Prologo

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5 anni prima

«Non vedo l'ora di tornare a casa e stare con Will» Ruby mi stringe la mano mentre torniamo tutte e quattro a casa. Heather, una delle mie tre sorelle minori, le scoppia a ridere in faccia. «E tu che ti ridi?» le sbraita contro Ruby.

«William ha 16 anni e tu 12, ti vedrà sempre e solo come una sorella minore»

«Non è vero! William mi adora! Invece di pensare a me, pensa a te che hai la mia età e stai dietro a Sebastian!»

«Almeno Sebastian ha solo 2 anni in più di me»

«Arya falle stare zitte» mi implora Daisy mentre ci fermiamo di fronte al semaforo.

«Prova a nominare Sebastian e ti faccio fuori!»

«Tu prova a nominare William e sono io quella che ti fa fuori!»

«Arya, per favore» guardo Daisy per poi guardare le due gemelle.

«Finitela!» alzo la voce. «Heather finiscila di dire a Ruby che William la vede come una sorella minore, anche se fosse così non ti dovrebbe importare e tu Ruby, smettila di criticare Heather solo perché va dietro a Dylan» entrambe mi guardano. «Chiedetevi scusa a vicenda e fate pace. Adesso»

Iniziano a battere i piedi a terra e a fare i capricci.

«Bene, se non fate pace prima che arriviamo a casa dirò a mamma di non darvi il dolce dopo cena»

«No, il dolce no!»

«Si, il dolce si» Daisy ridacchia alla mia frase.

Le gemelle si guardano e sbuffano.

«Scusa»

«Scusa»

«Avete visto? Non era così difficile» dico e ricominciamo a camminare verso casa.

Appena arriviamo a casa vediamo la porta socchiusa il che è strano, nostro padre è andato ad ubriacarsi con i suoi amici come al solito e nostra madre chiude sempre la porta, c'è qualcosa che non va.

«Perché la porta è socchiusa? Mamma non la lascia mai così» sussurra Daisy.

«Non lo so, ma adesso lo scopriamo. Tenetevi per mano» fanno come ordino e apro lentamente la porta. Lanciamo tutte e quattro un urlo per la scena che ci si presenta davanti.

Nostra madre è a terra, insanguinata, Asher con un coltello insanguinato in mano, Will tampona sulla ferita di mamma con le mani con l'aiuto di Dylan e Sebastian. Si girano tutti e quattro a guardarci.

«Arya...»

«Ruby...»

«Daisy...»

«Heather...»

«Mamma!» le mie sorelle corrono verso nostra madre mentre io rimango immobile. «Allontanatevi da nostra madre!» credo che sia Daisy ad urlarlo, non riesco a capire nulla, vedo solo mamma a terra. «Arya! Muoviti! Vieni qui!» riprendo lucidità e corro verso mamma, mi inginocchio insieme alle altre. «Mamma...»

I ragazzi non fanno altro che guardarci, sporchi di sangue e senza fare nulla.

«Chiamò un'ambulanza» Daisy prova ad alzarsi ma mamma la ferma, prendendola per il polso.

«No...» tossisce. «State qua bambine mie...» ci guardiamo tra di noi per poi guardare la mamma e annuire.

«Mamma, ci stai per lasciare, non è vero?» piange Ruby, mamma le accarezza la guancia.

«Ci rivedremo un giorno, un giorno molto lontano ma lo faremo, ve lo prometto»

«Ti prego no, mami non dire così» Daisy la prega tra le lacrime.

Non riesco più a trattenere le lacrime e scoppio a piangere anch'io.

Mamma tossisce di nuovo. «Vi prego, bambine mie, non piangete, non sopporto vedervi piangere, l'ho sempre odiato»

Heather si asciuga le lacrime. «Come possiamo non piangere, se stai per lasciarci per sempre? Non possiamo non farlo, mamma»

Mamma mia guarda. «Arya, piccola mia...»

«Sono qui mamma»

Mi asciuga una lacrima, con le poche forze che lei rimangono. «Non lasciare da sole le tue sorelle, ti devi prendere cura di loro, ma non deve essere un obbligo»

«Lo farò mamma, te lo prometto, avranno una vita bellissima, saranno felici e se qualcuno farà del male a una sola di loro gliela fanno pagare, è è una promessa»

Mamma ci sorride con le lacrime agli occhi. «Siete speciali, tutte quante, farete grandi cose» inizia a tossire sangue, gira lentamente il capo per guardare i ragazzi e poi guarda di nuovo noi. «Non colpevolizzateli, non hanno fatto nulla di male, vi vogliono molto bene e forse anche di più»

Italiano...

Ci parla spesso in italiano.

All'improvviso smette di parlare chiudi gli occhi, con il sangue che lei esce anche dalla bocca. «Mamma! Mamma!» le mie sorelle iniziano ad urlare, io invece rimango in espressiva, è appena morta...

Stringo al mio petto Heather e Ruby, guardo Daisy. «Daisy, chiama la polizia, facciamo arrestare questi bastardi»

Senza esitare prende il telefono e chiama il 911 e denuncia l'omicidio. I poliziotti ci mettono davvero poco ad arrivare e arrestano subito quei quattro, sotto il nostro sguardo.

Ognuno di loro cerca di avere un contatto visivo con quelle di noi con cui era più legato.

Sebastian con Heather.

Dylan con Daisy.

William con Ruby.

Asher con me.

Nessuna di noi gli concede un solo sguardo mentre li portano via.

E questa cari lettori della mia vita era una piccola parte della nostra storia. La storia di noi sorelle Holt.

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