Epilogo

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Oggi si giocherà l'ultima partita di questo campionato ma io non ho alcuna intenzione di alzarmi dal letto.
Sono le dieci del mattino e, mentre Kenan gira come una trottola per casa, io mi rigiro nelle coperte dato che, anche se è maggio, c'è il meteo di dicembre.

K.Y:"Sei sveglia?" Kenan mi urla dalla cucina e mi costringe ad alzarmi sbuffando. La nostra convivenza sta andando molto bene in realtà, ma questa cosa che appena sveglio è un uragano non riuscirò mai a capirla, io a malapena so come mi chiamo!
Io:"Ciao amore!" Mi trascino in cucina con la voglia di vivere di un bradipo e mi lancio su una sedia, ho decisamente troppo sonno per essere una persona sola.
K.Y:"Sei carica? Oggi tuo fratello torna in campo!" Spalanco gli occhi di colpo, avevo totalmente dimenticato quest'informazione!
Io:"Oddio! Kenan ti amo, mi ricordi ogni cosa!" Ultimamente mi dimentico tutto, non so come mai.
Mando subito un messaggio a Nicolò invitandolo a pranzo, così poi andremo insieme alla continassa.










N.F:"Ciao ragazzi!" Nicolò entra in casa con un sorriso in volto che non gli vedevo da tempo.
Io:"Ciao fratellone! Come stai? Sei pronto?" Lui annuisce convinto e poi va in cucina con Kenan mentre io vado a lavarmi e vestirmi.
Io:"Kenan! Dov'è la mia maglietta della Juventus?" Ho iniziato a comprare le magliette quando ho iniziato a legare con i ragazzi, continuo a non capire niente di pallone infatti ho comprato solo le magliette con i nomi dei miei amici. 


Io:"A che ora dobbiamo uscire?" Lancio uno sguardo ai due ragazzi sul divano, non sembrano troppo intenzionati a prepararsi.
K.Y:"Alle 16 dobbiamo essere alla Continassa."
Io:"Sono le 15 e voi siete ancora in mutande, datevi una mossa lumaconi." Alle mie parole scattando in piedi correndo per casa cercando le loro cose, sembrano due idioti e mi viene da ridere se penso che uno è mio fratello e l'altro addirittura me lo sono scelto.

N.F:"Eva sei pronta? Dobbiamo andare!"
Io:"Nico sono pronta da mezz'ora! Su, andiamo!" Scendiamo di casa e saliamo in macchina, stranamente non hanno dimenticato niente.
Io:"Fratellone, sei pronto?"
N.F:"Sono una corda di violino. Riceverò un sacco di fischi, ne sono sicuro, ma sono anche sicuro che la parte sana del tifo mi supporterà. O almeno spero."
Io:"Tranquillo, con questi super muscoli sarò pronta a picchiare tutti quelli che ti fischieranno!" I ragazzi in macchina scoppiano a ridere ed io faccio la finta offesa, ma vedi tu!
Io:"Siete due stronzi! Concentratevi sulla partita che siamo arrivati!" Scendo stizzita dalla macchina e corro verso Dusan e Vanja.

D.V:"Piccina, che succede?"
Io:"Dudu! Mi trattano male!" Metto il broncio e incrocio le braccia per rendere il tutto ancora più credibile.
A.C:"Chi è che tratta male la mia bambina?" Mi giro sorridendo verso Andrea, lui oggi è squalificato quindi guarderemo la partita insieme.
Io:"Kenan e Nicolò! Ridono di me."
K.Y:"Sei la solita esagerata!"
N.F:"Ma vedi che mocciosa!"
A.C:"Lasciate stare la nostra bambina!" Faccio la linguaccia a mio fratello ed al mio ragazzo ma veniamo interrotti dal nuovo allenatore, Paolo Montero. Io non ho capito niente di quello che è successo, ma a me non cambia niente, non ci avevo nemmeno mai parlato con l'allenatore vecchio.

P.M:"Ciao ragazzi! Come state? Scusate ragazze, non mi sono presentato. Piacere, Paolo." Io e le ragazze ci presentiamo per poi salire tutti sul pullman insieme per andare allo stadio.f
Mi hanno detto che è sold out quindi sarà pieno di gente, speriamo vada tutto bene.





A.C:"Sei pensierosa?" Mi giro verso Andrea, che evidentemente ha notato il mio piede che picchietta continuamente per terra.
Io:"Sì. Insomma, è come se fosse la fine di un cerchio, capisci? Io sono venuta qua nel momento peggiore della vita di mio fratello e sono qua nel momento migliore. Nel mezzo sono successe veramente tante cose e ho perfino incontrato l'amore della mia vita. Poi ho anche incontrato voi, che siete diventati la mia famiglia praticamente e non potrei essere più felice di così. Oggi mio fratello finalmente torna a fare ciò che ama e siamo tutti felici quindi penso che si, questa è la perfetta chiusura di un cerchio."
























































10 anni dopo, Torino

Qualcuno là fuori ha sempre detto che quando si è piccoli non si è in grado d'amare. Qualcun altro, invece, afferma che non c'è un'età adatta per amare ma, anzi, più si è piccoli e meglio si ama.
Io la verità non la so, sono solo una statista finanziaria, non ho le risposte del mondo in mano ma una cosa la so, quando inizi ad amare profondamente una persona, non smetti più.
Ed è questo che è successo a me ed a Kenan, ci siamo innamorati una volta e per sempre. Abbiamo avuto alti e bassi, come chiunque, ma siamo ancora qua, saremo sempre qua.
In tutti questi anni abbiamo solo rafforzato il nostro rapporto: lui mi aiutava a studiare ed io lo spronavo ad essere il migliore in campo. Lui ha iniziato a capire ciò che studiavo ed io mi sono appassionata al calcio, ho iniziato a tifare Juventus, squadra di cui lui ora è capitano e numero 10.
Tutti gli altri ragazzi, in un modo o in un altro, sono ancora con noi. Dei giovani nessuno ha lasciato la Juve e, anzi, sono tornati anche Mati, Enzo e Dean. I più grandi, come Federico Chiesa e Federico Gatti, hanno appeso gli scarpini al chiodo ma sono sempre rimasti a Torino, sempre accanto a noi.
Ormai anche mio fratello, dopo il periodo iniziale difficile, ha preso la mano ed ha imparato a farsi scivolare le cose addosso. È il vice capitano della squadra, ha trovato una persona che veramente lo ama ed è, finalmente, felice.
Siamo diventati grandi, siamo diventati responsabili. Ci sono state molte difficoltà in questi anni, ma le abbiamo sempre superate come una famiglia unita e speciale.

Io e Kenan ci amiamo ogni giorno di più e siamo diventati genitori di due splendidi bambini: Nicolò ha 5 anni, mentre Hayley ne ha 3, sono la nostra fotocopia e sono innamorati pazzi di tutti i nostri amici.
Infatti adesso, come ogni giorno, ci stiamo preparando per andare al campo di allenamento.
I ragazzi, dopo aver ricominciato a vincere vari scudetti e coppe nazionali, si giocano la loro terza finale di Champions di questi ultimi anni, una delle quali vinte.


K.Y:"Amore, sei pronta?"
Io:"Certo piccolo, ho preso tutto."
K.Y:"Ancora che mi chiami piccolo? Ho solo un anno in meno di te!"
Io:"E quindi? Gli anni passano, ma tu resterai per sempre la mia piccola stella."

THE END










Ciao a tutt*! Come state? Spero bene! Siamo arrivati al termine anche di questa storia, Eva e Kenan si ameranno per tutta la vita e ameranno anche i loro piccoli, questo è il loro lieto fine felice.
Spero che la storia vi sia piaciuta così com'è piaciuto a me scriverla.
Grazie per tutti i commenti, i voti, i suggerimenti e le letture, grazie davvero❤️

Volevo dirvi, inoltre, che ho in bozza un principio di storia su Pedri, calciatore del Barcellona. Fatemi sapere se vi piacerebbe leggerla❤️
Grazie, ancora, per tutto. Vi voglio bene❤️

Piccola stella/Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora