C-2

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La mia bellissima moto ogni volta che la uso mi fa sentire viva, mezzo movimento di polso e schizzo via dalle preoccupazioni. Anche se la prima volta che l'ho fatto sono schizzata via anche io.

Una volta arrivata al solito bar sono entrata. Questo bar lo abbiamo sempre usato da quando abbiamo iniziato a divertirci in modo alternativo, ormai ci conoscono.
Dentro c'erano già gli altri, Elisa, Mattew,Gigi e Noah. Il gruppo sarebbe più grande ma è rarissimo che usciamo tutti, ecco perché siamo così pochi oggi.
Elisa la conosco dalle elementari, eravamo vicine di casa ed è diventata la mia migliore amica il primo giorno che ci siamo conosciute, insieme siamo due pazze scatenate e facciamo solo casini, ma a noi va bene così hahaha. È alta come me e ha i capelli marroni lisci fini alle spalle con due occhi verdi che ti ci perdi dentro e con delle curve che fa strage.
Con Mattew sono andata d'accordo da subito perché è stupido e ogni volta che gli parlo moriamo entrambi dal ridere oppure litighiamo perché non mi vuole dare ragione. Lui ha 19 anni, è poco più alto di me ed ha un fisico asciutto, capelli e occhi marroni, palesemente resi ricci dal parrucchiere ma lui pensa che non ce ne siamo accorti quindi lo lasciamo nelle sue convinzioni.
Con Gigi giocavo al parco dopo scuola assieme agli altri, è sempre stato riservato, ma se ti deve insultare non si tira indietro. Adesso ha 18 anni e spesso da ubriaca ho fatto dei discorsi profondi con lui e devo dire che ha dei momenti dove Platone spostati, anche se eravamo ubriachi marci. Lui è quasi un metro e settantacinque ma è uno stecco quindi a volte lo prendiamo in giro.
Noah è il casinista per eccellenza, a 15 anni ha già la pancetta da birra ed è poco più alto di me, come Mattew.
Biondo con occhi azzurri, le ragazze gli morirebbero dietro solo se si desse una piccola sistemata, ma ogni volta che io ed Elisa ci abbiamo provato scappava e non lo vedevi più per due giorni. Lui ha la tendenza a fumare e bere senza limiti, per questo lo teniamo sempre d'occhio, lui è un po' pazzo ma quando c'è lui c'è il divertimento assicurato.

Mi stavano aspettando con dei drink, come se ne avessero bisogno.
"Ben arrivata fuggitiva, dai vieni, ti ho preso un drink" mi ha detto Elisa. I suoi occhi verdi erano tutti rossi, dio mio aveva già fumato, è una causa persa con lei.
"Grazie bellissima, hai fumato?" le ho chiesto dopo essermi seduta affianco a Mattew.
"Noo, ma va, cosa te lo fa pensaree?" mi ha risposto strascicando un po' le parole. Fumo e alcol non si devono mai mischiare ma lei e gli altri non mi ascoltano mai.
Mi sono allungata per prendere il mio drink e appena l'ho assaggiato mi sono rilassata al sapore del mio drink preferito alla frutta.
"Comunque sei davvero scemo" ha detto Mattew a Noah.
"Ma che cazzo vuoi te che hai perso la tessera" gli ha risposto Noah.
"Almeno io non sono così stupido da farmi prendere 10 euro dal distributore automatico del tabacchino!" Ha esclamato Mattew.
Noah si è rivolto verso di me e mi ha chiesto "Tu hai mai perso un documento?", "No mai".
Allora si è rivolto ad Elisa, "Tu hai mai perso la tessera sanitaria?".
Lei ha alzato gli occhi al cielo mentre ci pensava, visto che sicuramente faceva fatica a ricordare, "No, non mi pare, anche perché non è mia".
"Vedi allora chi è il coglione?!" Ha chiesto praticamente urlando a Mattew.
"Ma hai controllato le tasche interne del giubbotto?" Ho chiesto a Mattew.
"Certo che ho controllato! Non la trovo, appena mio padre lo scopre mi cazzia di brutto" ha esclamato mentre si passava una mano sul viso, poi lasciandola sui capelli per sistemarne la piega.
"Vabbè, e tu come hai fatto a perdere 10 euro scusa?" Ho chiesto a Noah mentre continuavo a bere a sorsi lenti il mio drink. Mi piaceva troppo per finirlo subito e non ci tenevo che l'alcol mi salisse all'improvviso, anche perché dopo dovevo guidare.
"No allora, ascolta che ti spiego" ha iniziato, pronto ad arrabbiarsi per raccontare quello che era successo.
"Ho messo dentro una banconota da venti-" "Vabbè ma allora sei stupido, tutti lo sanno che le banconote da venti poi non danno resto perché si blocca il distributore!" Ha esclamato Elisa interrompendolo.
"STAI.ZITTA" ha urlato Noah sgranando gli occhi e dandole un pizzicotto.
"Aia, ok ok, vai via" ha detto Elisa massaggiandoti il bicipite.
Si, lei ha dei bicipiti che fanno invidia ad un body builder, e la cosa più assurda è che lei non ha mai allenato le braccia. La genetica a volte è davvero bastarda.
"Ho messo dentro i soldi e la sua tessera" ha detto indicando Mattew, "ho selezionato il pacchetto e me lo ha dato, lui si è ripreso la tessera, ma quando ho cliccato per il resto si è bloccato il cazzo di schermo" ha detto tirando un pugno al tavolo.
Si, lui è un tipo un po' tirchio con i suoi soldi, solo un po' però.
"Ma quindi ti ha preso 15 euro e non 10" gli ho chiesto mentre lui cercava qualcosa nelle tasche.
"No,no, avevo preso due pacchetti" mi ha risposto mostrandomi i due pacchetti di malboro red.
"È successo anche a me dal tabacchino a supermercato" gli ho detto mentre si accendeva una sigaretta.
"Anche la?" Mi ha chiesto lamentandosi, ho annuito e ho finito di bere il mio drink.
"Deve arrivare qualcun altro stasera?" ha chiesto Matthew a nessuno in particolare.
"Dovrebbe arrivare Gigi con Elijah" ha risposto Elisa.
"Bastardo che si fa portare in macchina" ha detto Noah tra i denti.
"Spero si sia ricordato il casco almeno" ho detto prima di soffiarmi il naso e fare dei colpi di tosse.
Stava arrivando l'estate, ma forse avevo un po' esagerato con le sigarette e adesso mi ritrovavo a tossire e starnutire ogni 10 minuti. La giacca che avevo addosso era leggera non mi dava fastidio, anzi, devo dire che stavo decisamente bene.
"Chiamalo che secondo me lo ha dimenticato" mi ha consigliato la Eli.
Ho tirato fuori il telefono e l'ho chiamato, dopo un paio di squilli mi ha risposto, strano.
"Dimmi" mi ha risposto una voce annoiata.
"Hai preso il casco? O stasera vuoi scoprire se l'asfalto è più duro della tua testa?" gli ho chiesto ironicamente.
"Merda, no l'ho dimenticato" mi ha detto dispiaciuto.
Ho chiuso gli occhi per non arrabbiarmi e gli altri hanno sbuffato o alzato gli occhi al cielo.
"Figurati se se lo ricordava" ha detto Mattew mentre mangiava delle patatine che ci avevano dato assieme ai drink.
"Vabbè troveremo un modo, a che punto siete?" gli ho chiesto, "siamo arrivati" e dicendo questo mi ha chiuso la chiamata in faccia, nello stesso momento una macchina si è fermata davanti al bar dove eravamo.
"È arrivato il re di Roma!" ha detto Elijah quando ci ha raggiunto, "Ed io scusa?" gli ha chiesto Gigi mentre giocava con chiavi della macchina.
"...e il suo taxista!" gli ha risposto.
Gigi gli ha mostrato il medio e si è preso la ciotola di patatine da cui Mattew stava mangiando.
"Prendi pure, tranquillo non serve chiedere!" Gli ha detto ironicamente Mattew, ma è stato spudoratamente ignorato da Gigi. Per fortuna che io ed Elisa siamo le più piccole nel gruppo di amici, si comportano come dei bambini certe volte.
Una volta che si sono seduti si sono messi a bere dai nostri bicchieri quasi vuoti e abbiamo chiacchierato un po'.
Quando abbiamo finito di mangiare e bere ci siamo avviati verso la macchina di Gigi, una Ford fiesta grigio scuro, "chi viene con me stasera?" ho chiesto mentre toglievo la maschera dal mio casco da cross.
"Dai vengo io" mi ha subito riposto Elisa, " No, meglio di no amore, alla prima curva tu cadi e non abbiamo il secondo casco, meglio di no", lei si è imbronciata ed è andata a sedersi nei sedili posteriori della macchina, ovviamente offesa da quel che le avevo detto.
A volte mi manca il tatto, ma meglio essere diretti e mettere subito in chiaro le cose che essere dispiaciuti per non aver detto tutto prima.
Mi sono girata verso Noah e gli ho chiesto "quanto hai bevuto e fumato stasera?" Lui mi ha guardato male e mi ha risposto con " una birra e due drink, ma lo reggo l'alcol", "ok, e hai fumato?", "No, non ancora purtroppo" mi sono rilassata all'istante.
"Ok, allora stasera vieni tu con me, stai tranquillo, tanto fumiamo dopo" appena l'ho detto di è subito rallegrato e senza dire altro si è messo il casco che gli ho dato.
Se devo avere un passeggero preferisco sia al sicuro lui che io, anche perché lui ha più probabilità di cadere rispetto a me.
Eravamo quasi pronti per partire, io stavo ricontrollando la posizione dell'edificio su Maps mentre gli altri di sistemavano dentro la Ford, probabilmente stavano già litigando per chi potesse mettere la musica.
Ho mostrato il telefono a Noah e gli ho chiesto "ti ricordi dovè?", "no, la mia memoria fotografica fa schifo".
Perfetto.
"Hai allacciato il casco?" gli ho chiesto guardandolo dallo specchietto.
"Si si, non è la prima volta" mi ha riposto un po' infastidito, io gli ho dato un'occhiata e gli ho pizzicato il retro del ginocchio, lui mi ha tirato la coda e io ho mollato la frizione improvvisamente. Lui mi ha stretto i fianchi e visto che era senza maschera ho visto di come si fosse spaventato. Ahhahahahaha ben ti sta.
Mi sono sistemata la maschera, per evitare i moscerini negli occhi, e mi sono affiancata al finestrino del guidatore.
"Visto che sono senza casco faccio io strada fino alla zona industriale,poi ci pensate voi" ho detto a Gigi che si era sporto leggermente dal finestrino per ascoltarmi.
"Ok, noi ti stiamo dietro, ma non correre" mi ha detto, anche se sapeva che lo avrei fatto comunque. Gli ho sorriso come risposta e mi sono avviata verso la strada.
"Pronto?"ho chiesto a Noah prima di partire, "Andiamo cazzo!"  ha urlato eccitato.

Ho mollato la frizione e siamo schizzati via, che acchiapparella abbia inizio.

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