Capitolo 6

2.5K 47 3
                                    

Mi sveglio circondata dalle braccia del turco, che ancora dorme profondamente.
Mi volto a guardarlo e posso solamente notare quanto sia bello, ha dei lineamenti perfetti e quando sorride gli si formano le fossette, cosa che mi fa impazzire.
È più piccolo di me ma sembra molto più grande e non solo perché fisicamente è il doppio di me ma è veramente intelligente, è indipendente e non parlo solo di soldi, ma mi ha raccontato che a 16 anni è andato via dalla Germania, da solo, ed è venuto a vivere a Torino. Io se anche solo penso di fare una cosa simile svengo dalla paura.

K.Y:"Buongiorno stellina." Apre gli occhi e se li stropiccia come un bambino, io impazzisco per lui.
Io:"Buongiorno Kenan, hai dormito bene?"
K.Y:"Che domande fai? Ovviamente si, ho dormito con te." Si abbassa alla mia altezza e mi posa un bacio in fronte, successivamente si alza ed io posso ammirare la sua schiena scolpita, secondo me sto per svenire.
K.Y:"Eva, se mi guardi ancora così tanto mi sciupi."











Oggi pomeriggio sono da sola, quindi ne approfitto per fare un giro in centro. Non ho ancora visitato la città per bene da quando sono tornata e non vedo l'ora, così passo anche in università a vedere un po' le aule ed il resto.
Domenica la Juventus sarà in trasferta a Milano per giocare contro il Milan ed io e le ragazze abbiamo già preso i biglietti e l'hotel, credo che poi ci fermeremo qualche giorno là, giusto per fare qualcosa insieme.
Dopo aver fatto un po' di shopping ed aver comprato un gelato torno a casa e, mentre sistemo i vestiti nuovi, sento Nicolò entrare.

N.F:"Eva, sei a casa?"
Io:"Nico sono in camera, vieni pure!"
Mi raggiunge in camera e si siede sul mio letto, già so che vorrà farmi mille domande, ma sarà veramente pronto a sentire la risposta?
N.F:"Hai dormito con Kenan, vero?" Oh mamma, già lo sa? Ha già ucciso Kenan? Aiuto!
Io:"L'hai già ucciso, vero? Dove hai nascosto il cadavere? Dillo e non ti mando in galera!" Lui mi guarda perplesso e poi scoppia a ridere.
N.F:"Ma sei scema? Ho solo visto la sua maglietta preferita sulla tua sedia e poi lui oggi agli allenamenti era particolarmente felice, troppo per i suoi standard. E dimmi, ti piace?" Mi lancio sul letto e schiaccio la testa nel cuscino, stiamo veramente per fare questo discorso?

Io:"Mi piace, mi piace tanto. Oltre che esteticamente mi piace come mi tratta, mi fa sentire al sicuro, protetta e soprattutto mi fa sentire accettata. Lo sai quanti problemi ho avuto con il mio fisico e quanti complessi mi faccio, però dormire in pantaloncini davanti a lui è stata la cosa più naturale del mondo e questo è importante per me."
N.F:"Siete belli insieme, belli belli. Io sono tornato solo per dirti che passo due settimane da Giulia dato che i suoi genitori partono, quindi se vuoi invitare Kenan non c'è problema, mi fido di voi e soprattutto mi fido di te."
Mi lascia un bacio in fronte e poi sparisce in camera sua a fare il borsone.







Kenan🤍🌟

Ho parlato con Nicolò. O meglio, lui ha parlato con me

Cosa ti ha detto?

Praticamente già ci vede sposati😩

Non è l'unico, anche Dean ha già detto che farà il testimone al matrimonio🙄

Mi ha anche detto che andrà due settimane da Giulia, vieni qua?

Tra mezz'ora sono là stellina🤍





Sorrido istintivamente al messaggio. Quando ha iniziato a chiamarmi stellina pensavo fosse una presa per il culo, però ormai lo fa per abitudine ed a me non dispiace proprio.
Mezz'ora dopo, così come mi aveva promesso, è in casa mia con un borsone enorme, peggio di una donna!
Io:"Kenny, guarda che ho detto due settimane mica due mesi!"
K.Y:"Che vuoi capirne tu! È tutta roba necessaria. A proposito, hai tu la mia maglietta preferita? Sto impazzendo."
Gliela sventolo davanti al viso ed a lui si illuminano gli occhi, davvero una maglietta può fare questo effetto?
K.Y:"Grazie, ti adoro!"
Io:"Guarda che stare qua mica è gratis, vai a cucinare forza! Io sistemo la tua roba." Annuisce contento e, dopo avermi lasciato un bacio sulla guancia, si dirige in cucina.
È veramente strano se penso al fatto che noi non ci siamo mai baciati, però adoro aspettare e fare le cose con calma, non voglio accelerare niente soprattutto se si tratta di lui.

Io:"Ricordami perché ho fatto cucinare te..." La pasta è immangiabile, è scotta e senza sale, però comprendo che sia turco e che una pasta fatta come si deve non sa nemmeno come si faccia.
K.Y:"Hai ragione scusa. Imparerò a cucinare per quando andremo a vivere insieme! Anzi, potresti insegnarmi tu, se ti va." Smetto di ascoltare cosa dice dato che sono ferma al "quando andremo a vivere insieme", l'ha detto davvero o l'ho sognato?
K.Y:"Eva? Ci sei?"
Io:"Eh? Si dimmi."
K.Y:"Guarda che scherzavo, cioè se mi vuoi insegnare accetto più che volentieri, ma non sei obbligata a venire a vivere con me."
Io:"Anche perché russi, come faccio a dormire poi?" La butto sul ridere per evitare di svenire subito.
K.Y:"Ma che falsa! Dormi benissimo con me, stronzetta!" Sparecchio mentre rido, mi fa sempre ridere e questa è una di quelle cose che più mi piacciono di lui, non sono mai triste o pensierosa.





K.Y:"Ma ci pensi? Ci saremmo potuti non conoscere." Distolgo lo sguardo dalla TV, dato che ci siamo messi a letto a vedere un film, e lo guardo negli occhi.
Io:"In realtà, io avevo già pensato di venire qua a fare l'università ma volevo prendermi un anno sabbatico. La squalifica di mio fratello ha solo anticipato tutto di un anno."
K.Y:"Meglio, così ho guadagnato un anno per stare con te, dato che già ne ho persi diciotto." Mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e, finalmente, posa le sue labbra sulle mie.
Se è un sogno non svegliatemi.

Piccola stella/Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora