Sabri sono io...

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S
sono stanca ma questa sera ho una cena molto importante, infatti, abbiamo la classica cena che facciamo tutti gli anni con tutti quelli di Tu si que vales. Sono molto felice di rivedere gli altri, Rudy, Gerry, Luciana... vi starete chiedendo di Maria, bhe, con lei ci vediamo molto spesso e quindi non cambia molto. Sono felice dell'inizio delle riprese del programma perché ci divertiamo sempre moltissimo. Devo vestirmi ma non so cosa mettere, l'unica cosa che posso fare è chiamare Maria
"oi Mary"
"ciao scema che succede?"
"sei già pronta?"
"ho deciso i vestiti ma devo cambiarmi"
"ti va di venire così mi aiuti?"
"10 minuti e ci sono"
"a dopo grazie"
"ciao testina"
come divento piccola e debole con lei... mi rende devvero felice. Dopo neanche dieci minuti è davanti al mio portone, sale e poi iniziamo a confrontarci su cosa dovrei mettere, lei si metterà un completo rosso con sotto una camicetta nera, io alla fine ho deciso di mettere un vestito nero e i tacchi rossi per abbinarmi a Maria. Ci finiamo di preparare tra risate e altro, ormai abbiamo un rapporto tale per cui qualsiasi cosa o battuta noi sappiamo che è legato al nostro rapporto solito e duraturo.
Manca solo il trucco e dopo essermi truccata, aiuto Maria
"e statte ferma"
"mamma mia scusa"
"ahhahaha non te scuso"
Maria fa una faccia da bambina permalosa e allora le do un bacio sul naso e le sorrido, è sempre così dolce con me. Ok, siamo pronte possiamo andare. Scendiamo e prendiamo la sua macchina. Il tragitto è di circa venti minuti e in questo tempo Maria mette la musica
"pensa a guidare va"
"e stai buona, metto solo la musica"
ridiamo e nel frattempo partono alcune canzoni vecchie di amici, Maria le conosce e le canta tutte, io solo qualcuna. Dopo qualche canzone parte "quel sorriso il volto" dei modà, una lacrima bagna il mio viso e come sempre Maria se ne accorge subito
"che succede bri?"
"nulla"
"dai perché piangi"
"la canzone?"
"non ti piace?"
"possiamo parlare dopo?"
"va bene..."
"scusa"
quest'ultima parola mi è uscita dalla bocca con tono deluso e dispiaciuto, Maria mi guarda e dopo avermi sorriso mi manda un bacino e mi accarezza la coscia. Cambio canzone e dopo qualche minuto arriviamo, prima di scendere mi sistemo il trucco sbavato e poi ci rechiamo al ristorante dove ci aspettano gli altri.
La cena va avanti molto bene fino a che inizio a sentire bisogno di uscire, mi siedo su un muretto fuori e mi accendo una sigaretta, faccio qualche tiro e poi sento una mano appoggiarsi sulla mia spalla
"oh mamma chi è"
"Sabri sono io..."
"ah scusa"
"Sabri guardami"
mi giro
"perché piangi di nuovo"
"Maria non sto bene"
"andiamo, ti porto a casa"
"posso stare con te?"
"ma certo tesoro mio, vieni andiamo"
Salutiamo gli altri usando una scusa e poi torniamo a casa di Maria, il tragitto crea un vuoto dentro di me, non mi sento pronta a parlare di ciò che mi sta succedendo a qualcuno, anche se quel qualcuno è la mia migliore amica.
Arrivate a casa ci leviamo le scarpe e ci mettiamo entrambe il pijama (ne ho uno a casa sua), poi Maria prende due bicchieri con del tè caldo e ci sediamo sul divano
"sabri parliamo"
"ho paura"
"di cosa, ci sono io qui con te"
"ho paura d-di"
"di che cosa?"
"è difficile per me"
"vieni qui"
mi accoglie tra le sue braccia e dopo qualche secondo mi stacco.
"Flavio"
Maria mi guarda impaurita
"che ha fatto Flavio?"
"è tutto troppo difficile"
"ti ha picchiata?"
silenzio, non rispondo
"Sabrina guardami"
mi giro verso di lei, Maria percepisce il dolore che c'è nei miei occhi
"vieni, andiamo di là se ti va?"
"Mery non mi farai nulla vero?"
"no Sabri, io sono qui per difenderti"
spero di non averla ferita con queste parole ma non mi fido di nessuno.

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