Ron dopo la colazione, il giorno dopo, venne chiamato dal docente di Difesa per parlare nel suo ufficio. Ron lo seguì e una volta nel suo ufficio il docente lo fece sedere. "Ron, devi dirmi cosa succede. Non mentire, non dire nulla, perché potrà negarlo con le parole, ma il tuo viso non lo nega. Siamo preoccupati per te, tutti noi docenti ci siamo accorti che non stai affatto bene" disse il docente e Ron chinò il capo. Poi, spinto da quelle parole iniziò a sfogarsi, raccontò tutto quello che era successo e alla fine si sentì libero. Il docente ascoltò con orrore quel racconto, sapeva che c'era un giro strano tra loro, ma quello era troppo. "Ron, tu sai vero che quello che ti stanno facendo sono molestie, violenza psicologica e hai subito una quasi aggressione sessuale?" chiese con delicatezza, ed il rosso annuì. Seppur con difficoltò, dovette ammetterlo, lui era una loro vittima, troppo debole "Allora, devo chiederti di prendere provvedimenti, o saremo costretti a prenderli noi. Dopo tutti questi anni di odio, guerre, speravamo che quest'anno fosse una rinascita, ma Ron non puoi farti trattare così, tu sei un ragazzo, hai una dignità, un'istruzione, non sei inferiore a loro che ti lasci fare quelle cose." disse e Ron lo guardò, erano vere quelle parole, ma lui sarebbe stato in grado di dire no?
Poco dopo uscì dall'ufficio del docente promettendo che avrebbe preso provvedimenti. Ma il docente, poco convinto, convocò anche i tre ragazzi. Una volta nel suo ufficio, li guardò con un accenno di disgusto. "Sapete perché siete qui?" chiese sedendosi dietro la scrivania "No" rispose Harry "Siete qui per ricevere un avviso, infastidite, molestate di nuovo il vostro compagno Ron, e prenderemo provvedimenti." disse duro e i tre ragazzi non risposero "Che razza di persone siete? State distruggendo psicologicamente e fisicamente un vostro amico, anzi quello che sostenete essere un vostro amico. Non vi fate schifo? Tu Harry, pensavo che dopo quello che hai subito, avresti avuto più umanità, ma vedi cosa stai facendo a quello che tu definisci migliore amico. Solo perché lui prova qualcosa per te, non ti da il diritto di fare quello che vuoi. Molestie, ma dove siamo arrivati? Sai chi agiva così? I mangiamorte con le loro vittime, prima di ucciderle! E' vergognoso" disse alzando man mano la voce.
Harry non rispose, chinò il capo ammettendo le sue colpe. "E voi due, siete stati graziati una volta, non ce ne sarà una seconda. State tutti e tre alla larga da Ron, o questo sarà l'ultimo avviso, passeremo all'espulsione immediata. Potete andare" disse e i tre andarono via con la coda tra le gambe. I tre raggiunsero la lezione di Pozioni, e stettero attenti a stare distanti da Ron, che rideva sotto voce con Hermione e la sorella. Ron, era grato al docente di quella chiacchierata, gli aveva fatto aprire gli occhi su quello che davvero stava succedendo, e non avrebbe permesso di essere ferito nuovamente. A fine lezione, Ron salutò le due ragazze, per quell'ora di spacco sarebbe andato a fare due giri sul campo di Quiddich. Gli mancava volare e non appena ebbe la scopa tra le mani, ci montò e volò, lasciando a terra tutti i problemi ed i pensieri. Da lontano, il docente di difesa lo guardava e sorrideva, avrebbe fatto qualsiasi cosa per aiutare il ragazzo.
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Bloody hell I fell in love with Zabini! [Blairon/Ronarry/Drarry]
FanfictionFine della guerra, Voldemort sconfitto e finalmente i nostri protagonisti possono godersi l'ultimo anno alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts. Niente più Voldemort, niente più cani a tre teste, niente più Basilisco, nulla di nulla. Soltanto...