Nell'episodio precedente, i nostri eroi avevano potuto finalmente vedere il loro ideol nonché il dj più famoso di questo universo, Marco Grix.
Ma non è tutto, Federico ci mostra per la prima volta ila ho stand "Wake Me Up" capace di saltare oltre 20m si altezza.Ormai Federico era in testa, marco con il suo stand "Can't Stop" non poteva fare nulla, sembrava che Federico fosse ormai il campione in questa gara, ma quando tutto sembrava ormai già vinto, Marco Grix fece uno scatto in avanti, tenendo resta a federico:
«COSA?»
«Cosa c'è amico? Non riesci più a superarmi?»Dopodiché marco accelero superando e sparendo dalla traiettoria di Federico.
Nel mentre Josue, Alessandro e Rosa, stavano seguendo la gara inseguendo il loro amico:
«Whoa, non sapevo avessi questa abilità cugino»
«Serio, come caspita fai a teletrasportarti velocemente?»
«Beh, questo è perché alleno il mio stand»
«Cosa? Gli stand possono essere allenati?»
«Non dirmi che non lo sapevi? Certo c'è si può, è letteralmente la tua energia vitale, è come se fossi tu»
«Wow, non sapevo di questa cosa, allora inizierò anch'io ad allenare il tuo stand»
«Intanto cerca di non fare più uccidenti»
«Guarda che era solo un incidente!»
«Ragazzi, guardate vedo Federico»Presto noi tre vedemmo Federico saltare di qua e di là nella speranza che fosse in testa alla gara, ma nulla, dall'espressione si capiva che qualcosa non andava:
«Federico! Tutto bene?»
«No, per nulla, Marco mi ha superato, e ora non so in che maniera recuperarlo»
«Allora che aspetti! Vallo a prendere amico di JoJo!»
«Tsk, certo, non ti preoccupare!»La scena si sposta stavolta dalla parte del DJ, che sembrerebbe star vincendo la gara passando in testa, ma quando stava per superare la metà del percorso, alla sua destra appare una figura non tanto rassicurante, non si vedeva bene, ma dai guanti neri si poteva capire chi fosse, ma tutto fu interrotto da Federico che aveva recuperato la gara:
«Marco! Tutto bene?»
«Eh? Si, tutto a posto, mi stavo solo riprendendo (Chissà di come ha fatto a capire dove sono...; Disse in mente)»*Cambio scena*
La scena si sposta in un grande covo, nascosto dalla oscurità, vi era formato da un tubo enorme al centro, circondato da delle sbarre di ferro che facevano da terrazzo, con dei computer nel piano superiore della stanza, e infine dall'altra parte c'era un tavolo riunioni illuminato da delle luci al di sopra delle sedie;
E da quest'ultime, si seddero 5 figure misteriose:
il primo si vedeva solo il vestitio superiore, vestito con una maglietta rosso granata con un gilet simile a quello di Josue, ma di colore grigio con delle strisce arancioni, e alle braccia portava dei guanti senza dita:
«Io ho fiducia nel boss, è sempre sicuro di se...»La seconda figura sembra una ragazza, ma non si riesce a vedere nulla se no i capelli, castani con una striscia rosa /fucsia
«Hai ragione amore... Fino ad ora è stato un vero asso nel settore della truffa»Il terzo vestiva con una canottiera nera con strisce e numero 8 in giallo fluo:
«Siete sicuri? Insomma, l'ultima volta non è che ci è andata bene»Del quarto membro non di vede nulla se no una manica verde acqua sbattuta sul tavolo:
«NON DIRE STRINZATE! LA COLPA È DI QUEL MALEDETTO DI CHE NON SI È INPEGNATO A FARE IL SUO LAVORO!»E infine l'ultimo membro, di cui non so vedevs nulla, solo un occhio con la sclera nero e la pupilla rosa:
«Sembra di stare al parco giochi a forza di sentire le vostre stronzate»
«Parla per te, tu sei nuovo nell'organizzazione, quindi cerca di portare rispetto per noi che stiamo da più tempo di te!» disse il membro coi vestiti simili a quelli di Josuè
«E allora? Il mio stand è più forte del vostro, non lo dimenticate» disse con aria spavalda l'ultimo membro
«Ora basta! Smettetela di litigare!»
Disse il membro con la canottieraTutto a un tratto, tutti si zittirono, guardandosi negli occhi a vicenda, quando poi, il membro che somigliava a Josuè si avvicinò al membro canottiera con le mani in tasca, per poi appoggiare una mano sulla spalla:
«Stefano... Ora toglimi una curiosità...» disse il membro doppleganger
Dopodiché, prese Stefano, ovvero il membro con la canottiera per la gola e dopodiché lo scaraventò a terra, per poi andare da lui e prenderlo dai capelli:
«PENSI CHE UN MISERO MICROBO CONE TE BASTI A RISOLVERE UNA DISCUSSIONE?! ORA DIMMI COSA CAZZO TI PASSA PER LA TESTA!-
«ORA BASTA!» disse una voce profonda
Era il villain, che stava cominciando verso via radio verso una cuffia che ogni membro aveva nell'orecchio sinistro.
Da quella frase tutti i membri presenti si zittirono, e prestando attenzione alle parole del boss:
«Ora statemi bene a sentire, ora mi trovo nel centro storico di Napoli, per la precisione nei quartieri spagnoli, per tanto, voi dovete fare una cosa per me»
«Cero boss...» disse la ragazza
<dovete tenere d'occhio Josuè e il suo team, ho già attaccato un dispositivo di un'altra persona, se entro domani dovrebbe dalle, allora emettere un gioco voi, e dovete andare in giro, tanto ne la pulizia ne Josuè non sanno le vostre identità, compratevi normalmente, ma cercate di stare il più attaccato a quel gruppo di ragazzini»
«CERTO BOSS, NON LA DELUDEREMO!»
disse il doppleganger
«Bene... Qui è nome in codice: Diavolo, pass passo e chiudo»Alche l'atmosfera si intensificò, mostrando uno per uno le espressioni di tutti i membri: chi incazzato nero, chi preoccuparto, oppure indifferente, come se la missione non gli importasse, ma erano sicuro di una cosa: Che stavano per entrare nella loro ultima battaglia stand, una battaglia tra bene e male... Dopodiché si chiude una foto in lontananza dove c'erano tutti i membri più 2 persone molto familiari, ovvero un uomo giovane sulla 30', e un ragazzo con una maglietta verde con una stella gialla, non c'erano dubbi, riesco Pako e Gianni, che sono corrispondente lo zio e il cugino di Josuè, che probabilmente hanno abbandonato l'organizzazione tempo fa
(Ritorno alla scena della gara)
Federico e Marco erano in un testa a testa, nel mentre Josuè si teletrasportava con Alessandro e rosa che gli stavano attaccati così da permettere di teletrasportarli con lui;
La gara ormai era quasi giunta al termine, erano quasi arrivati al traguardo,"Tsk, alla fine è stato facile, ormai non c'è nulla che possa intralciare la strada della vittoria" disse il DJ Con aria fiera
«Ne sei sicuro» disse una voce familiare
Era proprio Federico, che con il suo stand era arrivato al traguardo atterrando con stile ed equilibrioOrmai Federico aveva vinto la gara, arrivando per primo alla fontana della piazza.
Dopo un po', tutti erano riuniti davanti alla fontana:
«Una promessa è una promessa, eccovi gli autografi» Disse il dj
«WHOOHOO» disse Alessandro
«Finalmente c'è l'abbiamo, SEEE!!!»
«È stato bello, spero di rivedervi presto, ci si vede» disse il djDopo la "sfida" col Dj, ci recammo per prendere l'autobus che ci condusse a casa, che era al centro di Posillipo, poiché è lì che vivo con il ramo della famiglia di mio padre... Anche se non l'ho mai visto né sentito.
Ma comunque, dopo essere arrivati a casa, io e Alessandro ci trovammo davanti a noi la finestra di casa mia tutta oscurata:«Secondo me sono scesi a fare serata in disvo» Dissi fissando la finestra
«Tu dici?» Chiese Alessandro
«Ne sono certo» dissi nel mentre Aprii io portone del palazzoDunque la niziammo a salire le scale del palazzo, e una volta arrivati al primo piano, dove abito, girai la chiave, e stranamente non era chiusa a chiave, e nel mentre stavo per entrare, all'improvviso si accesero le luci:
«SORPRESA!»
Da lì ero rimasto senza parole, c'erano non solo il resto della famiglia e gli altri, ma c'era anche Marco, che era stato probabilmente invitato da Gianni, poiché anche lui lo ascoltava spesso:
«Era ora, doveri stato?» Disse Gianni
«Ero in giro con Alessandro a fare scherzi» dissi per non dire la verità e quindi fare preoccupare tutti
«Sei sempre a fare casini in giro eh?» Disse mio nonno nel mentre teneva un calice di vino in mano
«Cge ci volete fare single Joestar, vostro nipote è l'unico che non si fa acchiappare dalle guardie» Disse scherzosamente Alessandro
«Ale, e statti zitto» Dissi tirando una leggera ma allo stesso tempo potente sberla diatro alla testa
«Ahia! Che ho detto?!» Disse Alessandro
«Dai ragazzi, siamo qui per divertirci!» Disse mio zio usando il suo stand per farci muovere dall'entrata al soggiornoE da quella notte... Inizio la festa
-To be continued
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Jojo's Bizzarre Avventure: City Of Chaos
AdventureUn giovane teppista di strada sceglie di non proseguire la sua carriera da teppista mafioso, e decide di cambiare strada