Reciprocità

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"Ma ti rendi conto?! Lo stava toccando, si stavano sfiorando la mano" Mimmo come sempre era indaffarato a rimuginare sul singolo video che aveva ricevuto dall'altra parte dell'isola.

E l'unica persona che lo ascoltava era la sua nuova fiamma,Diego.
Diego è stato il paio di labbra più vicino a Mimmo e ci si era buttato sopra come un bambino sopra un castello gonfiabile.

E a Diego non dispiaceva di certo, era lì per quel motivo.

"Io glielo dicevo sempre, non avvicinarti agli altri uomini, loro ti vogliono e tu non lo vedi"
Era ancora fomentato quando Diego si permise di mettere becco.

"Ma si stavano solo sfiorando le mani Mimmo, magari erano solo gesti di caso, e poi te ti sei gettato sulle mie labbra, non è un po' ipocrita lamentarsi di due mani?"

La faccia di Mimmo diventò rossa dalla rabbia.

"Senti tu non conosci Simone, io sò, lo conosco, lui non capisce queste cose, quel Manuel ci stava provando."

Alzò la voce verso Diego.

"Guarda non mi interessa, pensala come vuoi" Diego stanco di cercare di portare un po' di logica nel ragionamento del ragazzo, cercò la via di fuga più veloce

"Vado a farmi un bagno, raggiungimi quando sbollenti gli spiriti" un bacio veloce sulle labbra di Mimmo e si gettò in piscina.

Questa interazione è ciò che Simone vide al suo falò, insieme al primo bacio fra Mimmo e Diego.

In lacrime si era sfogato per poi chiedere alla crew di potersi ritirare nelle camere, qui incontra Manuel e dopo averlo consolato, lo invita alla festa della sera dopo.

"Non permettergli di spegnere la tua luce, Simò"

Il giorno dopo il quartetto magico, Chicca, Matteo, Simone e Manuel si riunisce per la festa.

"Oh simò non pemettè a quello sgorbio di divertirsi a tuo discapito, divertite pure te"
Simone aveva raccontato a Chicca e a Matteo quello che era successo e Chicca aveva sviluppato un lato protettivo molto velocemente nei confronti del minore.

Arrivati alla festa si diedero alla matta gioia, danze, giochi, e soprattutto una serata al marchio di uno spudorato flirt di Manuel verso Simone.

Un flirt stupido, lo stava usando come arma per far tornare il sorriso al ragazzo.

"Quindi quel napoli der cazzo s'è lasciato sta bellezza, sicura non ci sia posto per il piccolo Manuel nel tuo cuore?"

Manuel lo stava dicendo con una voce parecchio infantile,quasi ad imitare un bambino che chiedeva il suo giocattolo preferito. Un mix fra una presa per il culo e un abbordaggio.

"Forse se suoni meno disperato posso farci un pensierino" Uno o più drink avevano tirato fuori da Simone un po' di coraggio, e Manuel si stava comunque impegnando a conoscerlo, lo aveva consolato e avevano parlato tanto.

Simone prese Manuel per mano e lo portò in un posto isolato, lo fece coricare vicino a sè.

"Voglio conoscerti, non il Manuel che cerchi di mettere sempre davanti ma il Manuel che sta sotto tutto quello"
Simone era sincero, ormai era interessato e vedere Mimmo rompere definitivamente tutto per un tocco aveva confermato la sua paura, Mimmo lo possedeva, non lo vedeva come un pari ma come un oggetto che era suo.

E quindi ora voleva conoscere seriamente Manuel, voleva cedere alla curiosità e trarre il meglio da questa esperienza

" Il sentimento è reciproco simo'"
Manuel era felice di essere riuscito a fare breccia nel ragazzo, quello che doveva essere un gioco per denaro stava diventando sempre più reale.

Parlarono per ore e all'alba si recarono nella camera di Simone, lì Manuel e Simone dormirono insieme e la mattina dopo simone scatto una foto a Manuel, nel suo letto e con un sorriso smagliante.

Gli avevano fornito le macchine fotografiche per fotografare le cose belle no?

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