Capitolo 4

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"Clè, la riproviamo un'ultima volta e poi ti lascio, sentii dire da Elena, la riprovai e riuscì a fare il passo che non mi veniva.

"Hai visto? C'è l'hai fatta. Devi solo credere di più in te stessa" sorrisi e salutai elena.
Entrai in sala relax dove c'era petit.

"Ehi salvà" lo salutai "we cor mij" mi abbraccio dandomi un bacio alla petit.
Ci incamminiamo per tornare in casetta, arrivammo e peró Joseph ancora non era tornato.

"Ragazzi in gradinata" ci chiamò maria
"Compito, secondo voi per chi è? Vi dico che è di ballo" io gaia e chiara ci giardammo subito.

"Eccalà, marì che è pe me" chiesi con le mani sulla faccia "c'hai azzeccato, vai a prenderva va" feci una corsa e presi la busta.

"Secondo te chi te l'ha manda?" Chiese la conduttrice "mari, per me è raimondo"
"Infatti c'hai azzeccato pure sta volta"

"Vuoi leggerla tu??" Mi chiese "nono mari leggi tu va!"

Cara cleo, come ti ho detto la prima volta non mi trasmetti nulla, ma vorrei ricredermi, quindi lavora sui tuoi punti debboli e soprattutto sulla tua espressività, visto che per me non hai proprio espressività, perché qua non basta solo la tecnica, voglio vederiti in un pezzo sensuale, femminile e latino, un latino contaminato, esci dalla tua comfort zone e fammi cambiare idea, ma ne dubito.

"Guarda marì prima di commentá meglio vede la coreografia" così partì la coreografia sulle note di havana.

"Ma guarda marì io credo di riuscirci benissimo, certo l'espressività è il mio punto debole ma sto qui per imparare e migliorare quindi qua tutto è una sfida" dissi alla conduttrice, mentre chiara mi accarezzó i capelli "vai in sala Emanuel ti aspetta" scesi le gradinate, e uscii per andare dal mio maestro.

Arrivai nei corridoi e vidi Joseph che era appena uscito "leo, che fai qui?" Mi abbracció, sventolai la busta "compito di Raimondo" sbuffai "tranquilla, che andrai benissimo, io ti aspetto in sala relax"  "no tranquillo jo, vai a casa"  "no dai ti aspetto"

Entrai in sala e vidi emanuel "ciao Cleo"
"Ciaoo" mi abbracció "allora per quanto riguarda il compito,noi ovviamente lo facciamo, da domani ci inizi a lavorare con Francesca e Umberto" annuii "perfetto, a domani" lo salutai e uscii dalla sala.

Aprii la porta della sala relax e joseph era seduto che mi aspettava. "Ehi cucciola andiamo??" "Andiamo cucciolo" risi.

Arrivammo e andai in camera dalle ragazze
"Ehi belle donneee" le abbracciai "allora con il giovane holden?" Chiese chiara "oddio ma quanti film vi fate, tra noi non c'è niente se non solo un'amicizia che sta nascendo"

"Tanto ormai lo sanno pure i muri che vi mettete insieme" parló la mora "parli te, pensi che non ti vedo con christian?" Ad interrompere la conversazione è il giovane holden.

"Ehi leo, mi fai compagnia mentre fumo?"
Mi chiese "emh certo, arrivo" le due ballerine mi guardarono con uno sguardo malizioso.

Le ignorai e andai con joseph, ci sedemmo sul divanetto mentre lui si stava preparando una sigaretta.

"Perché fumi tanto?" Chiesi io guardando la sigetta "è un vizio che mi sono preso quando ero più piccolo" rispose prima di chiudere la sigaretta "ma così ti rovini la voce" lo guardai "lo so, infstti sto cercando piano piano di smettere" mi accoccolai bene al sul petto, mettendo le gambe su le sue.

"Prego fai pure" risi "dimmi se ti da fastidio" dice riferendosi alla sigaretta
"No, stai tranquillo"

(...)

"Cleo, ti viene già bene, da cosa è nata questa tua insicurezza per le coreografie femminile e sensualì? O in generale mostrare il tuo corpo" mi chiese francesca dopo che si mise seduts vicino a me insieme ad umberto

Abbassai lo sguardo "diciamo che è nato tutto dalle scuole medie.. mi prendevsno di mira per il mio fisico, per esempio mi chiamavano balena o quando passavo davanti a quelli più gradi mi davano nomignoli o facevano notare a i loro amici che stavo passando dicendo guardate è arrivata la balena spiaggiata.."

Feci un respiro profondo, francesca e umberto mi affiancarono, mi scese una lacrima che asciugsi subito.

" da li è iniziato a non piacermi il mio corpo, lo disprezzavo sempre cosa che faccio anche tuttora, così decisi di non toccare cibo, non facendolo notare all'inizio hai miei, poi dopo la morte di mia nonna sono riuscita ad alzarmi grazie a mia mamma, ma quando poi ho perso anche lei non ho più toccato cibo così mi hanno ricoverato per anoressia e grazie a mio fratello e mio padre dono riuscita ad uscirne.

"Tu non devi neanche pensare minimamente questa cosa, non sei affatto una balena spiaggiata, sei una ragazza bellissima Cleo, devi vantartene della tua belezza e del tuo corpo, lasciale perde ste persone anche se è difficile provaci perché io come anche umberto e tutti i ballerini professionisti crediamo in te. Cleo tu c'è la puoi fare"

Sorrisi e li abbracciai " bene per oggi abbiamo finito, torna in casetta e riposati, ci vediamo domani" li salutai e uscii, diregendo in sala relax.

(...)
"Ehi leo" mi abbracció Joseph "ehi, bei ragazzi" salutai tutti i presenti "stai un po' con me?" Chiesi al ragazzo "certo"

Entrammo e ci dirigemmo verso il giardino sul retro.

La mia nuvola danzante|| Holden Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora