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Melody dopo la scoperta andò a riferire l'accaduto al papà, a cena questo argomento venne tirato a riva, "Leonardo come va a scuola" chiese il papà "bene bene papà come al solito" il papà sapendo già l'accaduto disse "girano voci che non vada così bene, sai Leo anche io ho passato un periodo così alla tua età" Leonardo disse "davvero? Quindi non è una cosa di cui vergognarsi" "oh nono Leo ben altro, stai già affrontando la vita nel suo brutto, sei a un passo avanti a gli altri" Leo disse "come faccio a essere un passo avanti a gli altri se sono preso in giro da tutti" "beh io solo grazie a queste persone se ora sono chi sono" "in che senso papà cosa sei" "se sono la persona che sono oggi, la persona che non si tira indietro al primo problema, la persona che nonostante tutto va avanti con il sorriso in faccia, la persona buona e matura che sono oggi" leo presto capì cosa cercava di dire il papà, Leo da quel giorno inizio a vivere la vita in un altro modo, ogni giorno come se fosse l'ultimo, ogni giorno dando il massimo, senza dare importanza a cosa si diceva di lui, senza dare importanza ai problemi, leo grazie a ciò era diventato più maturo degli altri.
Ormai erano gli ultimi mesi di scuola, l'esame di terza media si stava avvicinando, tutti i compagni di Leonardo erano in ansia, ma Leonardo no, aveva imparato a vivere senza ansia, Leonardo a gli inizi di luglio diede il finale esame orale e passo alle superiori con il massimo dei voti, Leonardo passò l'intera estate da solo, ma il padre non gli fece mancare nulla e cerco di fargli vivere l'estate al massimo, Leonardo aveva imparato a vivere nella solitudine e a viverla bene , Leonardo aveva già abilità che ragazzi de la sua età non potevano immaginare, Leonardo visse un estate fantastica ma ormai era quasi il rientro a scuola, una nuova scuola, nuovi compagni, nuovi professori, nuova vita, aveva scelto il professionale meccanico, 11 settembre la campanella suona Leonardo corre a cercare la sua classe era la 1c, trovo la classe si sedette a gli ultimi banchi e aspetto, piano piano la classe si iniziò a riempire, tutti si stavano presentando, Leonardo invece stava nel suo per colpa dei traumi passati, presto entrò il professore e fece presentare tutti gli alluni, "ciao, sono Matteo mi
Piace il basket ho 14 anni e spero di diventare amico con tutti" "ciao, sono Lorenzo mi piace pallavolo ho 14 anni e spero di poter entrare in sintonia con tutti" arrivo il turno di Leonardo "ciao, sono Leonardo... e non mi piace nulla" la classe scoppiò a ridere pensando che Leonardo scherzasse, ma Leonardo non scherzava, a Leonardo non piaceva nulla, non provava più emozioni di piacere e divertimento vero da quando aveva perso i suoi amici, solo il papà a volte lo poteva rendere felice, l'anno scolastico inizio e Leonardo si isolava, non gli importava tanto di fare amicizia con gli altri, però un giorno il "ragazzo speciale" andò da lui e gli disse "ciao vuoi essere mio amico, nessuno vuole esserlo con me" Leonardo colpito da tenerezza rispose "certo" il ragazzo si chiamava Pietro, Pietro chiese a Leonardo "ma perché non stai mai con gli altri" Leonardo rispose "lunga storia" il ragazzo speciale e Leonardo stavano diventando sempre più amici, si stavano affezionando l'uno del altro.

Leonardo è la sua storia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora