Solo Lei.

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Attenzione!: Questo breve racconto, "spezzone", per qualcuno potrebbe essere pesante.  

TW: violenza, amore tossico. 

Crediti dell'immagine: dipinto di Yizheng Ke

Nota dell'autore: Ciao! Solitamente mi cimento nella scrittura di poesie molto spesso però,  scrivo pezzi di racconti buttati un po' a caso. Questo ne è un esempio. L'ho trascritto qui e ho voluto un po' rielaborarlo. Sicuramente potrebbe uscirne fuori qualcosa di veramente interessante ma per adesso, preferisco lasciarlo così. Sospeso, con un grande punto interrogativo e con una fine forse un po' troppo "schiaffata". 

Non riguarda la mia persona (per fortuna), però l'idea mi frullava da tanto in testa. Se vorrete lasciare un feedback, io ve ne sarò molto grata, servono a migliorarmi! (soprattutto in questo campo in cui bazzico un pochettino).  :)



"Le persone tossiche si legano alle tue caviglie come blocchi di cemento e poi ti invitano a fare una nuotata nelle loro acque avvelenate." 

-John Mark Green-

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Spago, corda, fune, cavo, laccio, filo.

"Camminare e trovarsi sul filo del rasoio..."

Instabilità (raro o ant. istabilità) s. f. [dal lat. instabilĭtas -atis].

1. a. L'essere instabile, qualità o condizione di ciò che manca di stabilità: i. di equilibrio; i. di una situazione; i. della sorte.

2. Tendenza a cambiare facilmente idea, umore, sentimenti: i. di carattere, di umore, di propositi; in partic., in psicologia, i. emotiva, anomalia del carattere contraddistinta da frequenti cambiamenti di tono e di intensità nelle emozioni.


Avvicinarsi sprovvedutamente poteva rappresentare un rischio; assumere un comportamento che sarebbe andato oltre il limite era anch'esso un potenziale rischio. 

Ciò che è lecito o ciò che non lo è? 

Ed arrivavano dunque, quelle che sarebbero dovute essere le spiacevoli conseguenze, ma che alla fine non lo erano poi così tanto.    

Adam lo sapeva bene; lui stesso aveva avuto la possibilità di scegliere, ed aveva scelto

La amava così tanto, così ardentemente e intensamente, che, quando si prendeva la libertà di raggirarla o farla sua, le propinava false parole come "lo faccio per noi" o "puoi fidarti di me lo sai, voglio il meglio per te" oppure "sono tutti cattivi la fuori, io sono il meglio per te, ti sto facendo un favore tesoro".

Bianca ci credeva, doveva crederci a quelle promesse; in fondo lui la amava, la teneva sempre con se perché doveva proteggerla e anche quando la toccava lo faceva per loro due, perché erano cose giuste e perché era tutto a fin di bene, o almeno, questo le era stata infuso nella mente. Ogni tanto pensava: "Non è vero che mi fa del male, ok, provo dolore, ma io lo amo. Mi sta solo proteggendo dal mondo esterno, mi vuole bene, si prende sempre cura di me. Anche se non voglio fare qualcosa, sa sempre come consolarmi e rassicurarmi... Ok forse cedo, forse riesce sempre a farmi cambiare idea, ma io mi fido di lui e sento che è solo per il mio bene". 

Adam la amava così tanto...

Le sfiorò l'angolo delle labbra e la guardò con sguardo autoritario, serio, freddo.  

Saremo dimenticati per sempreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora