Capitolo 11

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I.n pov

Ero tornato a casa, han non c'era in casa e mi faceva strano di solito c'erano molte più urla del solito, ma senza di lui c'era un silenzio tombale, era rilassante si ma dava un senso di vuoto. Nel mentre che guardavo la tv, mi arrivò un messaggio nel telefono da parte di un numero sconosciuto.

-Unkown Number:

01001110 01101111 01101110 00100000 01101001 01101110 01110100 01110010 01100001 01101100 01100011 01101001 01100001 01110010 01100101 00100000 01101001 00100000 01101101 01101001 01100101 01101001 00100000 01110000 01101001 01100001 01101110 01101001 00101100 00100000 01101110 01101111 01101110 00100000 01110110 01101111 01100111 01101100 01101001 01101111 00100000 01100110 01100001 01110010 01100101 00100000 01100100 01100101 01101100 00100000 01101101 01100001 01101100 01100101 00100000 01100001 00100000 01101110 01100101 01110011 01110011 01110101 01101110 01101111 00101110

Guardai il messaggio un bel po' di volte, era un insieme di numeri, andai al pc presi il traduttore e decifrai il codice. <<non intralciare i miei piani, non voglio fare del male a nessuno>>. Non capivo, perché mi doveva arrivare quel messaggio e chi me l'aveva inviato. Lo ignorai e tornai al mio solito divano a guardare la televisione.

Nel mentre

Han pov

-Io: TU CHE CAZZO SEI!?

-Minho: Si si, okay è strano saperlo adesso, ho avuto soltanto paura.

-Io: mi stai dicendo che tu Sei figlio di un mafioso e che mi volevi morto?

-Minho: Già ma ho cambiato idea giuro.

-Io: Già....

Ci fu un silenzio tombale, Felix e Hyunjin ci guardavano dalla porta, avevo un po' d'ansia, sapere che il mio fottuto ragazzo era un mafioso e che mi voleva usare come scopo non era molto bello. Mi girai e vidi una katana conservata dentro una teca.

-Minho: perché guardi la katana?

-Io: Nulla, nulla de che era bella.

-Minho: han?

Non capivo, continuavo a guardarla, non mi avvicinavo a prenderla ma la guardavo.

-Minho: Hyunjin entra, portalo in una stanza.

-Hyunjin: subito

Vidi Hyunjin avvicinarmi, ma lo presi per il colletto e lo lanciai contro la teca.

-Hyunjin: CHE CAZZO!? PERCHÉ!?

Tutti mi guardavano scioccato, io continuavo a non capire, mi girai e vidi i occhi di minho spalancarsi.

-Io: Cosa c'è? Perché mi guardi scioccato?

-Minho: J- Jisung tesoro calmo, non superare il limite di rabbia su. Non diventare cyber psicopatico.

-Io: Mh? E se ti dicessi che lo ero già prima?

-Minho: UH?!

-Io: Sapevo tutto fin dall' inizio, Ero io quello che aveva distrutto la clinica di Jeongin, ero io che ti aveva mandato il relic anni fa, ho fatto tutto io.

Minho comincio a fare  dei passi allontanandomi da me, invece io continuavo ad avvicinarmi, non avevo paura avevo soltanto della rabbia sommersa.

-Io: E so che cosa volevi fare, ma so anche che ci hai ripensato. So tutto.

-Minho: I- in che senso.

-Io: Perché non lo scopri insieme a me.

Presi il mio relic personale e lo inserì  brutalmente dentro Minho, vedevo Minho a terra che provava quel dolore che provo io ogni volta.

-Io: ci metterà pochi minuti tranquillo.

Mi girai verso Felix e Hyunjin, avevano le facce pallide come se avevano visto il loro capo morire.

-Io: riguardo a voi due. Dite a tutti nell' edificio che una nuova era sta arrivando, sono io il capo da ora in poi.

-Minho: COSA, NON PUOI.

Minho continuava a cercare di parlare, quasi non riusciva a farne manco una.

-Io: oh certo che posso, ormai hai parte del mio DNA mio caro, non saremmo fratelli o di sangue ma ora tu appartieni a me, E ti farò capire che cosa ha fatto tuo padre ai miei fottuti genitori.

-Minho: i- tuoi genitori?

-Io: esatto. I MIEI FOTTUTI GENITORI.

-Minho: Di che parli.

-Io: TUO PADRE ME LI HA UCCISI DAVANTI AI OCCHI, SOLTANTO PER LA POSIZIONE DEL GOVERNO, MIO PADRE ERA SOLTANTO UN UOMO RISPETTABILE.

-Felix: Jisung, che stai dicendo..

-Io: LA FOTTUTA SANTA VERITÀ CAZZO.

-??: Jisung?

Angolo autore

HELLO :D

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