Stai con me

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È qui davanti a me che mi guarda ridendo
"che ridi?"
"mi fai ridere"
"ah pure"
scoppio anche io a ridere senza riuscire più a trattenermi, la tiro verso di me e cade sul divano attaccata a me
"posso finire i piatti?"
"no"
"lo faccio lo stesso"
si alza e si avvicina al lavandino ma io le corro dietro e la prendo dai fianchi riportandola sul divano
"vuoi la guerra? e guerra sia"
si rialza e torna dal lavandino, tempo di avvicinarmi e lei si gira e con le mani mi blocca
"ora come fai?"
scoppiamo a ridere e mi siedo sul piano vicino al lavandino
"lava pure i piatti, io sto qua"
"vabbene"
"non devi rispondere così"
"ora comandi tu in casa mia?"
"si, devi dirmi certo fai pure"
Maria ripete le mie ultime parole con voce scherzosa per prendermi in giro.
Finito di lavare i piatti si avvicina e mi prende in braccio ma purtroppo mi spavento
"no Maria fammi scendere"
"scusa"
mi fa scendere preoccupata e subito mi sento in colpa
"mi dispiace"
"Sabri non scusarti ho sbagliato io"
"no, devo superarla questa cosa"
"ci riuscirai con calma"
"grazie Mary davvero"
"vieni qui"
ci abbracciamo e ci mettiamo sul divano a guardare un film
"che film vuoi?"
"è uguale, basta che non sia mio"
"uffa lo sai che li adoro"
"guardiamo un cartone della Disney?"
"va bene BAMBINA"
"ao"
"dai che scherzo"
Prendo il telecomando io e metto inside out, amo questo film e tutte le volte mi commuovo. Mi sdraio e Maria si sdraia praticamente sopra di me, appoggia la sua testa sulla mia pancia e io le faccio i grattini sulla testa.
Il film va avanti e lei mi guarda immaginando già che stessi piangendo
"avevo ragione"
"che"
"stai piangendo"
"ma che vuoi"
"oh scusa se mi preoccupo per te"
le sorrido e fa la stessa cosa lei. Il film va avanti e nessuna delle due parla ma decido di interrompere questo nostro silenzio
"tu stai riaccendendo tutte le mie isole"
mi guarda e sorride
"è vero, era tutto a terra ma averti vicina sta risolvendo tutto"
"Sabri ma io-"
"tu nulla, mi hai salvata e tutti i giorni lo fai"
si tira su fino ad arrivare faccia a faccia e mi da un bacio sulla guancia, poi torna giù ma io la fermo
"ti prego sta qua con me"
"sono qua stai tranquilla"
"grazie"
"ci sono sempre io"
il film va avanti e continua ad asciugarmi le lacrime e io continuo a farle le coccole. Finisce ed è ora di andare a dormire, ci mettiamo nel letto e sento bisogno di averla più vicina
"Mary"
"oi dimmi"
"vieni più vicina"
"si certo, tutto ok?"
"si ho solo bisogno di te"
"sono qua, vuoi che ti abbraccio"
"grazie"
mi rannicchio e mi faccio 'proteggere' dalle sue braccia possenti e muscolose.
Non riesco a dormire, provo a stare tranquilla ma mi agito e anche se la mia intenzione non era quella di svegliare Maria l'ho fatto
"Sabri che succede?"
"oh mamma scusa non volevo svegliarti"
mi trema la voce e mi sudano le mani, Maria si siede e porta anche me a sedermi sul letto, accende la luce , prende la mia mano e la porta sul suo petto
"respira con me, inspira...e espira...vai"
"Ma-Maria mi disp-dispiace"
"calma Sabri che succede?
"ho paura che lui possa tornare"
"Sabri non può farlo"
"la porta è chiusa?"
"si Sabri e poi se viene lo sentiamo"
"ma se-"
"hai paura che venga qui?"
"si"
"non vuoi dormire?"
"no"
"va bene vieni"
"scusa"
"non dirlo neanche per scherzo, dai vieni"
mi porta in cucina e accende tutte le luci, ci mettiamo sul divano e iniziamo a parlare di cose divertenti, ci sdraiamo come durante il film e dopo un pò crollo nel sonni. Maria ha paura di svegliarmi e quindi passiamo la notte abbracciate sul divano.
La mattina seguente mi sveglio per prima ma dopo neanche dieci secondi si sveglia pure lei
"buongiorno Mary"
"ciao principessa"
sto già meglio solo per il nome con cui mi ha chiamata
"come va?"
"bene tu?"
"bene, sei comoda"
le sorrido e si avvicina per darmi un bacio sulla guancia. Mi guarda e vede i miei occhi tristi e cupi
"Sabri che hai?"
"nulla perché?"
"perché non puoi mentirmi, che hai?"
"ma nulla"
"vabbè io so che hai qualcosa"
"non è vero"
"va bene"
Facciamo colazione e ad un certo punto Maria guarda il telefono e mi dice
"cambiati che usciamo"
"cosa?"
"vai a cambiarti, vestiti estiva ma portati una giacchetta"
"perché?"
"fidati una volta"
"va bene"
ci cambiamo entrambe e poi Maria mi fa uscire dalla camera e sento che rovista in alcuni cassetti che contengono i costumi e i teli per il mare.
Scendiamo e arriviamo dalla macchina, mi apre la portiera
"prego bella mia"
"addirittura"
"che scema dai"
partiamo e io inizio a fare domande ma lei non ci pensa proprio a rispondere, ogni domanda che faccio fischietta e non dice nulla, non mi dice neanche quanto ci vorrà per arrivare. Arriviamo in un paese che non conosco ma percepisco subito che stiamo sul mare, quindi fuori Roma. Continuo a fare domande ma non ottengo risposte, ad un certo punto mi ritrovo sul porto ma non capisco... Io amo andare in barca però, bho, non ci credo molto.

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