THE POWER OF DREAM

DA DOVE VENGONO GLI DEI?

HERO'S PERSPECTIVE ARC

Morfeo, desideroso di aumentare il suo potere e di creare le divinità, si immerse in uno studio intensivo delle antiche arti magiche e alchemiche. Utilizzando la sua vasta conoscenza e la sua abilità sovrannaturale, Morfeo iniziò a esplorare nuove frontiere della sua magia, concentrandosi sulla creazione delle anime e sulla manifestazione fisica delle divinità.
Per sviluppare questa capacità, Morfeo si dedicò a un lungo e complesso processo di ricerca e sperimentazione. Studiò le leggi dell'universo e le forze che regolano la creazione e l'esistenza stessa delle anime. Attraverso la pratica costante e la riflessione profonda, Morfeo riuscì a penetrare nei misteri dell'esistenza e manipolare le energie primordiali che danno vita alle anime.
Utilizzando la conoscenza acquisita e la sua abilità magica, Morfeo decise di dare vita alle sue leggende preferite, i mitici dei dell'antica Grecia.

Zeus, Poseidone, Ade, Hermes, Ares e Artemide furono i primi tra i suoi favoriti ad essere chiamati all'esistenza. Morfeo dedicò tempo e energia a plasmare le loro personalità, le loro abilità e le loro caratteristiche distintive, seguendo fedelmente i miti e le leggende che li circondavano. Invocò le energie cosmiche e canalizzò il suo potere per creare le anime di questi potenti dei.
Attraverso la sua volontà e abilità sovrannaturale, diede forma e vita alle loro essenze divine, conferendogli una presenza tangibile nel mondo reale.
Con il passare del tempo, Morfeo riuscì a perfezionare questa abilità, creando una serie di divinità che riflettevano fedelmente le leggende e i miti dell'antica Grecia. La sua creazione delle anime divenne un'opera d'arte magica, una dimostrazione del suo potere e della sua abilità nel manipolare le forze dell'universo.

Il rapporto di Morfeo con gli dei che aveva creato divenne sempre più reale. Il re dei sogni trascorreva ore a conversare con Zeus, Poseidone, Ade, Hermes, Ares e Artemide, condividendo con loro la sua saggezza e la sua esperienza, ma anche ascoltando i loro consigli e le loro opinioni.
Il legame che si formò tra Morfeo e le sue creazioni era potente. Si erano evoluti da semplici entità magiche a divinità complete, con personalità distinte e motivazioni individuali. Morfeo li considerava non solo come figli spirituali, ma anche come alleati preziosi nel suo regno dei sogni e oltre.

Anche Calliope rimase profondamente impressionata dalle creazioni di Morfeo. Vedeva in loro non solo dei potenti e gloriosi dei, ma anche dei buoni amici. Con il tempo, Morfeo e Calliope continuarono a coltivare rapporti con le creazioni divine, guidandole e sostenendole nel loro cammino per poi prepararli al mondo reale.

Morfeo continuò il suo lavoro di creazione divina, dando vita ad altre divinità che avrebbero arricchito il pantheon nel mondo reale. Tra le nuove creazioni vi furono Afrodite, Apollo, Hercules ed Hera. Con l'aggiunta di queste nuove divinità, il pantheon di Morfeo si allargò fino a comprendere dieci potenti e influenti figure, ciascuna con il proprio potere e la propria personalità unica. Morfeo, insieme a Calliope, sentiva una profonda gioia nel vedere le sue creazioni prendere vita e assumere un ruolo significativo nel Dream World.
Il re dei sogni decise che era giunto il momento di presentare queste nuove divinità ai suoi figli, Hypnos e Tanathos. Riunì la sua famiglia nel regno dei sogni, dove le dieci divinità si materializzarono di fronte a loro in tutto il loro splendore divino. Hypnos e Tanathos furono stupiti e incantati dalla presenza maestosa e potente delle divinità, riconoscendole immediatamente come i leggendari dei del pantheon greco.

Con un sorriso radioso, Morfeo si rivolse ai suoi figli, Hypnos e Tanathos, e con grande entusiasmo iniziò a spiegare loro le meraviglie dei dieci dei del pantheon greco che aveva creato:

"Figli miei, permettetemi di presentarvi Zeus, il potente re degli dei, il signore dei cieli. Con il suo fulmine, regna con giustizia e saggezza sull'Olimpo, proteggendo gli dei e gli uomini con la sua forza divina e la sua imponente presenza."