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"see, that's my down bitch,
see that's my soldier
she keeps that thang-thang
if anyone goes there"

Him & I - G-Eazy

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<ehi, Madison.> sobbalzai all'udire della voce di Percy.
<Percy.> mi voltai verso di lui e sorrisi involontariamente alla vista dei suoi soliti occhi azzurri e dei suoi ricci disordinati.
<sei pronto per caccia alla bandiera?> chiesi, mentre camminavamo fianco a fianco verso il punto di ritrovo per dare il via al gioco.
<giusto un po' di ansia.> disse lui.
<non preoccuparti di questo. andrà bene.> gli sorrisi.
<già, anche se non so esattamente cosa devo fare.> ammise lui.
<i piani sono sempre quelli, Luke e gli altri vanno a ovest, mentre gli altri vanno a cercare la bandiera.
probabilmente Annabeth ti darà uno di quei ruoli.> sapevo bene che Annabeth aveva bisogno che Percy intrattenesse Clarisse, ma non glielo dissi.

quando arrivammo tutti vicino al fiume, Chirone annunciò come sempre le regole, poi diede il via.
<Mad, tu pensa a Percy, io vado a cercare la bandiera.> disse Annabeth.
<agli ordini capo.> io e Percy ci allontanammo verso est.
camminammo nei boschi per forse dieci minuti che sembravano infiniti.
<perché credi che mio padre non mi abbia ancora rivendicato?
ho provato di tutto, e non ce niente che vada bene per me, sto cominciando a perderci le speranze.> ammise lui, gli occhi bassi al suolo.
<non è così semplice, Percy.
non puoi andare a cercare tuo padre, gli dèi fanno ciò che vogliono; quando tuo padre deciderà che è il momento giusto lo farà.
lui crede in te, ci scommetterei su tutto.> dissi, voltandomi a guardarlo, cercando il suo sguardo.
<si ma se invece non fosse così? se invece io non fossi il semidio che tutti credono, se invece io non fossi speciale, ma fossi solo un ragazzino con qualche problematica speciale a cui nessuno importa? tutto questo è folle.> disse, non curandosi affatto di aver appena negato la sua natura.
non capivo perché si fidasse a sfogarsi proprio con me, infondo non ci conoscevamo da molto.
<non è così, Percy.
tu non sei un semidio per errore, hai solo bisogno di più tempo; e non hai bisogno di sperimentare ogni lavoro, perché tuo padre può essere ovunque, come Efesto può essere dappertutto, non solo nel talento per la meccanica.
capisci cosa intendo?
non puoi cercare Ares sono nelle spade e nella guerra.
c'è molto altro dietro, il tuo modo di essere.
quindi smetti di correre dietro agli dèi, saranno loro a dirti quando sarà il momento.> dissi fermandomi di fronte a lui.
notai il cinturino del suo parapetto che era slacciato, così lo riallacciai, tornando subito dopo a guardarlo negli occhi.

non feci in tempo a fare nulla, che sentii un boato.
Annabeth.
<dovrei andare, mi raccomando, non farti ammazzare> senza dargli il tempo di rispondere, corsi via verso ovest.
lui provò a protestare, ma quando vide che non lo ascoltavo, lasciò perdere.

...

<credi che sia stata una buona idea?> chiesi ad Annabeth.
<se la caverà.> disse lei.
stavamo per tornare al fiume, sperando di trovare lì Percy e Clarisse.
quando arrivammo non c'era nessuno, quindi ci sedemmo e aspettammo.

tra di noi cadde il silenzio, tra il rumore dell'acqua che scorreva tra le rocce e gli uccellini che cinguettavano.
il sole era alto nel cielo, mentre rifletteva il suo calore diretto sulle nostre teste.

<tutto bene con la pressione? ti senti debole?> chiese la mora.
da qualche estate mi ero accorta di soffrire di pressione bassa, poiché tendevo ad affaticarmi molto anche a rimanere solo per un determinato arco di tempo fuori al sole.
<tutto bene, anche se il combattimento con le sorelle Lewis mi ha stancato molto, poco fa.> dissi.
<più tardi ti accompagnerò in infermeria a misurare la pressione, ma ora fa silenzio; credo siano arrivati.> disse tagliando corto.

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