capitolo 3

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Sulla torre di astronomia mattheo mi aveva del tutto spiazzata e mi aveva lasciata con il dubbio, adesso altre di preoccuparmi della scuola, dei voti e dei miei problemi dovrò preoccuparmi pure della sua assurda vendetta . Il pensiero mi tormentò per tutta la giornata anche se so che non avrei dovuto darci peso; ma alla fine era il figlio del signore oscuro mi sarei dovuta perforza aspettare qualcosa da lui. Non accadde nulla per tutta la settimana e smisi di pensarci. Pansy mi fece sobbalzare e fermai i miei pensieri " bellezza stasera c'è una festa nella nostra sala comune, ci sarai vero?" " sinceramente pansy non ne ho idea devo recuperare le insufficienze di qualche materia e studiare" " Isa smetti di fare la noiosa verrai alla festa stasera deciso" sorrisi e le feci un cenno di approvazione per poi salire nella nostra camera essendo già le 7 e mezza di sera per prepararci alla festa. " io vado in bagno per primaaa" strillò pansy, frugai nell'armadio per trovare un bel vestito per stasera e poi cercai le scarpe, quando pansy fini in bagno toccò a me. Mi feci una lunga doccia con il mio bagnoschiuma preferito alla vaniglia e lo shampoo del medesimo odore.
il vestito:

arrivammo in sala comune serpeverde

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arrivammo in sala comune serpeverde. Quando entrai, un'ondata di risate mi travolse, sottolineata dal basso ronzio della conversazione e della musica in sottofondo. Gli amici si riunivano in piccoli gruppi, sorseggiando calici fumanti colmi di potenti infusi o sgranocchiando antipasti disposti su un tavolo vicino. Mentre osservavo la scena, potevo quasi assaporare l'eccitazione che aleggiava nell'aria. La sala comune dei Serpeverde era scarsamente illuminata, le candele tremolavano dolcemente, proiettando ombre danzanti contro le pareti adornate con ritratti di serpenti e creature striscianti. Le risate echeggiarono nella stanza, mescolandosi al forte odore di fumo e alcol. Gli studenti si rilassavano su morbide sedie e divani, alcuni impegnati in accese discussioni, mentre altri dondolavano al ritmo della musica suonata dolcemente in sottofondo. Vicino all'ingresso c'era un bar improvvisato dai gemelli Weasley, rifornito di varie bottiglie di liquore per pozioni e bevande babbane, le cui etichette erano nascoste da appunti scarabocchiati frettolosamente. Il fumo si arricciava pigramente dagli angoli nascosti dove accendere sigarette.Al centro della stanza si era formata una pista da ballo improvvisata, gli studenti volteggiavano e ridevano alla fioca luce delle candele. Nel mezzo di tutto ciò, potevo percepire Mattheo, con un sorrisetto sul volto, affascinare senza sforzo e godersi il caos che aveva contribuito a creare.
Nel mezzo di tutto quel casino riuscii a trovare i miei amici che mi fecero i complimenti per il vestito e optammo per giocare a obbligo e verità.
Il gioco è iniziato con risatine nervose e sguardi esitanti tra noi. Pansy andò per prima, con le guance arrossate mentre disegnava un foglio di pergamena "verità," annunciò, con la voce appena al di sopra di un sussurro. "Qual è la cosa più imbarazzante che tu abbia mai fatto davanti a qualcuno?" chiese, fissando Draco. Esitò per un momento prima di intrattenere il gruppo con la storia del suo primo tentativo di incantesimo patronus, che risultò in una creatura simile a una massa informe che somigliava più a un'anatra che a un cane. Le risate riempirono la stanza, tranne che per Mattheo, che si limitò ad alzare un sopracciglio.
Successivamente è stata la volta di Blaise. "Isa", dichiarò, posando gli occhi su di me. "Bacia la persona seduta accanto a te." A Pansy sfuggì un sussulto, e sentii il mio cuore mancare un battito quando mi ritrovai di fronte a Mattheo. I nostri occhi si incontrarono per un breve momento prima che mi chinassi, le nostre labbra si incontrarono brevemente in un bacio casto. Quando ci allontanammo, Mattheo sembrava divertito e potevo sentire un fuoco bruciare dentro di me.
Con il passare della notte, la festa ha cominciato a degenerare ma non prima di lasciare il segno nei partecipanti. La debolezza si insinuò nelle mie membra mentre gli effetti dell alcol mi raggiungevano. La mia vista si offuscò e inciampai leggermente, vedendo Mattheo che mi guardava con una punta di preoccupazione.

"Bisogno di aiuto?" chiese, offrendomi il suo aiuto. Inizialmente dubitai a causa delle parole sulla torre di astronomia ma alla fine essendo troppo ubriaca annuii con gratitudine, appoggiandomi a lui mentre ci dirigevamo verso l'uscita. "Non preoccuparti, Isa" mormorò, guidandomi su per la scala a chiocciola. "Ti porto al tuo dormitorio."
In qualche modo siamo riusciti a raggiungere il mio dormitorio e Mattheo mi ha aiutato a spogliarmi e a mettermi a letto. Il suo tocco sembrava stranamente gentile, in contrasto con il suo solito comportamento sfacciato. Prima di andarsene mi lanciò un'ultima occhiata, con un'espressione illeggibile. "Riposati bene, Isa." Con una risata sommessa, scivolò fuori dal dormitorio, lasciandomi scivolare nelle braccia di Morfeo.

I hate you but I love you // mattheo riddle Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora