Episodio 3

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Dopo quello accaduto a casa di Castiel il loro rapporto cominciò a cambiare. Non erano certo una coppia, ma cominciarono ad andare d'accordo; Castiel non faceva più impazzire Nathaniel per giustificazioni e guai vari, cominciò a seguire le regole. Nathaniel invece... gli parava le spalle per qualche piccolo errore.

- Lanciare l'astuccio contro il professore non è una cosa che passa inosservata, ed è difficile da giustificare, te ne rendi conto anche da solo, vero? -, disse Nathaniel sospirando.

- Mi ha provocato -, rispose con fermezza Castiel.

- Davvero? Cosa avrebbe detto, o fatto?

- Nonostante avessi fatto i compiti mi ha detto «allora, vogliamo impegnarci di più la prossima volta o vogliamo prendere direttamente una nota?»

- Di dieci esercizi ne hai fatti sei...

- Sono più della metà.

- ... con risposta breve.

- Intanto mi ci sono messo a farli... questa mattina.

- Impegnati un po' di più, per favore...

Castiel vide il volto di Nathaniel marcato da una leggera tristezza.

- Mmh... vedrò cosa posso fare la prossima volta...

- Ne sono felice - rispose Nathaniel con un sorriso solare sul viso.

Suonò la campanella segnando l'inizio dell'ora di attività facoltativa.

- Te ora devi andare al club di basket? -, chiese Nathaniel con aria quasi dispiaciuta. Quando non si litigava era piacevole stare in compagnia di Castiel.

- Oggi no, l'altro giorno ho presentato un certificato che mi giustifica da attività motorie per 2 settimane.

- Ma se sei sano come un pesce...

- Tutti hanno bisogno di riposo.

"Mi chiedo cosa faccia tutto il pomeriggio... compiti non ne fa, un lavoro non lo ha... chissà, magari passa tutto il tempo a scriversi le battutine da duro..." pensò Nathaniel facendosi uscire una risata soffocata.

- Cosa?

- Oh, nulla, un colpo di tosse... -, rispose sempre sorridendo.

- Beh, te invece? Hai da fare col consiglio?

- No, abbiamo avuto una riunione speciale ieri per quanto riguarda le gite, quindi oggi noi del comitato siamo liberi.

- Capisco... quindi vogliamo riposarci insieme quest'ora?

Nathaniel fece cenno di sì con la testa.
- Andiamo sul cortile del retro, almeno lì nessuno ci rompe.

Nathaniel a quelle parole ebbe il batticuore. Non erano mai stati davvero soli da quella volta a casa di Castiel, c'era sempre qualcun'altro nei paraggi.

- Forza andiamo.

"Oh cielo, ooooh cielo. Ora cosa faccio? Potrei ritrovarmi a fare figuraccie per colpa dell'agitazione. Ma, in fondo si tratta solo di riposarsi insieme, nulla di che, devo stare tranquillo, non succederà nulla... o forse... voglio che qualcosa succeda?... NONONONO. Non voglio. Punto. Nathaniel, placati, basterà solo evitare discorsi imbarazzanti. Certo, è così."

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