21. Rabbia appena sazia

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XXI

Rabbia appena sazia

Il mio Nemico sta invecchiando –
Ho alla fine Vendetta –
Il Gusto dell'Odio se ne va –
Se ci si vuol vendicare
Si faccia in fretta –
[...]
La Rabbia appena sazia – è morta –
È il Digiuno che la fa ingrassare. [...]

(E. Dickinson)

Scorpius andò a sedersi sul proprio letto e prese a esaminare lo strappo nei pantaloni, improvvisamente interessato alla sorte dei propri vestiti.

Albus non aveva inteso essere tanto duro con lui, non dopo che Len lo aveva già rimproverato per il suo comportamento avventato. Ma la spiegazione che Scorpius aveva dato a lei lo aveva fatto innervosire al punto che non era riuscito a trattenersi.

«Pensavo fosse la cosa migliore da fare, che James avrebbe...»

«Queste stronzate riservale a Len», lo interruppe subito, ribollendo per quel suo tentativo di rifilargli la stessa giustificazione. Si domandò se mentisse solo a lui o anche a se stesso.

Lo vide irrigidirsi e nel suo sguardo colse uno strano disagio. «Non so cosa dirti.»

«Dimmi che ti sei arrabbiato e che hai perso il controllo, cazzo», inveì. «Perché solo così si spiega perché tu sia stato incapace di evitare di metterti in una situazione del genere.»

«Era solo un duello tra studenti!»

«James è mio fratello, dannazione!», gridò perdendo la pazienza. «E ogni maledetta volta che litigate e mi costringete a prendere posizione, io finisco per allontanarmi da lui ancora di più!»

«Io non ti ho mai chiesto di parteggiare per me!», sbottò lui, alzandosi in piedi per fronteggiarlo.

«E io non ho mai avuto altra scelta!»

Albus lo vide cogliere il sottinteso nelle sue parole e intuì che anche Scorpius stava ripensando alla prima volta in cui aveva dichiarato di aver preso la propria decisione.

«L'equilibrio o questo.»

«Sai già qual è la mia scelta.»

«Tu sei la mia scelta», precisò per fugare ogni dubbio.

Scorpius sembrò placarsi, ma la mascella restò rigida e i suoi occhi si riempirono di sofferenza. «Non voglio che sia un peso.»

«Non lo è», replicò senza esitazione. «Ma è da te che mi aspetto uno sforzo in più per mantenere civili i rapporti! È da te che mi aspetto che rifiuti un duello clandestino davanti a una decina di testimoni, che nella migliore delle ipotesi alimenterà la rivalità tra voi e nella peggiore avrebbe potuto spedirvi in infermeria e poi a casa!»

«Pensavo che se avesse vinto...»

«Non prendermi per il culo e non mentire a te stesso», lo interruppe a denti stretti. «Se fossi stato davvero lucido avresti capito che la cosa migliore da fare era evitare lo scontro. L'unico ragionamento che sei riuscito a fare era che non avevi niente da perdere!»

«Mi ha stracciato», gli fece notare Scorpius, allargando le braccia per attirare l'attenzione sul proprio aspetto scarmigliato.

«E come hai apertamente sottolineato, non c'è nessuna vergogna nell'essere battuto da uno studente più grande», ribatté Albus, velenoso. «Ma se avessi vinto... Anzi, forse neanche ti interessava davvero vincere. Era la sfida impossibile a entusiasmarti.»

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 17 ⏰

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