Capitolo 1

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Ho fatto una pazzia, eccomi qua tra le scalinate del palco di amici, non ci potevo credere di essere arrivata davanti ai professori.

"Bene andiamo avanti con il ballo, Cleo" mi sentii chiamare da maria, andai davanti al palco "sono Cleo ho 20 anni e vengo da Roma,danzo da quando ho 3 anni presso la scuola di danza di mia nonna, sono molto introversa ma quando mi sblocco non mi zittisco un attimo come si dice a casa mia
me c'è vole no schiaffo pe famme parla e mille pe famme zitti" a quella affermazione di maria risi.

"Base"

Finii di ballare e vidi tutte le persone in piedi non me lo aspettavo, presi il microfono "allora Cleo, nessuno ha tolto la base è già una cosa, da chi vuoi iniziare?" Io sorrisi "non lo so marí decidi tu" mi guardó ridendo "cele" guardai la maestra "allora Cleo, sei un buon elemento, completa mi sei piaciuta banco si" non ci potevo crede mi accovacciai ridendo "marì ma che stai a di"
"Che scema, sentiamo gli altri, raimondo?"

"Allora Cleo, sinceramente non mi trasmetti nulla, la tecnica c'è l'hai ma non mi trasmetti quasi nulla quindi per me è banco no" annuii "emanuel?" Guardai emanuel "ciao Cleo, ti dico solo di ignorare quello che ha detto raimondo, Cleo sei wow, l'espressività c'è l'hai anche se ci dobbiamo lavorare, la tecnica c'è l'hai, Clio tu sei fuoco, hai il fuoco dentro, BANCO SI MARIA" non ci potevo credere ridevo come una pazza "vai scema prendi sta maglia" presi la maglia e mi sedetti vicino ad un ragazzo biondino "ehi" mi disse "ciao, piacere Cleo" gli sorrisi "piacete holden ma in realtà mi chiamo joseph" mi strinse la mano.

Avevo le valigie in mano, entrai nel cancello e vidi subito le mie amiche conosciute hai casting Chiara e Gaia "amoriii" andai verso di loro "camera insime noi tre" corremmo subito a cercare una stanza e andammo nella stanza verde "ok, questa è la stanza dei gossip" dissi subito io, tornammo in cunina dove stavano entrando gli altri "ciao, piacere cleo" sorrisi ad un ragazzo ricciolino "ciao, io sono Tiziano ma in arte Kumo" incrociai lo sguardo con Joseph "ciao jo" gli sorrisi "ehi, clè" "ehi, piacere Simone" mi si avvicinó un ragazzo biondo con occhi azzurri "piacere cleo" gli sorrisi

Dopo aver fatto un po di conoscenza con tutti andai in camera a disfare le valigie e sistemare tutte le foto, dopo aver sistemato i vestiti nell'armadio passai ad attaccare tutte le foto che avevo portato da casa, mi arrivó una chiamata, era mio padre "PAPI, SONO DENTRO" gli dissi urlando "brava la mi bambina io e tuo fratello siamo fieri di te, e sicuramente lo è anche tua madre, che ti guarda da lassù come anche tua nonna" gli sorrisi "ora vado che devo dare il telefono alla produzione di sentiamo qiando mi danno il telefono, vi amo, ciao papi, ciao alè" li salutai ed attaccai il telefono, finii di attaccate tutte le foto.

"Clecle, è pronto" mi chiamó tiziano "eccomi titi" andammo di la a braccetto, mi sedei affianco a simone e a joseph "chi pensi di scegliere?" Mi chiese simone "sincera non lo so, la cele ho sempre sognato di averla come insegnante ma sento che emanuel sia quello giusto per me quindi credo di scegliere proprio lui" "daje sorè compagni de squadra" mi diede il cinque simone "maddona simó io e te subito fratelli, basta da oggi te chiamo fratè" gli dissi ridendo " e io te chiamo sorè" lo abbracciai.

Andai dietro al giardinetto della stanza gialla per fumarmi una terea, uscii e trovai joseph da solo "ehi" mi sedetti vicino a lui "ehi come va" "bene, te sei ambientato un po'?" "Si dai" aspirai il fumo "perché non me parli npo de te?" Mi chiese Joseph
"E che te devo dì c'ho 20 anni so di roma ma quello l'avrai intuito, vivo con mio fratello e mio padre, amo la danza poù di non so che, non smetteró mai di ringraziare mia nonna e mia mamma per avermi stimolato a fare danza, se potessi ancora ringraziarle..." Joseph mi guardó "mia nonna è andata via per colpa della vecchiaia, mia mamma è andata via per colpa del cancro, è stata una bella botta per me non magiavo più e per colpa di questo ho sofferto di anoressia, peró ora sono più forte di prima e pronta a spaccare tutto"
"Mi dispiace leo" mi abbracció joseph "parlami tu di te" gli chiesi io "beh de me non c'è sta molto da dì, so il figlio Paolo carta e la mia matrigna è Laura pausini ho due fratelli Jader e Jacopo e una sorellina piccola Paola, la musica mi ha salvato"

Io e Joseph rientrammo in casa "buona notte Jojo" gli dissi "buona notte leo" è la pirma volta che qualcuno mi dava questo soprannome e ammetto che mi piace, ci abbracciamo e andai in camera dalle altre.

"Clecle" mi chiamo chiara, la guardai stava vicno a gaia "dove sei stata?" Mi chiese "sono stata fuori a parlare con Joseph"
"Da soli?" Le guardai "si perché?" "Amica io te lo dico voi due finite fidanzati" disse la mora con il suo accento napoletano "la madonna amó e che è oddio, non mi dite che già partite a fa le ship" sorridevano tutte e due "forza namo a letto che domani se dovemo alzà presto"

La mia nuvola danzante|| Holden Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora