Ti direi di quanto fa male, di come mi pulsa il dolore sotto la pelle e di come io abbia solo bisogno di lacerarlo per farlo uscire, non riesco a contenerlo tutto dentro di me, ho bisogno che sgorghi fuori per poter respirare.. anche solo cinque minuti.
Ti direi di quante volte ho sbagliato, quante occasioni ho sprecato, quante volte mi hai teso la mano e io l'ho rifiutata. Ogni volta che facevi un passo verso di me io ne facevo due indietro con l'amara convinzione che fosse tutto sbagliato da parte tua, che nulla andasse bene, smettendo di guardare completamente tutte quelle ingenue e sottili forme di bellezza che c'erano fra noi, quelle piccole cose che ci rendevano un tutt'uno, un ermafrodita.
Mi sentivo così insoddisfatta ma allo stesso tempo così consapevole che non avrei mai sopportato la vita senza di te, e infatti io non la sopporto questa vita senza di te.
Come se qualcosa mi avesse del tutto acciecata, privata dei miei veri occhi, io confondevo la realtà con la bruttezza delle mie fantasie, traslavo i tuoi gesti d'amore in ripugnanti scherzi per nascondere il tuo odio nei miei confronti. Ogni singola parola era per me un gigantesco dito puntato contro me stessa, come a dimostrazione dell'infinito disprezzo che ti suscitavo, come a volermi dire il represso bisogno che avevi di cacciarmi via.
Era per me un'insopportabile sicurezza, una pesantissima certezza il fatto che tu provassi orrore per me. Avevo vergogna di parlare, vergogna di muovermi, vergogna di respirare perché sapevo che ogni mio singolo passo falso sarebbe stato per te finalmente la causa di liberarti di me, quell'ammasso inutile e pesante che bloccava la tua vita e i tuoi sogni di grandezza.
Ma era poi davvero così?
Questo dubbio mi perseguiterà per certo tutta la vita, chissà se quei pensieri erano propriamente tuoi o se erano solo la traslazione della mia mente nella tua, frutto del nostro essere un unico corpo e dunque un'unica mente.

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Ti direi.
RomansaLa storia narra in prima persona le sensazioni provate dopo la rottura di una storia d'amore forse malata.