Sentirsi a casa

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Apro gli occhi e vedo Valentina ancora addormentata accanto a me, il suo profumo addosso mi culla e mi rilassa. Era il nuovo profumo di casa o almeno spero che lo sarà per molto.
Osservo i suoi lineamenti perfetti anche quando dorme ignara del mio sguardo. Naso perfetto leggermente all'insù, labbra sensuali e carnose ma gonfie a causa di quello che avevamo fatto qualche ora prima e i capelli tutti scompigliati sul cuscino.
Penso di essere proprio innamorata di lei e non avrei mai immaginato che accadesse, tantomeno con una ragazza. Tantomeno con lei.

Mi appoggio al suo petto e le faccio delle carezze.
La sento respirare più forte così capisco che si era svegliata, alzo il viso per controllare ed era così bella. Sembra proprio un angelo, il mio.
<<Dormigliona>>
<<Scusami ero molto stanca>> dice strofinandosi gli occhi <<Hai fatto bene, sto qui anche se dormi>> rispondo provocandole un sorriso spontaneo.
<<Potrei stare qui per sempre>>
<<Anch'io vale ma vorrei parlarti..>> le dico tirandomi su fino a sedermi, lei fa lo stesso.
<<Ecco, mi volevo scusare per ieri. Scusami se ho rovinato l'atmosfera ma ho avuto paura di non essere all'altezza o di non piacerti. Avrei voluto farlo, ma sono andata in panico e capisco se ora sarai arrabbiata con me..>> sputo fuori guardando la coperta senza il coraggio di incrociare i suoi occhi.
<<Sei proprio scema>>
<<C-come?>>
<<Non hai rovinato niente, era la prima volta per entrambe. Non sono assolutamente arrabbiata con te anzi sono grata perché hai avuto il coraggio di dirmelo, lo apprezzo molto>> mi rassicura stringendomi la mano <<Non voglio obbligarti a fare nulla, partendo dalle cose più stupide>> conclude con un bacio sulla guancia.
<<Tu avevi già fatto quelle cose?>> domando con timore.
<<Si ma non con una ragazza come ti ho detto ieri, è successo con un ragazzo ma purtroppo non è un bel ricordo per me...avrei preferito che non sarebbe successo>>. Annuisco e capisco dal tono che non aveva voglia di approfondire così ho evitato di fare domande.
<<Stavo pensando anche a questo, magari non ti sarebbe piaciuto perché a me "manca un pezzo" ecco>> sbuffo.
<<Ma allora sei proprio scema>> mi riprende spostandosi una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
<<Tu mi fai impazzire solo con un bacio o una carezza leggermente più spinta che potrei svenire. Non sottovalutarti Angela, tu mi piaci come niente altro al mondo>> mi sorride dolcemente per farmi convincere della sua verità ed io le credo.
Allargo le braccia verso di lei e la abbraccio con tutta la forza che ho in corpo, ho tanto bisogno di lei. Ho bisogno di qualcuno che sappia rassicurarmi e calmarmi quando ne ho bisogno. Purtroppo di demoni ne ho tanti, ma quando le sono accanto svaniscono lasciando spazio solamente alle emozioni più belle.
<<Ora facciamo colazione che ho un certo languorino>> propone e con calma ci alziamo entrambe dal letto.



<<Hai mangiato poco diamantino, che succede?>> mi domanda preoccupata.
<<Uhm..no sai che sono a dieta>>
<<Ma hai mangiato a mala pena uno yogurt e ieri sera non abbiamo neanche cenato>>
<<Scusa..farò di meglio>>
<<Per questa volta va bene ma prenditi cura di te stessa>> sorride e mi lascia un bacio sui capelli.

<<Ahh non ci capisco niente!>> sbuffa la bionda dalla disperazione come se fosse un bambino che fa i capricci. <<Forse ho trovato qualcosa in cui non puoi battermi>> ridacchio per provocarla,
<<Uffa ma non posso dartela vinta>> ride a sua volta <<Comunque è semplice, hai fatto un errore proprio qui>> le indico il punto del foglio dove aveva commesso uno sbaglio e spiegandoglielo.
<<Cazzo penso di essere sapiosessuale, mi hai fatto bagnare tutta>> esclama e scoppiamo in una risata fragorosa che zittisco facendo scontrare le nostre labbra.
<<Bene a sapersi>> la provoco, <<Potrei usare questo tuo punto debole in qualche modo prima o poi>> continuo sorridendole maliziosamente.
<<Tipo?>> domanda avvicinandosi pericolosamente a me.
<<Non lo so ancora ma sono sicura che mi farò venire in mente qualcosa>> sussurro molto vicina alle sue labbra poggiandole la mano tra il collo e il viso.
<<Quanto vorrei averti adesso>> sussurra a sua volta sul mio orecchio provocandomi un brivido.
<<Mi dispiace signorina, non sarà facile avermi di nuovo. Prima dimostrami di aver capito matematica e poi ci ripenserò>> ghigno lasciandole un minuscolo e veloce bacio.

Ciao ragazzi, come va? Vi ringrazio per il supporto costante che mi lasciate! Mi dispiace tantissimo per Kumo, non si meritava di uscire..ma neanche Angela di arrivare a quel punto. Spero che si riprenderà e che tornerà a fare del suo meglio perché ne abbiamo bisogno 🫶🏻

Just like heaven// Mew&LilJolieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora