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< Non sto affatto bene. >, parlò la testolina grigia stringendo il mio braccio sinistro e quello destro del più piccolo, < Dai Jis, manca poco e siamo quasi arrivati in classe. > disse il biondo cercando di tranquillizzarlo. Non amava stare in mezzo a tanta gente, come anche io non riuscivo a sopportarlo, era come se tutti mi guardassero e mi metteva molto in soggezione.
Frequentavamo la National University of Arts, l'università più famosa di tutta Seoul, infatti da questa scuola sono usciti moltissimi talenti, ora i più famosi di tutta la Corea del Sud e anche fuori continente. Si studia un po' di tutto, ma è famosa proprio per il suo istituto di spettacolo e per i suoi corsi che vanno allo studio della musica, del ballo, del canto, all'arte, al teatro e molto altro ancora. Possiamo dire che per entrare in questa scuola ci vuole molta fatica ma soprattutto talento, molto talento. In questa scuola prevale il numero di studenti con una famiglia molto famosa o ricca, proprio per questo io e i miei amici ci sentiamo leggermente fuori posto. Siamo riusciti ad entrare in questa scuola solo grazie al nostro talento ma anche grazie alla borsa di studio che paga tutte le tasse della scuola. Non vi dico neanche quanto costa questa scuola, potreste perdere un battito com'è successo a me quando stavo facendo l'iscrizione...
Io e Felix siamo in classe insieme, Jisung in un'altra classe e Jeonjin in un'altra ancora, ma frequentiamo tutti gli stessi corsi, ovvero canto e ballo.
Accompagnammo Jisung e Jeonjin nelle loro rispettive aule e visto che io e Felix avevamo un'ora di buco visto che ci mancava un professore, ci siamo fatti un giro nel giardino dell'università, andammo a sederci in una delle tante panchine libere e cominciammo a parlare di quello che avevamo fatto durante le vacanze.
< Quindi Min... >, incominciò, < Non mi piace quel tono. Parla su. > dissi ormai consapevole che me lo avrebbe detto a prescindere conoscendolo.
< Hai trovato qualche fiamma durante l'estate? > disse con un ghigno sulle labbra. < No, e sinceramente non mi interessa più di tanto, devo concentrarmi sullo studio Lix, lo sai. La borsa di studio non cade mica dagli alberi. >, < Lo so.. ma non puoi stare con la testa sui libri per sempre Minnie! Dovresti uscire e conoscere nuove persone, farti nuovi amici o magari conoscere qualche ragazzo. >. Tutto il mio gruppo sapeva del mio orientamento sessuale, non che loro non lo fossero pure, anche se Jeonjin ed io non lo davamo proprio a vedere, invece gli altri due non lo nascondevano proprio ed era proprio quello che mi piaceva di più di Felix e Jisung. Loro non si nascondevano per ciò che erano e rimanevano loro stessi anche se certe volte venivano presi di mira. Non si scoraggiavano mai, e li ammiravo davvero tanto per questo, perché io non riuscirei mai ad avere il loro stesso coraggio. Non sono riuscito neanche a dirlo a mia madre anche se credo che lo abbia capito da sola.
Suonò la campanella che stava ad indicare la fine dell'ora, ci alzammo dalla panchina e andammo verso l'edificio. Entrando rischiammo di essere travolti da un gruppo di ragazze e ragazzi che urlavano di qua e di là come delle galline in calore. Stavo per andarmene ma appena mi girai una ragazza si scontrò contro di me facendomi cadere a terra. < Oddio, stai bene Min?? >, si preoccupò il biondo porgendomi una mano per aiutarmi, < Si tranquillo... Potrebbero anche girarsi per vedere con cosa si sono scontrati, e poi perché fanno così? >, accettai l'aiuto offerto dal mio amico. < Non lo so, da qua non vedo niente, perché non proviamo a salire qualche gradino? Forse da lì la visuale è migliore. >. Salimmo di qualche gradino per poi girarci e vedere dove erano dirette tutte quelle ragazze e anche qualche ragazzo sparso da un lato ad un altro. < Credo siano quei quattro ragazzi laggiù, non li vedo bene in volto, non riesco a capire chi siano. > disse il biondo, annuì non molto interessato, < Beh non mi importa più di tanto. >, guardai l'orologio e indicava che eravamo in ritardo di 10 minuti e che sicuramente ci saremmo presi una bella sgridata dal professore, < Lix, dovremmo andare in classe, siamo già in ritardo e il prof ci sgriderà sicuramente. > il biondo annuì e continuammo per la nostra strada. Arrivati in classe ovviamente ci beccammo una bella strillata nelle orecchie dal professore per poi mandarci a sedere e ricominciare la sua spiegazione. Finite le due ore interminabili di chimica, che ancora oggi non capisco perché la facciamo essendo in un corso musicale, andammo dai nostri altri due amici che ci aspettavano in mensa. Dopo aver preso i nostri rispettivi vassoi con il cibo, ci guardammo intorno alla ricerca dei due ragazzi. < Ehi ragazzi, siamo qua! > ci salutò lo scoiattolo alzandosi all'impiedi scuotendo la mano per farsi notare. Andammo nella loro direzione per poi sederci difronte a loro. < Avete sentito quello che sta girando per ora?? >, < Cosa? > chiesi curioso, < Si dice che il figlio dei Bahng sia ritornato a scuola dopo quello che è successo l'anno scorso. >, < Chi sarebbe il figlio dei Bahng? > parlò il più piccolo del gruppo, < Come chi sarebbe?? Il famoso figlio della coppia di cantanti più importanti della Corea I.N, Bahng Christopher Chahn o solo Bang Chan. È un figo pazzesco, si dice che è un figo pazzesco. > parlò il biondo. Bang Chan... mi sembra di averlo già sentito, ma non ricordo dove, < Che gli è successo l'anno scorso? >, < Non ricordi Min? Ne parlavano tutti a scuola. >, < Mi dispiace ma non ricordo proprio, credo che ero troppo impegnato con lo studio. >, < Beh è successo che... > e incominciò a raccontarmi tutto. In tutto questo ci eravamo spostati nel corridoio essendo che avevamo finito di mangiare. Ci stavamo dirigendo verso il cortile per stare un po' all'aria aperta fino a quando ad un certo punto mi sento prendere dal polso, per poi incominciare a correre.
< Corri! >

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