.

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