Capitolo 3

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CAPITOLO 3

Se Emma fosse stata in se, avrebbe usato la magia per arrivare da loro, probabilmente atterrando nel mezzo della cucina ma era troppo sopraffatta dalla felicità di essere tornata, se fosse stata in se non avrebbe bussato come se stesse per buttare giù la porta perché sapeva che era un ottimo modo per far incazzare la donna più grande, ma se qualcuno dovesse chiederle se si pente di qualcosa, lo sguardò che passa da scocciato alla più pura della felicità quando elabora chi c'è davvero davanti a lei di Regina in quel momento vale tutte le corse e i rimproveri per le sue maniere del mondo,

"Emma" lo dice in un modo che sembra far fatica ad uscire, come se dirlo ad alta voce l'avrebbe potuta far scomparire, e Regina che è anche la regina delle buone maniere lascia cadere per terra l'insalatiera di porcellana a favore di lanciarsi contro di lei per abbracciarla, le lacrime che fuoriescono dagli occhi, bagnando tutto il maglione della donna, non che nessuno delle due se ne preoccupi per un istante.

"Dio, Regina" Emma la stringe forte a se, e sente un sollievo raggiungerla e una lacrima scende anche a lei, mentre lascia andare il dolore di un mese lontano dalla sua famiglia

"Mamma tutto ok?" Non fanno in tempo a separarsi, non che Emma l'avrebbe permesso quando sente Henry apparire e urlare "mà" e si lancia verso di loro, praticamente infilandoci tra loro, per un momento sono solo loro 3, insieme, e nient'altro ha importanza, è perfetto.

Dopo qualche momento nella loro bolla henry si stacca e poi anche Emma allenta la presa anche se non riesce a lasciare la donna completamente, lei si fa indieto, ed Emma nota che cerca di asciugarsi il viso sottilmente, sembra imbarazzata dalle lacrime, e lei non ci sta per niente, nella sua mente Regina e insicura non sono associabili; così muove le mani per accarezzare il viso e togliere il residuo di lacrime e mascara delicatamente, non le sfugge il fatto che Regina sembra appoggiarsi al tocco.

"Come stai?" Chiede Emma e Regina, la donna più grande non ricorda quando è stata l'ultima volta ma inizia a ridere così forte che quasi non si riconosce ed Emma è presa alla sprovvista, guarda brevemente Henry percependo qualcosa che non andava e indicandogli il piano di sopra.

"come sto? Io sto bene, c'era un idiota che si è buttata in un vortice di oscurità per salvarmi" le afferra i risvolti della giacca "sei stata così stupida cosa ti ha detto la testa! Harry aveva bisogno di te" toglie i pugni dalla giacca e inizia a colpirla sul petto tra le lacrime, i colpi mancano di qualsiasi forza "i tuoi genitori avevano bisogno di te. La città aveva bisogno di te" Emma le afferra delicatamente i polsi e aspetta un attimo che Regina la guardi

"Tu avevi bisogno di me, avevi bisogno di qualcuno dalla tua parte, avevi bisogno che qualcuno ti difendesse, quella persona ero io e Regina ascoltami attentamente, se fossi morta lì non mi sarei pentita della mia scelta. Henry è la mia priorità, tu sei la mia priorità. Ho fatto la scelta giusta. Sei sua madre e sei la madre migliore del mondo, sei il genitore che ho sempre sperato avrebbe avuto. Ho fatto la scelta giusta" strinse di nuovo forte a se Regina che nascose il volto sul suo petto "sto bene regina, sto benissimo e ti giuro che nell'ultimo mese non mi sono pentita neanche per un secondo della mia scelta e sai perché?"

"Perché sei un idiota" borbottò la donna nel suo petto

"No, perché sei qui tra le mie braccia e stai bene. Henry è di sopra curato, nutrito, amato e sano. Niente è più importante di tutto questo ok?" Chiese Emma seria ma dolce, dopo qualche secondo senza una risposta cerco di tirarsi indietro ma regina non fu d'accordo "non vado da nessuna parte ma devi essere d'accordo con me con questa cosa Regina" sussurrò un 'come vuoi' ma Emma decise di non insistere troppo. Dopo qualche minuto Regina si calmò, e si allontanò leggermente.

"Hai detto un mese?" Chiese guardandola, Emma annuì confusa sulla domanda

"Per noi è passata sola una settimana Emma, dove diavolo sei stata? Cos'è successo?" Emma non rimase sorpresa da questa svolta degli eventi, sapeva che regina avrebbe voluto sapere tutto, semmai era sorpresa da tutto il resto

be dark, be braveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora