Episodio 2

1.8K 76 22
                                    

Dopo quello che accadde sulla terrazza Nathaniel e Castiel non si parlarono per circa sette giorni, o perlomeno era Nathaniel ad evitare ogni contatto con Castiel.

"Il delegato degli studenti è pregato di recarsi nell'ufficio della preside" si sentì all'altoparlante della scuola. Nathaniel non si preoccupò affatto dato che era normale per lui incontrarsi con la preside per parlare del comportamento generale dei ragazzi, così di diresse tranquillamente verso l'ufficio pensando a quale potesse essere il motivo preciso.

"Il comportamento dei ragazzi del primo anno? No, non credo sia per quello, sappiamo tutti che sono dei disgraziati ma io non posso fare nulla a riguardo. Forse le lamentele degli alunni sulla pulizia dei bagni... Nha, sono proprio sporchi, lo sa anche lei... Beh, speriamo solo che non sia nulla di grave..." pensava tra se e se mentre percorreva il lungo corridoio.
Finalmente arrivò davanti a quella porta con la scritta "Ufficio del preside" ... certo, cosa altro doveva esserci scritto?

- È permesso? -, chiese dopo aver bussato due colpi.

- Prego entra -, rispose una voce da dentro.

- Con permesso. -, disse entrando a testa bassa.

- Nathaniel, meno male! Ti stavo aspettando. -, disse la preside, che come al solito sembrava la gentile signora anziana della porta accanto.

- Come mai questa convocazione improvvisa?

- Ecco, è imbarazzante da chiedere a un alunno, ma non so proprio come fare...

- Cosa la preoccupa? -, chiese Nathaniel incuriosito ma con riguardo.

- Hai presente quel ragazzo che fa venire i capelli bianchi per colpa delle assenze?

A quelle parole Nathaniel si sentì come prendere fuoco. Appena pensava a Castiel non poteva fare a meno che pensare a quello che avevano fatto sulla terrazza.

- Ti senti bene ragazzo? -, chiese la preside vedendolo assorto nei suoi pensieri e rosso come... un peperone.

- Ah, sì, ecco, insomma... Non sono riuscito a fargli giustificare l'ultima assenza... -, "MA IN COMPENSO SIAMO FINITI A FARE... 'COSE' SULLA TERRAZZA!" Pensava pieno di vergogna cercando di non far percepire il suo imbarazzo.

- Lascia perdere quella giustificazione per ora, sono preoccupata di una cosa più grave, qualcosa che per lui prevederebbe l'espulsione immediata.

Nathaniel, uscito dai suoi pensieri confusionari, cominciò a preoccuparsi in modo serio.

- Di cosa si tratta? -, "Deve aver combinato qualche altro casino..." pensò immediatamente.

- Ecco, circa 7 giorni fa, martedì scorso per la precisione, stavo uscendo da scuola quando mi ricordai che avevo lasciato dei documenti importanti sulla mia scrivania, quindi mentre mi dirigevo verso il mio ufficio incontrai la bidella, sai, quella nuova, che cercava disperatamente le chiavi della terrazza, così andai a guardare sulla porta della terrazza per vedere se magari se le era lasciate lì, non le trovai ma sentii dei rumori...equivoci, diciamo...

"COSA? Lo sapevo. Ora sono finito. Ci scoprirà. Ci espellerà ad entrambi. Motivo: aver fatto sesso a scuola. Non volevo una fine così. Almeno fosse stato con una ragazza... ero persino il sottomesso... se si venisse a scoprire in giro morirei dalla vergogna... cosa faccio? Aiuto. Sto andando nel panico. Aspetta. Nathaniel, calmo, per ora ha solo parlato di Castiel, ancora non ti ha nominato. Tranquillo, respira e parla." Pensò Nathaniel in meno di un secondo.

- E... quindi?... -, chiese intimorito sul punto da scoppiare dalla vergogna.

- Vorrei che te scoprissi se era davvero lui. Ho dei sospetti, ma non ne sono certa.

Dal Dolce Flirt allo YaoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora