Secondo capitolo.

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L'indomani, Bea si svegliò sperando che fosse tutto un sogno, ma la realtà la colpì ben presto, i colori rosso e oro erano onnipresenti nella stanza. Si rassegnò e si alzò, andò in bagno per lavarsi la faccia ed i denti, indossò la divisa e tornò in stanza, dando spazio anche alle altre per prepararsi. Senza aspettarle, uscì dalla stanza e scese le scale che la portarono in Sala comune, dove incontrò altri due ragazzi dai capelli rossi, che si presentarono come Fred e George Weasley, e capì che dovessero essere i fratelli maggiori di Ron. Uscì dalla sala comune, e chiedendo al alcuni fantasmi, trovò la Sala Grande, entrò e vide Draco fargli segno di avvicinarsi, così fece. "Buongiorno, dormito male?" gli chiese notando la stanchezza sul suo viso, Bea annuì e si sedette accanto al ragazzo. "E per lo smistamento?" gli chiese e la ragazza annuì "Il capello parlante ha detto che andavo bene per tutte le case, e poi mi ha spedito in Grifondoro, non so perché" disse mentendo su come fosse andata davvero "Non preoccuparti, alla fine indipendentemente dalla casa, tu sai chi sei davvero" disse rassicurandola e Bea gli sorrise. 

La colazione la fece con i verde argento, e alla fine della colazione ricevette l'orario delle lezioni. "Abbiamo pozioni e difesa insieme, allora ci si vede a pozioni" disse Draco salutandola prima di recarsi verso l'aula di Trasfigurazione. Bea, uscì dalla sala grande e seguì gli altri verso l'aula di Incantesimi, tenuta dal professor Flitwick. Come prima lezione studiò la levitazione, e sorprendendosi riuscì al primo colpo. Fece guadagnare dieci punti alla sua casa, e poco dopo anche Hermione li fece guadagnare. A fine lezione, Hermione si avvicinò "Andiamo insieme a Difesa, ti va?" gli chiese e Bea annuì, era inutile stare sulle sue, il danno era stato fatto, meglio godersi quell'esperienza nel migliore dei modi. Arrivate in aula di Difesa, Bea si fermò sulla soglia appena vide il docente di Difesa. In qualche modo si sentiva legata al docente, e mentre prendeva posto si chiedeva il motivo. 

Come lezione fu penosa, il docente balbettava e ala fine delle due ore,  uscirono scontenti. "Un vero idiota" sentì dire da Ron "Ed io che pensavo che fosse una bella materia" aggiunse e con l'umore sotto terra, si diressero nei sotterranei. Una volta in aula, Bea andò a sedersi vicino a Draco "Allora come è andata la prima giornata?" chiese alla ragazza "Incantesimi bene, ma difesa è stata una noia, un professore peggiore non esiste" rispose e si zittì appena il docente entrò in aula. Severus Snape, amico di Lucius Malfoy, e da quello che sapeva, sostenitore di suo padre, prima della sua morte. Quella lezione, fu piacevole, sia lei che Draco erano portati per pozioni e a fine lezione, il docente assegnò dieci punti a Serpeverde e tre a Grifondoro. "Diciamo che il professor Snape ha la preferenza" disse uscendo dall'aula al biondino "E ti sorprendi?" chiese divertito e una volta in sala grande per il pranzo, si sedette al tavolo rosso oro. 

"Sei amica di Malfoy?" chiese Ron una volta che la vide seduta "Si, sono cresciuta con lui" rispose prendendo nel piatto del purè e del pollo "Siete parenti?" chiese curioso Harry, e la ragazza annuì "Cugini alla lontana" rispose e poi iniziò a mangiare. Dumbledore, al tavolo docenti guardava la ragazza, la sera prima aveva avuto una conversazione con il docente di Pozioni, e scoprì la sua vera identità. Non credeva ancora che la figlia di Voldemort, fosse nella sua scuola. Si assicurò con Snape di tenerla sotto controllo, non sapeva se avrebbe vendicato il padre, o quali fossero le sue intenzioni. Bea, a fine pranzo, non sapeva cosa fare così decse di fare un giro per il castello e scoprire qualche luogo. Ad affiancarla, fu Harry che le chiese se potevano passeggiare insieme, e la ragazza annuì. "Bea, sai che tu fai Black come il mio padrino?" chiese mentre visitavano il campo di Quiddich. "Si? Come si chiama?" chiese curiosa sedendosi sugli spalti "Sirius Black" rispose e Bea lo guardò, aveva sentito quel nome, ma non si ricordava dove e quando "Sarà qualche parente della zia Narcisa" rispose alzando le spalle. 

"Ti andrebbe di conoscere i miei genitori? Settimana prossima verranno qui, Dumbledore gli ha proposto di fare da tutor a chi avesse aiuto con le materie." disse poco dopo e la ragazza lo guardò, quasi dispiaciuta. "Harry, penso non sia il caso..." disse e andò via, lasciandolo solo e  curioso da quella risposta che aveva dato. La ragazza entrò nel castello e si diresse verso il settimo piano, diretta alla torre di Grifondoro. Non voleva essere brusca, ma incontrare i suoi genitori, quasi uccisi dal padre, suonava troppo sbagliato.  

La figlia del male: Beatrix Riddle.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora