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Batman pov's:
Mi sembra di tenere tra le mie braccia un corpo morto, è leggero, troppo leggero rispetto all'uomo che conosco, giace abbandonato contro il mio petto, ho paura, forse è già tardi, forse è stato tutto inutile, non appena è finita la parte più critica dell'evasione, composta dalla fuga, dagli inseguimenti, dalle urla, dal caos, mi accascio cercando il suo polso, un flebile respiro, mi faccio mendicante alla ricerca di ogni minima vibrazione che mi faccia capire che è vivo.

Joker pov's:
La mia bocca è invasa dal sapore ferroso del sangue, è l'unica cosa a cui riesco a pensare, quel gusto amaro, pungente, non so cosa accade intorno a me, non ho la forza di aprire gli occhi, sono un burattino nelle mani del destino, forse non mi sveglierò, forse di me rimarrà solo una risata che squarcia il vento, delle urla, un ricordo macchiato di caos.

Batman pov's:
Siamo in un vicolo, il silenzio e la notte sono le uniche cose disposte ad incorniciare un tale spettacolo di attesa febbrile, fulcro della natura, dubbio gelido: la mia vita tornerà come prima? Tornerai da me? Sei mai andato via veramente o sei sempre stato qui prendendoti gioco di me?
Pensavo tra le lacrime, i miei nervi mi stavano tradendo come non avevano mai fatto.
Gli sfiorai una guancia togliendomi i guanti della mia tuta, era la prima volta che toccavo la sua pelle a mani nude ed accadde, lui era vivo, una risata squarciò la quiete che ci divideva.

Joker pov's:
Sentii qualcosa, un tocco, in qualche modo familiare, era una mano tremante, capii che c'era qualcuno con me, qualcuno che mi voleva in vita, quel rapido contatto innescò la reazione più naturale che il mio corpo conosceva: scoppiai in una risata fragorosa.

sei sempre stato la mia ossessione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora