Capitolo 3🌺

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Tirai un colpo sul sacco da box godendomi la scarica di dolore che risaliva lungo il braccio dopo l'impatto. I muscoli mi bruciavano e il sudore mi gocciolava negli occhi dalla fronte offuscandomi la vista , ma non mi fermai.

L'odore di sudore e violenza si mescola con l'aria. Avevo iniziato a praticare box a dieci anni prima per autodifesa, ma da allora era diventato la mia catarsi, il mio rifugio. Quando ebbi finito di colpire la sacca da box, mi abbondonai ad una smorfia di dolore, il mio corpo era un miscuglio di dolore e sudore. Mi asciugai e bevvi un sorso d'acqua. La giornata oggi a scuola era stata terribile, perciò avevo bisogno di scaricarmi per riprendermi.

" Ottimo lavoro come sempre ,spero che tu abbia dato sfogo alla tua frustrazione" commentò la proprietaria della palestra e la mia istruttrice da quando mi sono trasferita. " sembrava che tu volessi spaccare il sacco" dice con un sorriso continuando a scrivere qualcosa nella sua agenda "Giornata di merda" eravamo soli nella palestra potevo parlarle liberamente dei miei problemi ma non mi fidavo tanto "ok allora a domani capo" presi le mie cose è tornai a casa che era a mezz'ora da qui, ero soddisfatta del mio lavoro ma avevo ancora la testa molto pesante poi devo ancora studiare.

Entro a casa ma stranamente mia mamma non c'era neanche suo marito, si era risposata dopo meno di un'anno dalla morte di mio padre come se non vedeva l'ora di farlo, a pensarci mi si ribolliva il sangue.

Scaccia via i brutti pensieri dirigendomi verso la cucina per prendere una bottiglia d'acqua ma sopra il frigo c'era un bigliettino con su scritto le solite parole che mia mamma usava come scusa per non farmi incazzare.

Emily io è i ragazzi siamo andati a cena fuori a cena ti ho lasciato la cena in frigo, visto che stai ingrassando ho deciso di prepararti un'insalata salutare non mangiare altro se non vuoi ingrassare, ci vediamo sta sera se succede qualcosa scrivimi

Guardo il biglietto per poi soffermarmi sulla frase che mi aveva colpito di più, la mia pancia, forse è vero sto leggermente ingrassando non dovrei manco mangiare l'insalata, quindi chiudo il frigo senza mangiare niente è vado a farmi una doccia per scacciare via i brutti pensieri.

Dopo aver finito di farmi la doccia ed asciugarmi vado in camera mia con tanta stanchezza addosso che non riesco ad aprire il libro, prendo le pillole per poi addormentarmi subito.

❤️🔥❤️

"Eccola qui la ragazza nuova che è sulla bocca di tutti"

A parlare è poppy tutta felice di vedermi, non ci conoscevamo da molto tempo ma abbiamo legato molto spero solo che non finisca come finisce sempre.

Iniziamo a parlare di tutto il possibile finché un'urlo straziante ci fa girare tutti verso la stessa direzione , tutti iniziano a correre verso la stessa direzione, tra qui anche io, tutti iniziano a spingermi da sinistra verso destra. Mi arriva una spallata che mi fa traballare e finisco per cadere per terra.

Va bene, adesso basta. M'intrufolo in mezzo a due ragazze, dividendole, dribblo il gruppo di basket per poi vedere una scena mai vista finora.

Una ragazza sedeva per terra con tutti i capelli arruffati è gli occhi gonfi per il pianto. Dei ragazzi facevano le foto altri ridevano sembravano una mandria di animali

rivolgo sguardo verso il responsabile dell'accaduto, non mi sorprendo a vedere il gruppo di Scarlett che ridevano anche loro.

" Ti diverte Scarlett" dico ormai incazzata non riuscivo a ragionare quando vedevo queste cose, tutti smettono a ridere ma i video continuano a girare

"Oh ci mancavi solo tu piccola rapunzel vuoi che ti faccia un regalino in anticipo per il compleanno" dice per poi iniziare a ridere con le sue amiche

"Lo faresti veramente grazie per il pensiero anche se non sei invitata alla festa, comunque come ti ho chiesto prima, ti diverte fare sta cosa, se no te la faccio anche io così ridiamo insieme almeno ci divertiamo tutte, no" dico per poi avvicinarmi verso la ragazza per vedere come sta ma la situa era più peggiore di quello che mi immaginavo, sangue dal naso è un graffio nell'occhio, livido su quasi tutta la faccia, sulle braccia, come dire era stata massacrata .

"Tu la ragazza nuova mi farebbe il culo non so se lo sai ma io faccio karate da sette anni non riuscirai mai a sconfiggermi a ma la pena riesci a dare un pugno correttamente" Dice per poi avvicinarsi verso di me mi prende i capelli ma con un colpo le do un pugno sulla pacia per poi staccarmi dalla sua presa prenderli i capelli è sbatterla per terra, salgo sopra di lei guardandola dritta dei occhi

."Pensa prima di parlare , questa volta non ti faccio male ma se la prossima volta vedo che maltratti quelli più piccoli di te solo per puro piacimento è per sentirti un pochino più superiore ti sbatto fuori da questa scuola ti inizieranno ad odiare ma prima ti picchierei fino a che non avrei ridato tutte le botte che hai dato a queste ragazze, non vuoi questo vero Scarlett" dico sorridendo lei non parla ma vedo che ha un pò di lacrime che non vuole far uscire quindi non faccio altro che alzarmi prendere la ragazza sotto gli occhi di tutti per poi incontrare quello del ragazzo diventato mio nemico senza motivo ragionevole con un pizzico di divertimento per poi distogliere lo sguardo.

"Te la farò pagare anche se fosse l'ultima cosa che farò" dice urlando minacciandomi mi giro verso di lei senza paura "Non vedo l'ora dolce Scarlett ora vai a lavarti la faccia prima che scoppi a piangere davanti a tutti" dico prima di andarmene soddisfatta con la ragazza che ha smesso di piangere ma che sembra impaurita

"Ok dimmi qual è il tuo nome " dico con tono dolce ma che esce un pò incazzato, lei sembra ancora scossa per quello che è successo "I-Isabella, Isabella" la guardo con un sorriso dirigendoci verso il bagno per lavarle la faccia per poi prestarle dei miei vestiti che erano per ginnastica visto che i suoi erano pieni di sangue, odio quando le persone maltrattano le altre persone mi ricorda solo quando ero piccola dove mi bullizzavano ma non avevo forza di controbattere , era una tortura continua, pensavo che i bambini volessero giocare con me invece mi prendevano in giro toccandomi come se avessi i germi " ATTENTI A NON TOCCARE EMILY CHE VI PASSERà I GERMI" parole che resteranno nel mio cuore per sempre solo per ricordarmi che le persone possono comportarsi in modo diverso da quello che pensi ma invece ti usano ti sparlano senza scrupoli, nessuno è vero nessuno ti troverà sempre perfetta .

Puoi far vedere tutte le maschere che possiedi ma rimarrà sempre quella delle debolezze, questa non devi mai farla mostrare più sei debole più le persone ti rideranno alle spalle, più fingi con un sorriso più loro crederanno che tu stai bene , un sorriso imbroglia fa pensare ai amici che stai bene ma allo stesso tempo è un'arma potente per il nemico che ti trovi davanti loro si irriteranno è questo li farà perdere ogni speranza di vincere.

"OK abbiamo finito Isabella, tieni il mio numerò così puoi venire a casa mia a prepararti per andare alla festa, certo se per te va bene" le dico con un sorriso per poi salutarla è tornarmene a casa visto che erano finite le lezioni

Che giornata di merda

SPAZIO AUTRICE:

Ecco un nuovo capitolo pubblicato in ritardo ma per colpa della scuola non riesco ad avere molta fantasia spero che questo capitolo vi sia piaciuto, Grazie per averlo letto ❤️

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