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Si trovarono in tarda serata nei pressi dell'Anna Frank. Il Mosca e Rose erano decisamente tesi... lo strano silenzio di Slim li rendeva ancora più nervosi.
Si sistemarono al riparo di una alta siepe con un buon punto di osservazione sull'edificio della palestra.
Non dovettero attendere a lungo. Il Fulminato era metodico. Alle undici esatte si avvicinò alla scuola con in braccio la sua scatola da scarpe e la lampada da cantiere.
Il Mosca stava per saltare fuori dalla siepe per dare inizio al pestaggio.. ma la mano di Slim lo trattenne. "non qui... andiamo nel sotterraneo con lui... li non ci disturberà nessuno". Rose e il Mosca si scambiarono uno sguardo allarmato; poteva finire male... davvero male. Ma nessuno discusse.
Attesero che il ragazzo scivolasse all'interno della scuola e poi lo seguirono.

Fulmine raggiunse il sotterraneo muovendosi con totale confidenza nella penombra. Slim non lo perdeva mai di vista e quando il ragazzo arrivò in fondo allo scantinato, si fermò in cima alla scala e dovette accucciarsi per osservarlo dall'alto approfittando della relativa oscurità.
Il fulminato svolse il cavo della lampada e l'appoggio su un vecchio banco scassato. Li vicino si trovava una prolunga elettrica allacciata a chissà quale presa di corrente. In un istante la luce invase lo scantinato.
Man mano che gli occhi si abituarono all'improvviso lampo di luce, i ragazzi ebbero una migliore prospettiva dello scantinato. Un ambiente di circa 5 metri per 5 sorretto da colonne portanti. Niente finestre.
L'unica uscita dallo scantinato era la scala su cui si erano appostati ora Slim e i suoi.
Dall'altra parte dello scantinato c'era la porta chiusa che Slim sapeva essere un'altra angusta stanzetta cieca e senza finestre che veniva utilizzata come magazzino dei banchi rotti.
Il fulminato orientò la lampada in modo che puntasse quella vecchia porta.
Poco dopo il ragazzo aprì la scatola da scarpe e ne estrasse un oggetto assurdo per quella situazione.. un soldatino! Una di quelle statuine di fanti con la giubba rossa e il tamburello!
Con un movimento meccanico il Fulminato piazzò il soldatino davanti alla lampada. La scena sembrava soddisfarlo. Il soldatino proiettava un'ombra di quasi due metri sulla porta della stanzina cieca.

Finita la disposizione degli oggetti il ragazzo prese una vecchia sedia di legno, la orientò verso la porta della stanzina e vi si sedette compostamente... dando le spalle alla scala in cui Slim ed i suoi attendevano coi i muscoli tesi di un predatore.

Il turno di SlimDove le storie prendono vita. Scoprilo ora