Capitolo Dodici

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Era passato un mese ormai e nessuno aveva cercato di attaccarci, ma i ragazzi stavano iniziando ad agitarsi dal dover stare in casa permanentemente, inoltre stavamo lentamente rimanendo a corto delle scorte di sangue.

"Per quanto tempo ancora dobbiamo stare qua dentro?". Si lamentò Jungkook mentre si stendeva sul divano. La testa era sulle gambe di Jimin, i piedi invece su Taehyung.

"Finché non sappiamo che sarà definitivamente sicuro tornare di nuovo fuori, Jungkook." Rispose Namjoon annoiato dall'altra parte del soggiorno.

"Qualcuno ha bevuto l'ultima sacca di sangue la scorsa notte". Sbuffò Yoongi, accomodato sul divano opposto alla sedia su cui ero seduta.
"Sono veramente assetato".

"Ah, Yoongi Hyung, non bevi da due mesi! Hai dato la tua ultima razione di sangue a Jungkook". Menzionò Jimin. Alzai lo sguardo dal libro che avevo in mano, non che lo stessi capendo in ogni caso.

"Ne aveva bisogno più di me." Borbottò lui.

"Posso andare alla banca del sangue in città e prenderne un po', se volete."
Dissi a bassa voce.

"No." Jungkook mi guardò, i suoi occhi erano rossi. "Non andrai là fuori, dove potresti essere ferita, solo per aiutarci."

"Ma ragazzi, vi ho detto che vi avrei aiutat-".

"Sei guarita almeno?". Disse Yoongi con voce bassa. Lo guardai nuovamente. "Ti ho fatto una domand-".

"Si, quasi. Faccio solo fatica a fare pressione sul polso". Borbottai sommessamente guardando verso il basso.

"Allora non ci vai. Fine".

"Ma-".

"Niente ma!". Scattò lui, i suoi occhi diventarono rosso rubino. "Fine della discussione". Detto ciò, si alzò e uscì infuriato dalla stanza, andando di sopra in camera sua.

Rimasi lí, stordita per un po'.

"Stai bene?". Chiese Hoseok, seduto sul bracciolo della sedia. "Ci dispiace per lui. Diventa così quando non si nutre per qualche mese. Povero, si é assicurato che noi tutti avessimo le sacche di sangue che ci avevi procurato, invece di prendersene una per sé ."

"Va tutto bene-".

"Non hai voltato pagina da quando hai preso il libro in mano. É tutto a posto?".

"Non riesco proprio a leggere." Feci spallucce, mettendo giù il libro. "Mi sono appena ricordata che devo pulire le mie armi. Scenderò più tardi".

La discussione con Yoongi era stata un po' brusca, mi sentivo in colpa, sopratutto dopo aver scoperto che stava rischiando la propria vita e la propria salute, per assicurarsi che i ragazzi stessero bene.

Salii al piano di sopra dove c'erano tutte le stanze dei ragazzi e mi diressi verso il corridoio, fino ad arrivare alla camera di Yoongi. Bussai delicatamente prima di entrare. Era sdraiato sul letto, mentre si rigirava le dita, mordendosi contemporaneamente il labbro inferiore.

"Yoongi?". Dissi con un filo di voce chiudendomi la porta alle spalle. Lui spostò lo sguardo su di me per poi tornare a fissare il soffitto.

"Che vuoi?". disse con voce irritata.

"Hai fatto molto per me da quando siamo arrivati qui. Mi hai portata via dall'appartamento, mi hai salvato la vita..." Risposi a voce bassa. "So quanto fa male. Ho visto succedere la stessa cosa ai miei fratelli quando sono arrivati i Cacciatori e nessuno sapeva se fossimo al sicuro."

"Se questo è tutto ciò che hai da dire, vattene."

"Yoongi." Dissi fermamente. I suoi occhi incontrarono nuovamente i miei.

"Cosa?". Sbottò lui. Mi girai verso la porta, assicurandomi che fosse chiusa, prima di sbottonare i primi bottoni della camicetta. Lui spalancò gli occhi cercando di coprire con le mani la visuale.

"Y-yah che stai facendo?". Balbettò. Nel mentre spostai i capelli su una spalla in modo da lasciare libero il collo.

"Non vuoi lasciarmi andare a prendere le sacche di sangue, quindi te ne offro un pò del mio. un ago e una fiala non ti soddisferebbero, dunque-".

"Non sei mai stata morsa prima d'ora-".

"prendilo come un ringraziamento per tutto ciò che hai fatto per me". Incontrai il suo sguardo. Gli occhi brillavano di rosso mentre tracciavano un sentiero sul mio collo.

"Ti prego, vattene prima che ti morda-".

"Non me ne andrò finché non ti sarai nutrito". Dissi a bassa voce. Lui deglutì a vuoto. Sentii il battito del cuore accelerare quando si alzò e si mosse verso di me.

"Alzati, non posso bere sangue sul letto". Mormorò. Mi alzai, la manica della camicia scivolò dalla spalla e in quel momento lo sentii deglutire più forte.

"Ho bisogno che tu mi dica che sei sicura di farlo...". Era così vicino adesso che riuscivo a sentire il suo caldo respiro solleticarmi il collo.

"Sono sicura Yoongi". La mia voce era appena un sussurro.

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Long time no see. Anyway, questa traduzione è finita nel dimenticatoio per molto tempo, però non mi va che rimanga incompiuta. La aggiornerò quando avrò del tempo libero per andare avanti (si spera non tra un secolo), e niente, spero abbiate avuto una bella giornata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 18, 2024 ⏰

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The Hunter, The Hunting, The Hunted  // BTS Vampire AU - ITADove le storie prendono vita. Scoprilo ora