➸𝐂apitolo uno

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Elisa

aspettavo quel momento sin da quando eravamo bambine.Finalmente io e la mia migliore amica, la mia metà, stavamo per andare a vivere insieme.

erano le sette di mattina di un lunedì, e io mi diressi verso la porta difronte alla mia ovvero quella di Michelle.
"sono io" ed è così che la mia amica mi aprí la porta così da poter incamminarci verso l'aeroporto di Roma-Fiumicino.

Avevamo deciso che per inaugurare questo nuovo trasferimento insieme dovevamo festeggiare per bene, così decidemmo di fare un viaggio, precisamente a Monaco.

Non c'era un motivo ben preciso per andare lí, semplicemente Michelle mi constrinse e io senza pensarci due volte le dissi di si, farei di tutto per vederla felice.

"ma quante cose ti sei portata? dobbiamo stare quattro giorni no due anni" disse scherzando la mia amica, e effettivamente aveva ragione, c'erano tre valige e solo due erano mie ed erano stra colme di cose, ma d'altronde ero pur sempre un'universitaria che frequentava moda.

ed è così che ci avviammo verso l'aereoporto, Michelle guidava e io mi occupavo della musica, come nostro solito fare.
arrivammo all'aeroporto e dopo aver fatto mille  controlli salimmo finalmente sull'aereo.

quando ci sedemmo vidi gli occhi della mia amica brillare, e per me non c'era cosa più bella.
"sei felice?" lei mi guardò e fece uno dei suoi sorrisi più belli, per me quel momento non aveva prezzo.

Michelle era l'unica persona in grado di capirmi, l'unica persona che sapeva tutto di me, neanche la mia famiglia aveva la tale importanza che aveva lei per me.

quando finalmente l'aereo partí, Michelle subito crolló sulla mia spalla, mentre io mi addentrai a guardare fuori il finestrino.

Mi sentivo strane sensazioni, diverse da quelle che provavo di solito quando partivo per un qualsiasi viaggio.
Era come se fossi consapevole che da quel viaggio non sarei tornata più come prima.

mi misi a guardare uno di quei film che si trovano sul "tablet" dell'aereo, e senza rendermene conto passó subito quell'ora e mezza di volo.

"amo sveglia, siamo arrivate" dovunque ci trovavamo, se Michelle si addormentava,era la fine.
dopo ben dieci minuti di colpetti sulla spalla e di urla di esaurimento Michelle si sveglió.

una volta scese dall'aereo, ci dirigemmo al recupero dei bagagli, sperando che fosse ancora tutto intatto.
"chiamo un taxi?" proposi io, e la mia amica annuì.

"wow, ma dalle foto non era così bella!" disse di scatto Michelle aprendo la porta della stanza d'hotel.
dopo aver sistemato un po' di cose guardai l'orario ed erano solo le due di pomeriggio, e dato che la stanchezza inizió a farsi sentire proposi alla mia amica di addormentarci, così da essere cariche per la sera, dato che decidemmo di andare in una discoteca lì vicino all'hotel.

Verso le cinque sento la mia amica darmi dei colpi, "ma buongiorno, dai ci alziamo così andiamo a cena?" io annuì.

"e tu pensi di andare in discoteca conciata in quel modo?" dissi io.
"certo, vorrei stare comoda, e poi non ho portato vestitini o cose del genere"
mi alzai frettolosamente e cacciai dalla mia valigia un vestitino nero di pelle.
tra le due io ero quella che ogni occasione era buona per sfoggiare uno dei miei vestitini, e quando c'era l'occasione influenzavo anche Michelle.

Io optai per un vestitino leopardato, che non fa mai male.
"spacchi, lo sai vero?" dissi guardando la mia amica, ai miei occhi rimaneva per sempre la più bella del mondo.

arrivammo finalmente avanti la discoteca, dove c'era una puzza di alcol incredibile, ma io e la mia complice non ci scoraggiammo ed entrammo.
"dai vieni, andiamo a bere qualcosa" la trascinai con me, anche se sapevo che lei non amava bere, ma quella sera dovevamo festeggiare per bene.

dopo un po' sentimmo partire la nostra canzone di quando dobbiamo scatenarci come solo noi sappiamo fare, "el farsante" di ozuna.

ed è così, che nel momento del "drop" della canzone che mi scontrai con un ragazzo, mi girai per guardarlo meglio ed era alto, biondo, e aveva degli occhi a dir poco mozzafiato.
eravamo a un centimetro di distanza, per un attimo si era fermato tutto e le uniche parole che mi uscirono dalla bocca furono, "scusa" e un "amo mi accompagni fuori un attimo?" mi riportarono alla realtà.
mi girai per annuire alla mia amica, e in un attimo quel ragazzo sparí dalla mia vista.
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ciao a tutti, primo capitolo dove ho parlato tanto dell'amicizia tra elisa e michelle perché ci tengo taaanto, e c'è stato anche il primo incontro con la stellina.
vi ricordo che la storia è sempre collegata a quella di N0nse1tu Rave, Eclissi.
xoxo.

in the name of love || Kenan YildizDove le storie prendono vita. Scoprilo ora