CAPITOLO 2/1

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LA LEGGENDA DELLE GENETRIE


Quartiere Stella Partenope, 19:30

Prima di salire a casa, Ava fece una scappata al supermercato del quartiere, dividendosi con la sorella minore.

Ava, con la lista della spesa ben in mente, si avventurò nel supermercato automatizzato del quartiere.

Ogni scaffale era dotato di schermi digitali che mostravano i prezzi aggiornati in tempo reale in NetraCoin, QuantumBit e EcoToken. Il soffitto, un reticolo di sensori e videocamere, guidava i carrelli intelligenti lungo i corridoi, evitando congestionamenti e garantendo il distanziamento sociale.

Prelevando un carrello, Ava lo sbloccò con un semplice tocco della sua carta di credito personale, integrata all'AIsynth sul polso.

Sul display integrato nel manico, un messaggio di benvenuto le ricordava il suo saldo disponibile in tutte e tre le valute. Mentre camminava tra gli scaffali, il carrello, grazie alla sua intelligenza artificiale, suggeriva gli acquisti più convenienti basandosi sulle fluttuazioni delle cripto valute del giorno. Ogni prodotto scelto veniva automaticamente scansionato, aggiungendo il suo prezzo al totale e aggiornando in tempo reale la lista della spesa di Ava.

Alla sezione delle verdure, un fascio di luce laser identificò e calcolò il prezzo delle carote in EcoToken, suggerendole come l'opzione più economica del giorno. Ava, tuttavia, dovette rinunciare ai pomodori il cui prezzo in QuantumBit era oltre il budget suggerito dall'intelligenza artificiale.

"Maledetta... perché non ti fai gli affaracci tuoi?!" mormorò silenziosa Ava all'intelligenza artificiale del carrello.

Un pacchetto da mezzo kilo di farina, che solo il giorno prima costava 0.0005 in NetraCoin, oggi era salito a 0.0008 QuantumBit, mostrando la volatilità di questo nuovo sistema economico. Ava, consapevole delle proprie limitazioni finanziarie, scelse accuratamente gli articoli, assicurandosi che fossero all'interno del budget consentito dalla sua carta virtuale.

In un mondo dove le fluttuazioni giornaliere delle criptovalute influenzano direttamente i prezzi dei beni, i produttori e i supermercati hanno adottato sistemi di contratti dinamici per la fornitura di merci. Questi contratti, denominati "Contratti Intelligenti", sono programmati su piattaforme blockchain e permettono di adeguare automaticamente i prezzi in base alle variazioni del mercato delle criptovalute.

Un "Contratto Intelligente" tra produttore e supermercato prevede dei parametri specifici che includono il volume di fornitura, la frequenza di consegna, e soprattutto, un algoritmo per il calcolo del prezzo che tiene conto del valore attuale delle criptovalute scelte come riferimento. Questo sistema assicura che il prezzo pagato dal supermercato al produttore si aggiusti automaticamente, minimizzando il rischio per entrambe le parti di subire perdite ingiuste a causa delle oscillazioni di prezzo.

All'inizio di ogni giornata lavorativa, il sistema blockchain calcola il prezzo della fornitura basandosi sul valore di chiusura della criptovaluta del giorno precedente. In questo modo, i supermercati sanno esattamente quanto pagheranno per la merce ricevuta quel giorno, e possono aggiornare i prezzi al dettaglio per i consumatori in modo coerente con le variazioni di mercato.

Questa metodologia permette una maggiore flessibilità e reattività alle condizioni di mercato in continua evoluzione, assicurando al contempo che tutte le transazioni siano trasparenti, sicure e facilmente verificabili. Inoltre, l'uso della blockchain riduce significativamente le dispute contrattuali, poiché i termini sono predefiniti e l'esecuzione è automatica, eliminando così l'errore umano e la necessità di intermediazione manuale.

Arrivata nel reparto casalinghi, gli occhi di Ava furono attratti da una pentola per friggere di ultima generazione, caratterizzata da un rivestimento in ceramica non aderente e funzionalità di controllo della temperatura via app in AIsynth. Il desiderio di portarla a casa brillò nei suoi occhi, immaginando le cene più salutari che avrebbe potuto preparare. Tuttavia, quando posizionò il carrello vicino al prezzo interattivo, la schermata del carrello lampeggiò in rosso intenso: "Acquisto Non Autorizzato – Bene Non Primario". La carta di Ava, programmata con il suo profilo finanziario e limitazioni di spesa basate sul reddito, non autorizzava l'acquisto di oggetti considerati non essenziali dal sistema.

Mentre Ava, con il cuore pesante, rimetteva la pentola al suo posto, una donna più anziana passò accanto a lei, gettando un'occhiata al carrello segnato dal rosso dell'interfaccia. La donna le offrì un sorriso pieno di empatia, quasi a dire "Mi dispiace". Ava ricambiò con un sorriso forzato, sentendosi esposta e vulnerabile per quella negazione tanto pubblica di un desiderio così semplice. L'interazione, seppur breve, accentuò il divario tra le possibilità offerte dalla tecnologia e le limitazioni imposte dalla realtà economica personale.

Giunta alla cassa, un processo completamente automatizzato, Ava passò il carrello sulla piattaforma di pagamento. Il sistema calcolò il totale, consigliandole di pagare in NetraCoin per ottenere il miglior tasso di cambio del giorno. Con un semplice gesto, confermò il pagamento, e il carrello si sbloccò, permettendole di prendere le borse con la spesa.

Nel tragitto verso la cassa, Ava rifletté su come il sistema di pagamento automatizzato, pur promuovendo trasparenza e tracciabilità, avesse anche introdotto nuove forme di segregazione sociale. La libertà di scelta, in un mondo dominato da algoritmi finanziari e valute digitali fluttuanti, era diventata un lusso che non tutti potevano permettersi. Tutta via, la sorella minore, tutti torti non aveva, a pensare che questo nuovo sistema debba essere rivisto su alcuni punti.

Mentre la famiglia Lazzaro si riuniva attorno al tavolo della cucina per la cena, l'atmosfera era carica di un misto di affetto e preoccupazione. Ava prese in mano un piccolo quaderno consumato dall'uso, dove aveva annotato meticolosamente tutti i "debiti" di quella settimana, derivanti dai vari "prestiti" che avevano reso possibile la loro sopravvivenza.

"Iniziamo," disse Ava con voce ferma. "Questa settimana dobbiamo tre ore di pulizie a casa della signora Rossi. Ci ha dato sei uova quando il loro prezzo era alle stelle, ricordate? Poi c'è da sistemare il giardino del signor De Luca per quella scatola di pasta, e io mi occuperò di aiutare il figlio con i compiti di matematica in cambio del latte che ci ha passato."

Il padre, seduto di fronte a lei, abbassò lo sguardo, il viso segnato dal disagio e dalla vergogna di non poter provvedere a sufficienza alla sua famiglia. "Mi dispiace, ragazze," mormorò, "se solo potessi..."

Ava lo interruppe con un gesto della mano, sorridendo con dolcezza. "Papà, ce la stiamo cavando. Siamo una squadra, giusto? E finché stiamo insieme, tutto andrà bene."

Poi, il suo sguardo si spostò su Joey, la sorella minore, che giocava distrattamente con il cibo nel piatto. "E tu, Joey, ormai hai diciannove anni. È il momento di cominciare a prenderti qualche responsabilità in più. Puoi fare molto per aiutare, anche solo facendo la spesa o aiutando con le faccende. Non possiamo permetterci di agire come se nulla fosse."

Joey incontrò lo sguardo di Ava, e per un momento sembrò riflettere sulle sue parole. L'aria tra di loro era tesa, ma c'era anche un tacito riconoscimento dell'importanza di sostenersi a vicenda.

"Va bene," rispose infine Joey, con un sospiro che tradiva una reluttante accettazione. "Vedrò cosa posso fare."

La cena proseguì tra piani per la settimana e discussioni su come massimizzare le risorse limitate che avevano. Nonostante le sfide, la famiglia Lazzaro trovava conforto nella loro unità e determinazione a superare insieme le difficoltà.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jun 23 ⏰

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