4. Partita di basket 

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Arya

Corro a casa e vado subito da mamma. «Mamma!»

Si gira verso di me con un sorriso gentile. «Piccolina che succede? Hai il fiatone» mi passa una mano tra i capelli. «E sei sudata»

«Sono sudata perché ho corso. Mi sono fatta un nuovo amico»

«Si vede che hai corso, come si chiama questo tuo nuovo amico?»

«Asher»

«Asher? Il bambino che si è trasferito qui con la sua famiglia un paio di anni fa?» annuisco. «Hai fame o sete?»

«Sete» va verso il frigo. «Asher è anche carino, però ha un sacco di ragazzine che gli girano in torno»

Mi versa del succo nel bicchiere. «E questo ti da fastidio?» mi passa il bicchiere, scrollo le spalle e bevo. «Ti da fastidio o no?»

«Boh, penso di sì. Sento un bruciore al petto quando le ragazze gli si avvicinano» bevo ancora.

«Si chiama gelosia. Non è che Asher ti piace?»

«È mio amico» metto il bicchiere vuoto nel lavandino.

«Ma tu lo vorresti come fidanzatino?»

«È più piccolo di me»

«Di un anno, o sbaglio?»

Scuoto la testa. «Non sbagli» mi guardo intorno. «Dove sono le mie sorelle?»

«Anche loro si sono fatte nuovi amici, sai?» mi risponde mentre andiamo in salotto e ci mettiamo sul divano. «Le tue sorelle mi hanno anche detto i nomi, li vuoi sapere?» annuisco, incuriosita. «Dylan, William e Sebastian»

«Quindi ora sono con loro?»

La mamma annuisce. «Ti va di raccontarmi ancora di questa tua nuova amicizia con Asher?» le sorrido. «Si, non so perché ma parlare di lui con te mi fa sentire felice»

Mamma mi sorride e mi dà un bacio tra i capelli.

Presente

Per quale cazzo di motivo il mio cuore deve sempre battere così veloce quando mi tornano in mente questi ricordi? In più proprio ora mi devono tornare in mente? Sto puntando una cazzo di pistola alla fronte di Asher e lui la sta puntando a me.

«Arya cazzo, di scusa finiamola qui!» urla Alyssa.

«È possibile che ancora non conosciate nostra sorella? Preferirebbe morire piuttosto che chiedere scusa, soprattutto a lui» le risponde Heather con tranquillità.

«Ultima possibilità Barbie»

«Ti conviene premere quel grilletto prima che lo faccia io»

Asher toglie la sicura alla pistola e proprio in quel momento Daisy si fa avanti. «Adesso basta cazzo. Mi scuso io con te, sono io che ho chiamato la polizia quella notte, sono io che vi ho fatti arrestare»

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