INIZIO

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12 MESI PRIMA

"Sei sicura di potercela fare?" Mi chiese Reynaldo mascherando la propria preoccupazione.

"Sì , ne sono sicura , andando in ospedale la notizia si divulgherebbe arrivando alle sue orecchie. Non posso permetterlo. " Affermai decida

"Se volessi ripensarci sarebbe troppo tardi."

"Non spaventarla più di quanto non lo sia già Gerardo!"

"Non ho alcun ripensamento , sono sicura."

"Non fai che ripeterlo ma la tua faccia dice altro." Rise Julian.

"Non ridere stupido! Vorrei vedere te al mio posto." Lo sgridai.

"Non è geneticamente possibile , lo sai?" Continuò lui.

"Basta Julian! Vieni con me andiamo a chiamare i dottori."

Julian calò la testa seguendo il padre , prima di uscire dalla camera mi fece una linguaccia.

"Nostro padre è emozionato , più di quanto voglia lasciar intendere. Sono passati tanti anni dall'ultimo parto in casa , ricordo che durante la nascita di Edwin per la fretta ruzzolò dalle scale."

"Spero proprio che non riaccada." Risi insieme a Gerardo prima che il dolore delle contrazioni mi invadesse ripetutamente.

"Va tutto bene?" Aspettai che la contrazione passasse prima di rispondere.

"Sì." Un tracciato stava monitorando le contrazioni.

"Andranno ad aumentare e peggiorare."

"Fai proprio schifo nel rassicurare una donna alla sua prima gravidanza."

"Hai ragione. Non preoccuparti andrà tutto bene!" Sorrise.

"Detta così suona come una presa in giro. Ah!" Un'altra contrazione mi colpì in pieno.

"Sono sempre più regolari , finalmente è ora."

"Dovrei dirlo io , è da quattro ore che soffro le pene dell'inferno e la mia pancia sembra voler scoppiare da un momento all'altro!"

"E non hai ancora visto nulla." Sorrise.

"Smettila o lo dico a tuo padre e poi vedrai se riderai ancora! Ah!Ah!" Alzò le mani in segno di resa.

Non avevo mai visto Reynaldo alzare un solo dito ai suoi figli nei mesi passati con loro , non provavano paura ma un profondo rispetto. Imparai che per loro il rispetto valeva più del timore. Qualcuno bussò alla porta.

"Avanti." Rispose Gerardo.

Ero sdraiata sul letto coperta dalle lenzuola con la schiena e la testa sopra un mare di comodi cuscini. Il momento che avevo temuto così tanto era finalmente arrivato , presto il mio bambino sarebbe venuto al mondo. Tre dottori fecero la loro entrata , un uomo e una donna portavano con sé ciò che occorreva per la procedura , seguiti da Reynaldo e Julian..

"Dobbiamo visitare la paziente." Disse la dottoressa.

"Certo." Rispose Reynaldo facendo uscire tutti fuori dalla camera lasciandomi sola con la dottoressa.

"Sono una ginecologa specializzata in parti ospedalieri , puoi fidarti sei in buone mani. Posso dare un'occhiata?" I dottori parlarono spagnolo e io li compresi facilmente.

"Sì faccia pure , mi fiderò di lei. Ah!"

"Ispira e espira. Brava in questo modo , continua."

"Il bambino sta bene?"

 PASSIONE ASSOLUTA. Mafia Russa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora